Quelli iscritti alle Università siciliane, che si trovano obbligati da contratto a continuare a pagare il canone di locazione degli immobili in cui soggiornano, nonostante la chiusura degli Atenei.
LA RICHIESTA AL GRUPPO ARS PD SU COSTI CANONE DI LOCAZIONE UNIVERSITARI FUORI SEDE
Su iniziativa dei Giovani Democratici dei Nebrodi è stato redatto un documento, sottoscritto da molti componenti di diverse province dei Giovani Democratici Siciliani, attraverso cui si chiede al Gruppo Parlamentare del Partito Democratico dell’A.R.S., nella persona del Presidente On. Lupo Giuseppe, di proporre all’Assemblea Regionale Siciliana: l’adozione di misure economiche per lo stanziamento di fondi volti a tutelare tutti gli studenti fuori sede stanziale, iscritti alle Università siciliane, che si trovano obbligati da contratto a continuare a pagare il canone di locazione degli immobili in cui soggiornano, nonostante la chiusura degli Atenei.
La proposta è stata pensata per coprire i costi del canone di locazione che, con la crisi economica che il Paese sta affrontando (esercizi commerciali e fabbriche chiuse in larga parte, liberi professionisti con evidenti e gravi difficoltà ad esercitare la professione, ecc.).
A causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla veloce e disastrosa diffusione del COVID-19, non tutte le famiglie possono e potranno sostenere questi costi.
I GD hanno deciso di non prendere come parametro di riferimento discriminante l’ISEE, che non rispecchia assolutamente la reale ed attuale disponibilità economica delle famiglie siciliane, ma che invece tiene conto di reddito, patrimonio e di caratteristiche del nucleo familiare antecedenti a questa emergenza (anno 2019).
Piuttosto è più conducente tenere in considerazione un limite massimo di 250,00 euro mensili di canone di locazione (spese di utenze escluse), per permettere, soprattutto alle famiglie meno abbienti, di poter usufruire di questi fondi richiesti.