Un italiano su due gioca in maniera occasionale a giochi con vincita in denaro
Quasi un italiano su due gioca in maniera occasionale a giochi con vincita in denaro. È questa una delle statistiche più interessanti che emergono dalla recente ricerca dal titolo “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico”, presentata pochi giorni fa a Roma.
L’indagine rientra nell’attività di monitoraggio che l’Osservatorio compie dal 2020 e ha coinvolto un campione composto da 3 mila cittadini italiani. L’obiettivo? Fare chiarezza sul gioco, sulla propensione al rischio, su cosa spinge gli italiani a giocare. Concetto chiave per capire tutto questo è quello di divertimento: i partecipanti all’indagine, infatti, guardano al gioco come distrazione dalla vita di tutti i giorni. E il 5% di loro considera divertenti anche le slot e gli altri giochi presenti sulle piattaforme del web.
Internet infatti continua a farla da padrone: nonostante si continui a registrare una tendenza ad un gioco sempre più multicanale, ovvero capace di unire fisico e digitale, il fascino della rete è la grande novità dell’ultimo periodo. Una crescita, questa, che si lega senza ombra di dubbio al processo di evoluzione costante che vede come protagonisti i casinò online italiani con regolare licenza ADM, che grazie a nuovi giochi, a nuove piattaforme e nuovi strumenti messi a disposizione dell’utenza sono riusciti a superare il comparto fisico, rilanciando le quotazioni dell’intero comparto.
Diamo un’occhiata ai numeri più interessanti, disponibili integralmente a questo link. Circa il 60% dei giocatori ama la varietà dei giochi, mentre 1 italiano su 3 predilige i Gratta e Vinci, il 6% guarda al settore delle scommesse, soprattutto quelle sportive. 1 italiano su 10, invece, si dedica a giochi con vincita nel proprio tempo libero e in genere il profilo è quello di un utente over35, con i più giovani che continuano a guardare al mondo del betting.
Anche la Sicilia rientra all’interno di questo trend di crescita. I dati, relativi al 2023, parlano della nostra regione come una delle prime tre in Italia per spesa e per pubblico. Tra le province spicca quella di Palermo, quarta in Italia per totale giocato, con 2,8 miliardi di euro, seguita da Catania, sesta con 2,1 miliardi. La provincia di Messina guida invece la classifica pro capite con 3.245 euro, seguita da Palermo e Siracusa. Nei comuni oltre i 10.000 abitanti, invece, Patti e Ficarazzi registrano le giocate medie annuali più alte, con oltre 5.000 euro.
Come si spiegano questi dati? Con una maggiore accessibilità al gioco e una maggiore fiducia negli strumenti tecnologici messi a disposizione dalle piattaforme. Gli italiani infatti pensano che dispositivi come l’Intelligenza Artificiale potranno cambiare gli equilibri dei settori da loro preferiti come quello del gioco, mentre si rimane scettici sulla questione delle identità virtuali come strumento di controllo per gli eccessi di spesa. Segnali da un mondo che cambia, un mondo in continua evoluzione. Che non ha intenzione di fermare la sua ascesa, in Sicilia come nel resto d’Italia. Nel mondo online e in quello terrestre.