GIOIOSA MAREA – Dissesto S.S. 113 Capo Skino, lo sfogo di Franco Marraffa
Comunicati Stampa

GIOIOSA MAREA – Dissesto S.S. 113 Capo Skino, lo sfogo di Franco Marraffa

Riceviamo e pubblichiamo.

gioiosa_marea“… Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza è che il fascismo appendeva una bandiera sola alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l’appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna…”
Leonardo Sciascia

Indignazione e rabbia, sono i sentimenti che mi attraversano e che leggo negli occhi di tanti cittadini Gioiosani, ma quello che non voglio accettare è il sentimento di rassegnazione che pervade gran parte della comunità, lo dimostra purtroppo la scarsa partecipazione alle due riunioni che si sono tenute presso l’Auditorium Comunale.

Un cittadino è stato inghiottito nella voragine scavata per anni dalla burocrazia, dal disinteresse e dall’indifferenza.
Non ci sono dubbi che questo sia il momento dei fatti concreti, ma lasciando da parte recriminazioni o atti d’accusa,  della considerazioni è d’obbligo farle:
questa comunità in questi anni ha fatto di tutto per far sentire il proprio sdegno, voglio ricordare la raccolta e la consegna dei certificati elettorali, i cortei e le manifestazioni pubbliche, lo sciopero generale, le iene, le iniziative dell’associazione commercianti.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Spanò, usando tutti i mezzi messi a disposizione dalla politica,  ha intrapreso delle iniziative tese a risolvere la problematica. Mi piace ricordare, i consigli comunali congiunti con il comune di Piraino, le assemblee pubbliche con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, le richieste alla protezione civile, l’intervento del Prefetto, i tavoli tecnici e programmatici, l’incatenamento con il sindaco Giancarlo Campisi presso la sede della protezione civile a Roma e fascicoli di richieste di interventi urgenti.
Queste considerazioni ci devono infondere la determinazione nell’intraprendere delle azioni che vadano oltre. Perchè tutto alla data odierna è stato vano.
Personalmente ho aderito al comitato spontaneo appena costituito e invito inoltre tutta la comunità  ad alzare la testa e far sentire forte la propria voce nel rivendicare il diritto di essere trattati come cittadini normali, inoltre ho presentato alla procura un esposto denuncia sulle eventuali responsabilità per l’incidente di sabato scorso.
Mi duole, purtroppo, constatare l’assenza ingiustificata di tutta l’Amministrazione Comunale in carica e di gran parte dei Consiglieri Comunali nella riunione tenutasi lunedì presso l’auditorium comunale, fatto grave in un momento dove invece la presenza delle Istituzioni locali rappresenterebbe un’iniezione di fiducia alle azioni del comitato spontaneo.
Signor Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali,  mi rivolgo a voi, ricordando che dovreste nella mente dei cittadini rappresentare la parte pulita della politica e quella che dovrebbe essere più vicina ai problemi dei cittadini in quanto siete stati eletti e legittimati tramite una scheda elettorale in cui il nome e cognome sono stati indicati  dai cittadini stessi e non da segretari di partiti che grazie ad un inciucio bipartisan, negano al Popolo Italiano il piacere o il disgusto di poter eleggere nominalmente i rappresentati nelle sedi nazionali.

Firmato
Sottufficiale dell’Arma Aeronautica in pensione
Già assessore al Comune di Gioiosa Marea
Cittadino  Italiano  Siciliano Incazzato
Franco Maraffa

PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PATTI
ESPOSTO DENUNCIA

Il sottoscritto Maraffa Franco, nato a Piraino il 12 agosto 1956 residente in c.da S. Stefano n.167 a Gioiosa Marea (ME), espone quanto segue:

In data 15 novembre 2009 sono venuto a conoscenza di un incidente mortale avvenuto nel tratto di S.S.113 in località Skino di Gioiosa Marea nella notte tra il 14 e il 15 novembre 2009 e che ha visto perire un ciclista che, percorrendo il tratto di strada chiuso al transito per la frana che da un anno isola il comune di Gioiosa Marea, è precipitato in una voragine che si è aperta lo scorso settembre a pochi metri dal fronte franoso, e la cui identità alla data odierna è sconosciuta.
Si potrebbe ipotizzare, a mio giudizio, un profilo di responsabilità penale perché nel  tratto di strada statale, chiusa al traffico da più di un anno, benché debitamente segnalata da ambedue gli accessi con appositi cartelli, non si è provveduto ad impedirne fisicamente l’accesso.

L’Anas, cui spetta la competenza sul tracciato stradale, ha provveduto si a chiudere con blocchi di pietra la strada che però, veniva sempre riaperta al transito da pedoni, ciclisti e motociclisti. Lo dimostra il fatto che circa due mesi fa, in occasione della festa della Madonna del Tindari, i pellegrini che hanno raggiunto il santuario dalla zona dei Nebrodi hanno attraversato regolarmente la strada di Capo Skino per evitare il lungo e tortuoso percorso alternativo che si inerpica sulle colline gioiosane, e che il corpo del malcapitato e stato rinvenuto da dei ciclisti che, anche loro attraversavano quel tratto di strada chiusa al traffico.

Tanto premesso e ritenuto che l’increscioso e triste fatto accaduto, che è costato la vita ad una persona, ha riproposto ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la ormai annosa questione della pericolosità della Strada Statale 113 in tutta la zona di Capo Skino del comune di Gioiosa Marea.

Con il presente atto si denuncia all’Autorità Giudiziaria competente quanto accaduto, al fine di verificare e accertare se esistono responsabilità penali in capo a soggetti che, all’esito delle indagini che si chiede di avviare, saranno eventualmente identificati, e a cui dovranno essere applicate le pene di legge, onde escludere che in futuro il protrarsi di questo stato di totale abbandono e di assenza delle Istituzioni possa causare la perdita di altre vite umane.

Gioiosa Marea lì  17.11.2009                                          
Maraffa Franco  

18 Novembre 2009

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist