Le campagne di entrambi gli schieramenti per il referendum del 4 dicembre sono da tempo entrate nel vivo, con risvolti tragicomici e talvolta preoccupanti. E se il fronte del No continua nella sua battaglia a tutto campo “a difesa della Costituzione del boom economico o la Costituzione approvata a suffragio universale nel 1948”, come ha affermato un confuso Alessandro di Battista durante un collegamento televisivo, dalle parti del Sì non se la passano molto meglio, e nella lettera di Renzi agli Italiani all’Estero c’è un link errato. Quelli del comitato del NO se ne sono accorti e hanno comprato il dominio.
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Tra tanto caos, nella baraonda elettorale non poteva mancare la gaffe.
Si tratta di un “innocuo” errore di battitura, presente sulla contestata lettera che il premier Matteo Renzi ha inviato agli italiani residenti all’estero per invitarli a votare Sì al referendum.
Sulla prima facciata del volantino, il link del sito della campagna “Basta un Sì” è sbagliato.
Manca una “n” (bastausi.it), ma ciò che è più clamoroso è che quel link riporta a una pagina dove si sostengono le ragioni del No.
Infatti accortisi dell’errore “quelli” del Comitato del No hanno acquistato il dominio e la frittta è stata servita.
Il dominio risulta intestato a Ruggero Barbetti, un esponente di Forza Italia (nonché sindaco di Capoliveri) che notando la svista, ha acquistato l’url giocando un brutto scherzo al comitato concorrente e soprattutto al povero grafico responsabile dell’errore.
Una nota di colore e poco più, ma che contestualizzata in un paese dove la Costituzione è diventata l’ennesimo motivo di scontro fra tifoserie (nonché spauracchio utilizzato per esternare le frustrazioni da parte di molti individui) rappresenta l’ennesima brutta scena di uno spettacolo pietoso.
fonte http://www.glistatigenerali.com/
per leggere l’articolo integrale:
Nella lettera agli italiani all’estero Renzi sbaglia sito e il link porta al #No
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