“Mi ritengo fortemente e vivamente soddisfatto dopo aver adempiuto al compito di responsabilitàche mi ha visto impegnato nello sforzo di arginare la portata degli avvenimenti, in continua evoluzione, che stanno affliggendo il territorio della provincia di Messinaâ€Â.
Questa la dichiarazione dell’on. Germanà  al termine della vivace ma costruttiva discussione tenutasi in seno alla VIII Commissione Ambiente della Camera dei deputati.
In ragione della gravità  e della complessità  della questione che costringe ad un’analisi approfondita e ad una pianificazione dinamica ed efficace, mi sono premurato di portare avanti una risoluzione, il cui scopo precipuo è quello di concordare e implementare metodologie tecnico-organizzative adeguate che permettano di monitorare costantemente lo sviluppo del territorio fornendo risposte tempestive“ – continua così il giovane deputato messinese che definisce prioritaria l’esigenza di una stretta collaborazione tra la Pubblica Amministrazione, gli ordini professionali e l’Università – “si devono creare sinergie multisettoriali affinchè le varie competenze possano fondersi dando vita alla gestione coordinata delle situazioni di emergenza, in particolare quelle legate al dissesto idrogeologico che ha coinvolto la città  di Messina ed i comuni di Scaletta, Itala, San Fratello e del comprensorio dei Monti Nebrodi”.
Vista la delicatezza del tema, l’on. Germanà  ha accettato le osservazioni fatte dai colleghi Realacci e Scilipoti, ottenendo cosi l’astensione del gruppo del Partito Democratico ed il voto favorevole di Italia dei Valori.
Alle dichiarazioni del parlamentare del Pdl, fanno eco quelle dell’on. Garofalo rappresentante della provincia di Messina e cofirmatario della risoluzione che evidenzia come questa abbia superato la prova del voto della Commissione Ambiente, ricevendo altresì¬ il parere favorevole del Governo, circostanza che si configura come l’ulteriore dimostrazione di apprezzamento dell’attivismo e della grande competenza dimostrata dagli ordini professionali di Messina che sin dal 3 ottobre 2009, si sono impegnati gratuitamente in un minuzioso lavoro di individuazione delle zone più danneggiate dall’alluvione del 1° ottobre approntando da subito piani operativi e indagini conoscitive”.
Le volontà  dei due parlamentari convergono, e dopo aver ricordato che il Governo, aveva stipulato già  nel 2006, un Accordo di Programma con il Ministero della Difesa e la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile, previa intesa in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, all’unisono esprimono la loro soddisfazione annunciando l’impegno assunto dal Governo a sviluppare i meccanismi vigenti al fine di estendere l’ambito di operatività  della cabina di regia che coinvolge il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione, gli Enti Locali, gli Ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geologi della Provincia di Messina”.
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