Per cominciare è stata scelta la via Garibaldi, storica arteria cittadina, legandola al prossimo anniversario dell’Unità d’Italia in modo da coniugare l’iniziativa con il Risorgimento e con il ruolo assunto dalla città di Barcellona Pozzo di Gotto durante l’epopea Garibaldina e nella Battaglia di Milazzo.
Si comincia alle 17,00 con la “Passeggiata Garibaldina” dei ragazzi degli Istituti “Bastiano Genovese” e “Luigi Capuana”, con visite guidate alle lapidi dedicate a Mazzini, Garibaldi e Giuseppina Bolognani meglio nota come “Peppa a Cannunera”. L’attenzione sulle lapidi sarà focalizzata anche attraverso dei pannelli illustrativi riportanti testi ingranditi tratti dalle storie municipali di Nello Cassata e Filippo Rossitto, quest’ultimo protagonista e testimone oculare del Risorgimento barcellonese, in quanto nel 1848 rivestì il ruolo di segretario del Comitato insurrezionale e nel 1860 fu segretario del nuovo Comitato insurrezionale.
Si prosegue alle 18,30 all’ex Monte di Pietà con la “Conferenza sui Moti Risorgimentali”, con interventi di Saverio di Bella, dell’Università di Messina, di Patrizia Zangla, docente al Liceo Luigi Valli di Barcellona, e interventi di Antonietta Amoroso, assessore alla P.I. del Comune di Barcellona, Andrea Italiano, Franco Caliri e Marcello Crinò. Le relazioni saranno intercalate dalla lettura, di Claudia Soraci, di pagine tratte dalla storia di Filippo Rossitto, dall’arrivo di Garibaldi a Barcellona il 19 luglio fino all’elogio di Garibaldi ai barcellonesi dopo la battaglia di Milazzo.
Lungo la via Garibaldi saranno collocate le immagini di alcuni “Genii Loci Barcellonesi”, e alle 22,00 in Piazza Duomo, attorno al busto del musicista barcellonese Placido Mandanici, saranno eseguite musiche risorgimentali dal quartetto a plettro “Vincenso De Bonis” (Roberto Raneri, Christian Raneri, Maria Grazia Caffarelli e Giuseppe Garufi). Mandanici nel 1848 si trovava a Milano, testimone delle cinque giornate, e per l’occasione compose la musica per il Canto di vittoria per le cinque giornate di Milano, dedicato ai “valorosi lombardi”. Nel testo, scritto da un mai identificato A.C., si inneggiava a Milano, a Pio IX, all’Italia e si gridava morte a Radetzky. E proprio a seguito del ritorno di Radetzky, Mandanici sarà costretto a lasciare la città, trasferendosi a Genova, dove morirà nel 1852, a soli 53 anni.
Lungo la via Garibaldi, via Roma e nei giardini dell’Oasi si svolgeranno altre iniziative: L’angolo della storia (a cura del Museo Cassata); Siparietti Risorgimentali (a cura dell’Antiquariato Anima Mundi), lettura “Anita Garibaldi” (a cura della Biblioteca Comunale Oasi); esposizione di libri sul Risorgimento (libreria Gutenberg).
Per questa particolare serata commemorativa, di identità nazionale, i cittadini sono invitati a partecipare esponendo bandiere tricolori. Saranno tenute aperte le attività commerciali e saranno proposte degustazioni “Garibaldine”.
Il Presidente
Bernardo Dell’Aglio