GIOIOSA GUARDIA – Un’installazione 3D rivela le contaminazioni greche del Sito Archeologico
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GIOIOSA GUARDIA – Un’installazione 3D rivela le contaminazioni greche del Sito Archeologico

La città siculo-greca rivive grazie a “Hellas – Gioiosa”, un progetto presentato da SicilyLab. L’iniziativa è frutto di una preziosa sinergia tra il Parco Archeologico di Tindari e il Comune di Gioiosa Marea.

sabato 31 agosto, a partire dalle ore 16:30

“Hellas – Gioiosa” sarà uno degli eventi di punta della rassegna “Il Sorriso degli Dei”, organizzata dal Parco Archeologico di Tindari sotto la direzione dell’architetto Domenico Targia e con la direzione artistica di Anna Ricciardi.

L’installazione interattiva sarà ospitata nei resti dell’antica città greco-sicula, situata nei pressi di Gioiosa Guardia, ai piedi del monte Meliuso (Comune di Gioiosa Marea). L’evento, curato dall’associazione SicilyLab, guidata dal prof. Antonino Saggio dell’Università La Sapienza di Roma, si terrà sabato 31 agosto, a partire dalle ore 16:30.

Questo antico insediamento, posto su un alto terrazzamento del monte Meliuso, rappresenta un esempio significativo dei contatti sviluppatisi tra greci e popolazioni locali a partire dal VII secolo a.C. Sebbene storicamente considerata una zona marginale della Sicilia, l’importanza di questo sito risiede nelle nuove prospettive di ricerca che offre sull'”ellenizzazione” e sulle popolazioni indigene dell’epoca. Il sito si inserisce in una rete di centri di altura collegati da percorsi di crinale lungo il sistema collinare parallelo alla costa tirrenica, di cui sono noti solo alcuni nomi, come Abakainon, Agatirnon, Alontion e Apollonia. L’insediamento sul Meliuso, privo di un nome storico, è stato simbolicamente ribattezzato “Hellas Gioiosa” in onore della madrepatria greca.

L’installazione 3D permetterà di esplorare virtualmente l’antico insediamento di Hellas Gioiosa attraverso visori, offrendo una visione immersiva del sito. Inoltre, verrà realizzata un’opera di “land art” tra l’insediamento siculo-greco e la rocca sovrastante, dove verrà eretto un tempio circolare dedicato alle donne scienziate di ieri e di oggi, celebrando l’intreccio di scienza, arte e religione che, otto millenni fa, era governato dalle donne.

Alle 18:30, poco prima del tramonto, si terrà la lettura interpretata “Hestia, la figlia del Tempo”, con Cinzia Maccagnano ed Elio Crifò, accompagnati ai flauti da Antonio Putzu. L’evento è curato dal Parco Archeologico di Tindari.

Tra i partecipanti all’evento ci sarà anche Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte.

Il progetto “Hellas Gioiosa” è stato reso possibile grazie al contributo di numerosi professionisti: il prof. Antonino Saggio, l’archeologo Michele Fasolo, gli architetti Davide Motta, Patrizio Puppo e Federica Mercuri, insieme ai laureandi in architettura Andrea Di Salvo, Aureliano Pizzini, Enrica Donati, Chiara Corsetti e Martina Cristaudo. Preziosi anche i contributi degli architetti Valerio Perna e Michela Falcone, del ricercatore e architetto Gaetano De Francesco, e della fotografa Alessandra Antonini. La manifestazione gode del patrocinio dell’Ordine e della Fondazione degli Architetti delle Province di Messina e Palermo, oltre che del Comune di Gioiosa Marea. La sindaca Giusi La Galia e l’assessore alla cultura Teodoro La Monica hanno sostenuto l’iniziativa con entusiasmo e convinzione.

L’ingresso all’evento è libero, con servizio bus navetta disponibile dalla piazzetta di San Leonardo (andata a partire dalle ore 16:00, ritorno dalle ore 19:30). Si accede all’area attraverso un percorso pedonale di facile percorribilità dal parcheggio.

28 Agosto 2024

Autore:

redazione


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