L’art.6 comma 1 L.R. 5/2014 modificata dall art.6 comma 2 L.R.9/2015 prevede che almeno il 2% delle somme regionali trasferite ai comuni devono essere spese con forma di democrazia partecipata, pena la restituzione delle somme non utilizzate secondo questa procedura.
Un importante passo avanti che permette la partecipazione dei cittadini alle scelte delle istituzioni, coinvolgendoli alla vita politica locale, nella fase dell’elaborazione delle decisioni, quindi un ulteriore risorsa per lo sviluppo locale e per la coesione sociale, che mira ad attenzionare le problematiche dei cittadini ed a soddisfare i loro bisogni. Partecipazione necessaria al fine di rendere trasparenti ed accessibili i processi decisionali delle Amministrazioni.
Alla luce di quanto detto, non si poteva non interrogare il Sindaco sull’ argomento in questione.
Prot. n° 91/15
Spett.le
SINDACO
Oggetto: Interrogazione, con risposta scritta, in merito alle somme regionali trasferite ai Comuni da spendere con forme di DEMOCRAZIA PARTECIPATA, pena la restituzione.
Io sottoscritta Consigliere Comunale Di Nardo Maria Rosa A., nell’espletamento del proprio mandato elettorale, al fine dell’esercizio della funzione di controllo politico ed amministrativo, premette che:
- L’art. 6, comma 1, della L.R. n. 5/2014, come modificato dall’art 6, comma 2, della L.R. 9/2015, prevede che almeno il 2% delle somme regionali trasferite ai comuni devono essere spese con forme di democrazia partecipata;
- È necessario utilizzare strumenti che coinvolgano la cittadinanza nella scelta di azioni di interesse comune.
- Il Sindaco, nello specifico, deve indire delle assemblee pubbliche dove i cittadini possono decidere di come avvalersi di queste somme, pena la restituzione, nell’esercizio finanziario successivo, di quelle non utilizzate per tale finalità.
Considerato che:
- Il cosiddetto “Bilancio Partecipativo” rappresenta uno strumento che permette ai cittadini di esporre le problematiche del Paese, di valutare l’operato dell’Ente, e soprattutto, di indirizzare le scelte dell’Amministrazione sui servizi pubblici da migliorare e realizzare secondo le indicazioni dei cittadini stessi.
Premesso e considerato ciò si formula INTERROGAZIONE al Sig. Sindaco, con richiesta di
RISPOSTA SCRITTA ENTRO 30 GIORNI:
- Il Comune di Gioiosa Marea rientra nei casi previsti dalla L.R. n. 5/2014 e L.R. n. 9/2015 sopramenzionati? Si o no?
- Il Sindaco convocherà l’Assemblea pubblica dove i cittadini possono indirizzare l’Amministrazione su come utilizzare queste somme, pena la loro restituzione? Si o no?
Gioiosa Marea, 09/12/2015 Consigliere Comunale
Di Nardo Maria Rosa A.
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