“Le dichiarazioni infamanti del deputato grillino Villarosa nei confronti dell’azienda Agrumigel di Barcellona Pozzo di Gotto sono pretestuose e prive di fondamento” dice l’onorevole Nino Germanà che aggiunge “intendo rivolgermi a Cancelleri, perché prenda le distanze nei confronti di Villarosa, che ha fatto delle dichiarazioni totalmente scollate dalla realtà e senza avere cognizione di causa.”
Tutto parte dal tour di Di Maio in provincia di Messina.
Il deputato Villarosa fa sapere al suo leader in tour con Cancelleri che la visita a un’azienda è inopportuna.
Lui non risponde ma alla fine annulla la tappa.
Su quanto successo non ne fa mistero Annalisa Cuzzocrea su Repubblica riportato anche da Nextquotidiano.it lo scorso giovedì 14 settembre 2017.
Qui si racconta di uno aneddoto che vede protagonisti Alessio Villarosa e Luigi Di Maio nella chat dei parlamentari 5 Stelle.
Nel tour elettorale di Giancarlo Cancelleri era programmata la visita all’azienda Agrumigel, inserita nel programma di Di Maio e Cancelleri con la dizione “incontro azienda agricola agrumi”.
«Luigi, mi dicono che andrete a visitare un’azienda nel mio paese, l’Agrumigel. A saperlo, magari vi avrei mandato lo schifo che hanno fatto nel nostro territorio e vari reati commessi».
Così il deputato Alessio Villarosa — nella chat dei parlamentari 5 stelle — si rivolge al vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.
Lui quella azienda la considera del tutto fuori linea rispetto agli ideali propagandati dal Movimento e allega i link dei giornali on line che danno la notizia dei guai giudiziari dell’amministratore, Salvatore Imbesi, già consigliere comunale del Pdl che aveva anche subito un procedimento in merito ad un terreno trasformato secondo l’accusa in una discarica abusiva ma oggi quella situazione – afferma lo stesso Germanà – pare del tutta chiarita in favore dell’imprenditore.
Il candidato premier non risponde, mentre altri parlamentari appoggiano Villarosa. Di fatto la visita non si fa.
Ma qui, come si suol dire, il punto è politico, vola alto alle vicende giudiziarie di Imbesi, e coinvolge le varie anime del partito.
Tra gli ortodossi, l’accusa è serissima: «Per il consenso ci stiamo vendendo l’anima», dice un deputato. «Prima la difesa degli abusivi, ora le visite alle aziende indagate per inquinamento ambientale. Anche quest’estate, l’uscita di Cancelleri sull’abusivismo di necessità ci aveva lasciato di sasso. E nessuno che si prenda la briga di ascoltare anche noi».
Di Maio certamente non vuol pagare pegno.
Ricorda bene la foto con il fratello di un boss sotto processo per la Terra dei fuochi (era in un ristorante dopo un’iniziativa — ha spiegato poi — non aveva idea di chi fosse) e l’altra con Dino Tredicine, re dei camion bar romani (Di Maio era in piazza per una protesta contro la direttiva Bolkestein, anche quella volta non sapeva chi gli stesse accanto).
Ora entra a gamba tesa l’onorevole brolese.
“Conosco Salvatore Imbesi consigliere comunale di Barcellona imprenditore e titolare della Agrumigel e stamattina sono andato a trovarlo per manifestargli la mia solidarietà.
Perciò intendo rivolgermi a Cancelleri, perché prenda le distanze nei confronti di Villarosa, che ha fatto delle dichiarazioni totalmente scollate dalla realtà e senza avere cognizione di causa.
Infatti Il 12 maggio 2016, il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, relativamente ai capi di imputazione contestati all’azienda Agrumigel, sentenziava che “Per gli sversamenti di novembre e dicembre 2010, per i quali erroneamente è stata dichiarata la prescrizione, maturata dopo l’emissione della sentenza, l’imputato avrebbe dovuto essere assolto perché il fatto non sussiste”.
E Nino Germanà aggiunge: “Non si fa campagna elettorale sulla pelle di chi come Salvatore Imbesi investe nel nostro territorio e da occupazione a più di 80 persone.”
Per lui questa è una “VERGOGNA A 5 STELLE”.
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