Si è conclusa a Gioiosa Marea con il bis di “Back in black” degli AC/DC, chiesto a gran voce dal numeroso pubblico presente, la quarta edizione dell’evento dedicato alla chitarra .
La giornata era iniziata alle ore 16:00 all’auditorium comunale dove i maestri Nuccio Lo Presti, Giovanni Palombo e Renato Villari hanno svolto e sviluppato delle clinics alla presenza di chitarristi e musicisti di tutta la Sicilia.
Numerosi i temi trattati: Ottimizzazione e personalizzazione dello studio della chitarra; Ricerca personale della tecnica (e non solo) esecutiva che meglio risponde alla nostra inclinazione naturale; Chitarra acustica contemporanea, tecniche fingerstyle, arrangiamento eimprovvisazione; Tecniche alternative: Le corde a vuoto nella chitarra solista rock.
Dalle ore 21:00 l’attenzione si è spostata in Piazza Mazzini, dove in attesa del concertone del Trinacria Guitar Fest ha avuto luogo un incontro-dibattito su “Slow Food e Filiera corta” presieduto dal Presidente dell’Associazione Consumatori Nicola Calabria ed dal Presidente dell’Associazione Officine Lucore, organizzatore dell’evento, Piero Papa. A conclusione è stata offerta una degustazione di piatti tipici siciliani.
La serata musicale si è aperta alle ore 22:15 quando i due presentatori ufficiali, il giornalista RAI Mimmo Mollica ed il cantante Marco Vito, davano il via alla festa della chitarra. Primi ad esibirsi i giovanissimi componenti della band NAMELESS , gruppo spalla dei Tinturia al concerto di Patti ed a quello di Gliaca di Piraino, con due classici del Rock.
A seguire, l’esibizione di Giovanni Palombo in un “one man guitar” che ha stupito ed emozionato i presenti con l’esecuzione di suggestivi brani tra i quali uno scritto nel 1995 e dedicato proprio alla cittadina di Gioiosa Marea.
Cambio palco per l’ingresso di Filippo Pollino alle tastiere, Antonio Oliva alla batteria e Giovanni Castriciano al basso che accompagnavano l’eclettico Renato Villari, chitarrista messinese dall’impareggiabile tocco e tecnica.
Allo scoccare della mezzanotte, tutti sul palco per una jam session tiratissima con l’ideatore della manifestazione Fabrizio Ribaudo alla batteria, Peppe Imbroscì al basso, Filippo Pollino alle tastiere, Giovanni Palombo, Renato Villari, Nuccio “Raw” Lo Presti ed il direttore artistico Marco Molica Colella alle chitarre per “Get Back” dei Beatles, “Strange kind of woman” dei Deep Purple, l’omaggio al compianto Gary Moore con “Walking by myself”, la caldissima “Fire” di Jimi Hendrix ed il bis finale di “Back in black” degli AC/DC cantata da Giusy Parisi in arte Maya.
“Gli sforzi compiuti in questi mesi – dice il direttore artistico Marco Molica Colella – dal sottoscritto e dall’Associazione Officine Lucore sono stati ampiamente ripagati dalle presenze di tanti giovani alle clinics e di un pubblico attento e divertito proveniente da ogni parte d’Italia alla serata.
Ringraziamo il Sindaco Ignazio Spanò, la Regione Sicilia, la Teleservice di Nicola Baragona, il fonico Salvo Lo Vecchio, gli sponsor tecnici, Nino Mirabile e il suo www.gioiosalive.it che ha trasmesso l’intero evento in streaming e tutte quelle persone che anche solo con una stretta di mano ci stimolano a lavorare ancora più duramente per far crescere questa manifestazione. Punteremo a spalmare l’evento in tre giorni con seminari, concerti, demo ed un concorso nazionale per giovani chitarristi”.
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