Botta e risposta tra Nino Germanà, onorevole alla Regione Siciliana, e l’ex sindaco di Brolo, Salvo Messina che promette ” ne vedremo delle belle nei prossimi giorni”, e nella controreplica l’onorevole sentenzia “Dopo quasi due anni vengono ancora fuori inquietanti novità.L’unica cosa che in quel periodo girava a “360 gradi ” era lo sfruttamento del palazzo per fini personali e politici”. Le due note dove si parla di tributi inevasi nei confronti di Riscossione Sicilia e di tributi dovuti al comune.
La prima:
RISCOSSIONE SICILIA – BROLO RECORD DI DEBITI TRA I 108 COMUNI MESSINESI – GERMANA’ INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.
“Oltre 2 milioni di euro di debiti nei confronti di Riscossione Sicilia che il comune di Brolo ha contratto dal 1998 al 2013 e che sono stati ereditati dalla attuale amministrazione”, così il deputato regionale On. Nino Germanà, che ha presentato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione e gli assessori regionali per l’Economia e le Autonomie locali e la funzione pubblica, circa la posizione debitoria dell’Ente.
“Quel che Riscossione Sicilia vanta verso questo Comune è un credito nettamente maggiore rispetto a quello di tutti gli altri della provincia di Messina.
Anche a causa di questi debiti sommati al ormai famoso “sacco di Brolo” il nostro comune è in dissesto”, commenta il parlamentare regionale che, a seguito di una richiesta d’accesso agli atti, ha appurato (ancorché confermato) che l’attribuzione di responsabilità di tale gap finanziario appartiene alle amministrazioni che in quegli anni “sgovernavano” l’Ente.
“Un prezzo che pagano i cittadini per colpe di terzi.
Un danno inimmaginabile ad una comunità che ha il diritto di avere giustizia.
Per queste ragioni ho chiesto alla Regione di verificare i motivi per i quali i sindaci pro-tempore del comune di Brolo non abbiano vigilato al fine di garantire il regolare pagamento di tutti gli oneri con particolare riguardo a quelli obbligatori per legge e relativi al personale dipendente e, ove si dovesse accertare un maggiore esborso per il risanamento della posizione debitoria, procedere alla contestazione ai sindaci pro-tempore avviando una azione risarcitoria.
Brolo ha diritto alla normalità e l’ottenimento di questa passa indiscutibilmente dall’accertamento di responsabilità, dalla verità e quindi dalla giustizia”, conclude così il suo comunicato stampa l’On. Nino Germanà
L’immediata la replica di Salvo Messina:
“Dopo i silenzi di questi giorni non possiamo che essere felici che il “giovane” onorevole abbia dato un “segno”, c’era parecchia preoccupazione in giro.
E’ un argomento che interessa tutti i cittadini. Dice bene!
Sarebbe interessante capire chi sono i Sindaci, chissà’ magari ci potrebbe essere addirittura qualche familiare dell’Onorevole.
Vedremo.
Ma sopratutto sarà utile comprendere come mai si è preferito non continuare ad onorare le rateizzazioni firmate dal sottoscritto che permettevano il pagamento in 7 anni di quei debiti, alcuni risalenti addirittura agli anni 90.
Forse per aumentare il monte del dissesto?
Aggiornamenti a brevissimo questa volta mostrando i documenti”.
Ed è questa, dicono in tanti la prima puntata di un’altra querelle tutta in salsa brolese.
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