Ylenia Olivo – l’operatrice culturale che ha pensato a realizzarla come progetto organico e che ne cura il coordinamento – ne parla alla stampa presentando il programma, gli intenti, le ambizioni, l’interesse, la gente che collabora, si attiva, cura i dettagli, concede per la tenuta dei concerti i luoghi di culto dove si trovano le opere di Annibale Lo Bianco – gli organi – tutti restaurati recentemente dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina.
La Olivo, non usa mezzi termini, sa il valore della Rassegna, le potenzialità ancora inespresse, le opportunità che offre, comprende le difficoltà di questi tempi a reperire i fondi, ma è certa che il territorio per crescere, emergere, comprendersi, presentarsi, ha bisogno di manifestazioni come queste, e per questo non molla… mai.
Così dopo il successo dell’anteprima di Malta ad inizio estate, con un Convegno e un Concerto, ecco la Seconda Edizione della Rassegna Organistica Nebroidea “Annibale Lo Bianco” che illumina e fa concetrare le attenzioni di tanti nuovamente sui Nebrodi, sui suoi centri, sulle sue chiese.
Territorio e luoghi indiscutibilmente affascinanti, ricchi di storia e, ora “ne siamo certi, spazi ideali per una manifestazione che possa fondere la Musica Antica con la Natura, la tradizione e l’identità locale con la cultura storico-artistica siciliana”.
“Questo – dice Ylenia – è il fine della Rassegna Organistica Nebroidea; un modo per far conoscere, rivivere e raccontare sogni passati e futuri attraverso la musica degli antichi organi che fortunatamente ancora oggi sopravvivono grazie anche alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina che, attraverso la legge regionale n. 44 del 10 dicembre 1985, ne cura le attività di restauro e conservazione.
Strumenti di altissima perizia tecnica, perfino meccanica, attestazione di grande tradizione musicale, nonché di attenzione artistica e di profonda devozione, gli organi a canne del territorio nebroideo sono stati creati dalle sapienti mani di artigiani/artisti abilissimi quanto poco noti.
Fra questi spicca, per quantità di esemplari e raffinatezza di manifattura, la figura di Annibale Lo Bianco da Galati Mamertino attivo per quasi mezzo secolo in Sicilia e Malta fra il 1710 al 1758”.
Tre appuntamenti, certamente colti,importanti, di levello. Tre concerti he daranno un mare di suoni e vibrazioni che porteranno in scena l’entusiasmo e la perizia di musicisti di grande valore, siciliani di origine o di adozione.
La Rassegna è promossa dall’Associazione Sikanie, dal Parco dei Nebrodi e dalla Camera di Commercio di Messina.
L’Ideazione e il coordinamento del progetto, che si pregia nella sua Secona Edizione della Medaglia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è appunto curata da Ylenia Olivo, mentre la Direzione Artistica è stata affidata a due musicisti siciliani di grande spessore nazionale ed internazionale: Calogero Giallanza e Gianfranco Nicoletti.
Particolarmente significativo, sottolinea La Olivo è stato, ed è, il costante apporto della Curia Vescovile di Patti che ospiterà i concerti nelle chiese di Alcara Li Fusi, Militello Rosmarino, Galati Mamertino.
il programma
Genus Musicae – Rassegna Organistica Nebroidea
“Annibale Lo Bianco” – Dicembre 2012
Giovedì 27 dicembre 2012
Alcara Li Fusi, Chiesa di San Pantaleone (ore 16,30)
Calogero Giallanza (Flauto)
Gianfranco Nicoletti (Organo)
Venerdì 28 dicembre 2012
Militello Rosmarino, Chiesa di San Sebastiano (ore 18,00)
Tiziana Filiti (Soprano)
Emanuele Cardi (Organo)
Domenica 30 dicembre 2012
Galati Mamertino, Chiesa di Santa Maria Assunta (ore 17,00)
Carmelo Fede (Tromba)
Cunegonda De Cicco (Organo)