GIAMPILIERI – L’Ordine degli ingegneri illustra un nuovo sistema per il monitoraggio delle precipitazioni
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GIAMPILIERI – L’Ordine degli ingegneri illustra un nuovo sistema per il monitoraggio delle precipitazioni

giampilieri_400_x_161Domani, alle ore 17 nei locali della scuola “Simone Neri” il presidente del Consiglio nazionale ingegneri, Giovanni Rolando, ed il prof. Giovanni Emilio Perona illustreranno la rete per il monitoraggio delle precipitazioni per la Protezione Civile Regionale.
Il presidente del Consiglio nazionale ingegneri, Giovanni Rolando, e Giovanni Emilio Perona, professore ordinario del dipartimento di Elettronica del Politecnico di Torino, saranno presenti domani 5 ottobre, alle ore 17, nei locali della scuola”Simone Neri” di Giampilieri.
La visita assume particolare significato perché cade ad un anno dal triste evento dell’alluvione che ha colpito la zona jonica del messinese; il presidente del CNI intende confermare l’impegno e la vicinanza degli ingegneri italiani ai familiari del compianto collega Luigi Costa ed alle popolazioni colpite dalla tragedia, ricordando che a Giampilieri, Scaletta ed Itala e, successivamente, a San Fratello, hanno fornito il loro contributo professionale, gratuito e volontario, più di trecento ingegneri messinesi.
Il prof. Giovanni Emilio Perona del Politecnico di Torino ha messo a punto un innovativo “Progetto pilota per il monitoraggio delle precipitazioni su vaste porzioni di territorio ed in particolare per l’osservazione di estese Aree a Rischio”.
Il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, in collaborazione con l’azienda “EnviSens Technologies s.r.l.”, ha predisposto una rete di monitoraggio delle precipitazioni costituita da piccoli radar in banda X ad alta risoluzione spaziale e temporale, basso costo ed impatto ambientale sostanzialmente nullo, pienamente adeguata all’osservazione dei campi di pioggia ed in grado, quindi, di fornire dati necessari per gli interventi di Protezione Civile.
Sul territorio della Regione Sicilia, la Protezione Civile regionale con il Consorzio Interuniversitario per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere (C.I.N.F.A.I.), attraverso l’unità del Politecnico di Torino, ha già avviato la sperimentazione della rete: nell’ambito di tale attività è prevista l’installazione di quattro prototipi di radar in banda X.
In tale occasione il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Messina, oltre a  comunicare la data di scadenza del bando per l’assegnazione, ad ingegneri laureati nella Facoltà di Ingegneria di Messina, della borsa di studio intitolata all’ing. Luigi Costa e finanziata dalla Consulta regionale degli ingegneri, inviterà la Protezione Civile regionale a prevedere che anche a Messina vengano installati prototipi dei suddetti radar al fine di poter essere inseriti  nella rete di monitoraggio sperimentale predisposta dal Politecnico di  Torino.
La richiesta di inserimento nella rete di monitoraggio sperimentale dei radar a banda X verrà portata avanti dall’Ordine degli ingegneri di Messina nell’intenzione di proporre un’azione concreta tesa ad un maggior controllo e tutela del territorio in fase pre-emergenza al fine di favorire “interventi mirati nelle zone più esposte, rifuggendo da inutili finanziamenti a pioggia, inutile sperpero di denaro cui non si sente certamente  bisogno, soprattutto in una fase di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo”.
Nel tentativo di evitare, così, ad ogni fine emergenza, di piangere  vittime innocenti, contare danni ingenti e ci si renda conto ancora una volta che le costosissime costruzioni post-emergenza salvaguardano spesso l’interesse di pochi ma non il territorio.

4 Ottobre 2010

Autore:

admin


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