GIOELE MONDELLO – L’autopsia sul corpicino ritrovato il 19 agosto, rinviata a domani. Oggi vertice tecnico
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GIOELE MONDELLO – L’autopsia sul corpicino ritrovato il 19 agosto, rinviata a domani. Oggi vertice tecnico

Gli accertamenti medico-legali, affidati dalla Procura di Patti alla dottoressa Elvira Ventura Spagnolo verranno eseguiti domani mattina al Policlinico di  Messina. Oggi vertice tecnico in Tribunale.

Stamani ma poco trapela in merito pare che al Tribunale di Patti il magistrato, Angelo Cavallo, abbia avuto un incontro tecnico con i responsabili delle squadre di ricerca che hanno operato nei giorni passati alla ricerca di Viviana e Gioele unitamente agli uomini della “scientifica” di Palermo.

L’autopsia sui resti ossei che , sembra certo ma manca ancora l’ufficialità, appartengono al piccolo Gioele  e ritrovati il 19 agosto nei boschi di c.da Sorba a Caronia, era stata fissata per quest’oggi, ma poi è stata rinviata.

Intanto si apprende che il procuratore capo Angelo Cavallo ha assegnato l’incarico per verifiche su materiale prelevato dal cadavere della donna ritrovata l’otto agosto.

Secondo quanto si apprende da Adnkronos. Si tratta di materiale biologico che è stato prelevato dal cadavere di Viviana Parisi e di altri esami Dna per avere la certezza definitiva sulle identità di madre e figlio. Verranno anche eseguite delle analisi su tracce rinvenute sull’Opel corsa di Viviana Parisi. Nel dettaglio è previsto anche l’esame di “sei campionature effettuate il 6 agosto all’interno della Opel Corsa al fine di verificare la presenza di profili genetici per altrettante comparazioni”.

Tornando ai fatti di stamani

Oggi alla procura di Patti è avvenuto anche il complesso conferimento degli incarichi al poderoso team di consulenti nominati dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo. E’ stato disposto anche un nuovo sopralluogo nelle aree in cui sono stati trovati i corpi: quello di Viviana ai piedi di un traliccio l’8 agosto, cinque giorni dopo la sparizione, nonostante i droni dei Vigili del Fuoco avessero catturato l’immagine del cadavere già la mattina del 4; e i resti di Gioele il 19 agosto.

Folto il team di esperti, in particolare:

Daniela Sapienza, professore associato di Medicina Legale presso l’università di Messina, medico legale;

Elvira Ventura Spagnolo, medico legale;

Stefano Vanin, professore associato di zoologia presso l’università di Genova, entomologo;

Rosario Fico, responsabile del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria, in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri”, zoologo, esperto in materia di segni e tracce animali impresse sui corpi;

Rita Lorenzini, in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri” – Laboratorio di Diagnostica Molecolare Forense, zoologa e genetista esperta in materia di fauna selvatica e non;

Roberta Somma, presso l’università di Messina, geologa forense, esperta nell’analisi di terreni e resti umani in essi conservati.

Massimo Picozzi, docente di psichiatria presso le Università di Parma e Bocconi di Milano, al fine di acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico di Viviana Parisi, alla luce della documentazione medica acquisita, compresa la certificazione dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto che attestava forme di paranoia e crisi mistiche.

“Gli accertamenti investigativi – avverte il procuratore Angelo Cavallo – si presentano, dunque, tuttora molto articolati e proseguono in ogni direzione, senza tralasciare, come già detto, alcuna ipotesi”.

La reazione di Daniele Mondello

“Basta fango sulla mia famiglia” “Finché vivrò, e Viviana e Gioele mi daranno la forza di andare avanti, lotterò fino alla mia morte per sapere la verità. Il mio dolore non ha confini, ma non sono disposto a tollerare altro fango su Viviana, su di me o sulla mia famiglia”.

Lo scrive Daniele Mondello, su Facebook.

“Mia moglie – aggiunge – non ha mai toccato mio figlio neppure con un dito. Credo siano stati aggrediti da animali”. E precisa: “Quanto prescritto a Viviana era finalizzato a lenire il suo stato d’ansia: a causa del Covid, e dei mesi di clausura forzata in casa, temeva per la sua famiglia. La stessa paura che abbiamo avuto tutti”.

Il padre di Viviana: “Grave superficialità nelle ricerche” “Vogliamo sapere” ha detto Luigino Parisi, padre di Viviana, la dj trovata senza vita a Caronia, entrando alla procura di Patti per il conferimento dell’incarico ai consulenti nominati dal sostituto procuratore, Angelo Vittorio Cavallo. “Ho nominato due legali perché loro vadano avanti e mi dicano cosa è successo”, ha aggiunto.

E quando ha saputo che dal drone si vedeva il corpo di Viviana ha detto: “Mi sono girate le scatole. Se sono un lavoratore devo guardare lì, non ammucchio 16 mila fotogrammi. C’è stata una evidente superficialità nelle ricerche”.

Ad accompagnare Luigino Parisi c’erano gli avvocati Nicodeno Gentile e Antonio Cozza.

“Mancano punti fermi vogliamo solo capire quali sono le ipotesi e cosa è successo. Adesso continua il momento del dolore”, ha proseguito. Ha detto l’avvocato Nicodemo Gentile: “La famiglia vuole capire, vogliamo capire, nomineremo i nostri consulenti C’è una dinamica che va ricostruita, speriamo che la medicina legale ci possa aiutare e darci risposte certe”.

I legali di Parisi: “La famiglia merita verità piena” “Sono state fatte già tante ricostruzioni senza avere elementi certi”. “Le famiglie di Viviana e Gioele meritano la verità, qualunque essa sia. Deve essere raggiunta senza vuoti e lacune. E’ un dovere per tutti gli operatori, consegnare a queste persone risposte qualificate. Sarà una giornata lunga e dolorosa, da vivere, attimo dopo attimo, accanto a questi sfortunati familiari. Come sempre noi ci siamo”.

Lo dicono gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, legali della famiglia di Viviana Parisi.

 

25 Agosto 2020

Autore:

redazione


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