Le novità del 2025
Il mercato italiano si sta muovendo contro i siti non aams che sono visti come il male assoluto ma sappiamo bene che non è così. Bisogna distinguere fra siti con licenza internazionale sicura e altre piattaforme offshore che invece rappresentano davvero un rischio per gli scommettitori. Ad esempio, piattaforme come my empire casino recensioni offrono un ambiente regolamentato e sicuro, garantendo agli utenti un’esperienza di gioco affidabile e trasparente. In questo articolo facciamo il punto della situazione sul gioco in Italia alla vigilia del 2025.
Come si stanno muovendo le autorità italiane
Con il passaggio dal governo Draghi e quello Meloni, qualcosa si sta muovendo nel panorama italiano del gioco. Il tanto criticato Decreto Dignità con relativo divieto di pubblicità e sponsorizzazioni delle società che operano nel mercato del gioco da distanza potrebbe subire qualche cambiamento. Questo perché l’erario ha bisogno come non mai di fondi da destinare al mondo dello sport e le tasse sulle scommesse sono sicuramente uno dei punti focali su cui concentrarsi.
Ma non solo: il 2025 sarà l’anno dell’attuazione del nuovo riordino del gioco online con il costo delle nuove concessioni che è schizzato a 7 milioni l’una. La conseguenza sarà un mercato a misura di big con le realtà medio-piccole che rischiano di scomparire e con loro anche le centinaia di skin e pdv che operano sul territorio italiano e che di fatto potrebbero diventare siti non aams.
Responsabilità a carico degli scommettitori
Oltre al rischio di multe o di essere bannati dai siti non aams, l’utente italiano nel 2025 potrebbe vedere introdotto una novità nella sua routine operativa di fruitore di siti di gaming. Infatti è al vaglio l’idea di dover utilizzare lo Spid o la Cie Id per loggarsi sui siti di scommesse, casino e poker. Una scelta che non a caso arriva esattamente ad un anno dallo scandalo delle scommesse illegali che ha colpito campioni come Tonali
In un primo luogo questa proposta fatta dal governo ma al vaglio delle istituzioni dell’Unione Europea, è stata pensata per contrastare il gioco minorile. Ma dall’altra potrebbe azzardata e un’arma a doppio taglio. Infatti molti analisti credono che, qualora venisse messa in funzione questa macchinosa procedura, molti utenti abituati a utilizzare i siti tradizionali potrebbero passare a quelli non aams.
Tasse e commissioni sulle vincite
Uno dei tanti punti di forza dei siti non aams rispetto a quelli classici è quello di offrire quote scommesse più convenienti e bonus più attrattivi. Ma come è possibile? Il motivo deriva dal fatto che i portali di scommesse con concessione italiana sono soggetti ad imposte e tasse pagate a monte. E’ vero, non pesano direttamente sul giocatore ma per poterle pagare, le società di gaming sono poi costrette ad avere dei margini più ampi sui giocatori lavorando su lavagna e allibraggio.
Al contrario i siti non aams, che pagano decisamente meno tasse nei paesi in cui hanno sedi, come Malta, Gibilterra, Curacao o Macao, potendosi accontentare di margini minori sono in grado di offrire quote più alte bonus più convenienti.
Non tutti i siti non Aams sono uguali
Attenzione: non ti stiamo dicendo che tutti i siti non aams cosiddetti “.com” sono sicuri, anzi. Devi sapere distinguere fra siti stranieri certificati e siti illegali e pericolosi. I primi sono siti che hanno una regolare licenza internazionale mentre i secondi sono siti non aams pirata che non seguono alcuna legislazione. Ma come fare a capire quali sono le piattaforme su cui puoi aprire un conto gioco in tutta sicurezza? Ti diamo 3 consigli utili.
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