GIOIOSA MAREA – Forse a fine marzo si passerà dallo Skino. Teodoro Lamonica: “Nessun dorma!”
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GIOIOSA MAREA – Forse a fine marzo si passerà dallo Skino. Teodoro Lamonica: “Nessun dorma!”

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Notizie e rumors sulla viabilità lungo la statale 113 che da Gioiosa Marea porta a Patti danno un mezza certezza, si riapre a metà marzo
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Una notizia che non è una certezza, frutto dalle ipotesi tecniche fatte dopo il sopralluogo effettuato nei giorni passati. Resta comunque il dubbio sulle entità delle lesioni che hanno interessato il corpo stradale, emerse dopo la rimozione del materiale crollato.

Questi nuovi accertamenti e i conseguenziali lavori che comporteranno hanno impedito l’apertura della strada a dicembre scorso. come era stato programmato, ed a dirlo sono ora il Responsabile Area Compartimentale, l’Ing. Barbara Di Franco e ed il Responsabile del Coordinamento Territoriale, l’Ing. Valerio Mele entrambi dell’Anas

americani frana calavà

Eduardo Spinella, sindaco di Gioiosa Marea, ha intanto inviato una nota ai massimi organi istituzionali e politici evidenziando tutte le problematiche legate alla viabilità che penalizzano il territorio chiedendo un’azione sinergica- tra enti istituzioni e mondo della politica –  per dar forza e fondi ad una nuova progettualità risolutiva r per la percorribilità della SS 113 in sicurezza.

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Sulla stessa lunghezza d’onda Teodoro Lamonica, che laconicamente ha detto: “Nessun dorma. E’ un problema grave e penalizzante per Gioiosa Marea e le sue prospettive, che non si risolve solo sistemando oggi un tassello di un puzzle che vede la viabilità di quel tratto stradale tutta scomposta.

Crollo dopo crollo la strada resterà sempre un problema se non si affronta in maniera radicale , con un progetto globale che può viaggiare o attraverso una “panoramica protetta”, pensando anche ad accogliere slarghi e vedute per nuovi insediamenti turistico-commerciali o attraverso un nuovo traforo.

Ma questa scelta non esclude la messa in sicurezza della viabilità verso l’area turistica di Calavà, che deve essere sempre raggiungibile per tutto ciò che rappresenta – dall’immagine turistica dei luoghi all’aspetto occupazionale, sociale ed economico- “

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Lamonica ha anche aggiunto  “Lo svincolo che viene sbandierato, dobbiamo dirlo chiaramente è un vessillo elettorale, populista e intriso di demagogia. Eì bello immaginarlo come a volte si dice ma è tecnicamente improbabile e pericoloso. Serve e si deve fare solo per un’emergenza, per un passaggio di mezzi di soccorso per assicurare delle priorità,per evitare pericolosi isolamenti che si sono verificati in passato, ed è impensabile dire che possa avere una fruizione destinata alle grande viabilità”.

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Per questo – ha concluso il sindacalista che oggi guarda con interesse  crescente ad aver un ruolo nella vita amministrativa gioiosana – è opportuno aprire un tavolo tecnico serio, trovando un dialogo con il governo nazionale per aver i finanziamenti necessari e nello stesso tempo in quella che io considero una straordinaria-normalità curare e migliorare tutta la rete di viabilità collinare, anche questa è buona amministrazione.

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La nota del sindaco

OGGETTO: RIAPERTURA E VIABILITA’ SICURA S.S.113.

Gallerie paramassi e tracciati alternativi nei tratti maggiormente critici, anche attraverso gallerie lato monte, è quanto necessario progettare e realizzare sulla SS. 113 nel territorio di Gioiosa Marea, così come reiteratamente chiesto a tutte le Istituzioni di competenza.

Alla luce anche dell’ultimo intervento, a tutt’oggi in corso in località Capo Skino, è evidente che lo stato in cui si trova la Strada Statale 113, di fatto l’ unica arteria stradale che dovrebbe garantire i collegamenti in sicurezza da Gioiosa Marea con i centri vicini e i presidi sanitari, è talmente critico che anche la Direzione Anas è impossibilitata, nonostante l’impegno, ad intervenire e garantire in tempi ragionevoli la riapertura della strada che indubbiamente riveste un ruolo nevralgico per l’economia e per le ordinarie e basilari esigenze vitali della comunità. Dopo il consolidamento del versante franato a Marzo 2016, con un nuovo sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, l’ANAS ha dovuto ulteriormente procrastinare i tempi di riapertura originariamente fissati a dicembre u.s..
L’ultimo comunicato, datato 23 Gennaio, ci informa che il dover intervenire anche per il consolidamento del piano stradale, in un primo tempo non sembrato compromesso, con delle palificazioni lato mare, sposta al 15 Marzo la riapertura. Non è solo rabbia per tale ulteriore rinvio, ma quest’ultimo episodio ci porta ancora una volta a denunciare, ove ce ne fosse ulteriormente bisogno, che vi è l’ urgenza di una seria programmazione sul futuro della SS . 113 in tutto il tratto da Capo Skino fino a località Villa Ridente prevedendo, ripeto, la realizzazione di gallerie paramassi e/o percorsi alternativi in sicurezza come gallerie a monte deli’attuale tracciato, così come già rappresentato e discusso direttamente in vari incontri presso l’Assessorato Regionale per le Infrastrutture, l’ Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, la Direzione Regionale e Nazionale dell ‘ANAS e il Ministero per le Infrastrutture a Roma.
La Comunità di Gioiosa Marea richiede tali interventi da oltre un trentennio durante il quale, più volte, l’ interruzione della SS. 113 ha di fatto determinato l’isolamento, con notevoli danni, di tutto il territorio: allo stesso modo si continua a perseguire l’ obiettivo di realizzare uno svincolo autostradale in località Zappardino, di fatto unica alternativa valida a garantire una via di fuga, in situazioni di emergenza, nei casi di chiusura della strada statale per frane. Il progetto con il parere acquisito dal CAS è stato inviato a tutti gli Enti di competenza e, da ultimo, ancora una volta, alla Protezione Civile per un parere di competenza, al fine di richiedere l’indizione di un tavolo tecnico.

Si chiede, quindi, ancora una volta, la sinergica azione sia di tutte le forze politiche rappresentative del territorio, sia delle Istituzioni e degli Enti di competenza: Ministero per le Infrastrutture, Regione Sicilia, Protezione Civile Regionale e Nazionale e ANAS-CAS che, direttamente e realisticamente, hanno da anni contezza dell’ aggravarsi dello stato di dissesto idrogeologico su cui insiste la SS 113 e degli alti rischi rappresentati più volte con istanze, interrogazioni, petizioni e raccolta firme, e devono assumersi di fatto la responsabilità di gestione della sicurezza di tale arteria. Solo attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi risolutivi, così come esposti con la presente, si potrà evitare per il futuro che siano impegnate risorse pubbliche per interventi più o meno parziali, non in grado di garantire le riapertura in tempi ragionevoli, e, soprattutto, si potrà perseguire l’ obiettivo comune di garantire la continua percorribilità della SS . 113 in sicurezza.

Eduardo Spinella – Sindaco di Gioiosa Marea

 

27 Gennaio 2017

Autore:

redazione


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