L’evento avrà come location piazza Mazzini, andrà in scena il 23 agosto, dalle ore 21,30. La manifestazione lè stata ideata da Fabrizio Ribaudo ed è ottiomizzata dalla Dragon Fly, direttore artistico Marco Mollica Colella, ospite eccellenti: Daniele Pavone, Tony Amante e Richy Portera
Lunedì prossimo dunque si terrà l’attesa terza edizione del “TRINACRIA GUITAR FEST”, evento musicale patrocinato dal Comune di Gioiosa Marea, realizzato dalla Dragonfly di Gioiosa Marea e presentato dal giornalista Massimo Scaffidi.
L’ evento musicale, ideato dal drummer Fabrizio Ribaudo con la direzione artistica di Marco Molica Colella, darà vita ad oltre 2 ore e mezza di musica, di energia e di divertimen durante le quali 2 chitarristi siciliani ed un grande ospite di caratura nazionale ed internazionale si alterneranno sul palco con il proprio repertorio, di chiara prevalenza chitarristica.
A conclusione, una lunga e coinvolgente jam session basata sui capolavori della musica rock da J. Hendrix a Stevie Ray Vaughan.
Il “TRINACRIA GUITAR FEST” anche quest’anno sarà non solo luogo di spettacolo e di grande performance, ma anche luogo di incontro ufficiale della “comunità musicale” di tutta l’area, così da diventare un contenitore flessibile ed elastico della musica rock e blues intesa come strumento culturale.
Ecco gli ospiti:
DANIELE PAONE & BAND (3 BRANI)
TONY AMANTE “ACOUSTIC SOLO” (3 BRANI)
RICKY PORTERA (3 BRANI)
Alla fine delle esibizioni singole inizierà una jam session con i 3 chitarristi insieme sul palco e la band di supporto.
La priama edizione: 16 agosto 2008 si svolese a Brolo; la 2′ edizione, il 3 agosto 2009 , si tenne a Gliaca di Piraino.
RICKY PORTERA
Il primo approccio di Ricky Portera con il panorama musicale, risale al Luglio 1969, quando entra a far parte dei Club72, gruppo nato alcuni anni prima a Castelfranco Emilia del quale fanno parte Danilo Bastoni (tastiere), Augusto Menozzi (voce), Renato Tabarroni (percussioni), Gianni Suzzi (basso), Gabriele Mattioli (sax tenore e baritono), Dino Melotti (sax tenore) e appunto lo stesso Portera (chitarra solista). Già dalle prime uscite riscuote grande interesse ed apprezzamento da parte del pubblico per il suo stile e la sua grande tecnica. È fondatore degli Stadio da cui si è separato, non senza polemiche, dopo i fortunati primi quattro album che valsero al gruppo, proprio per la presenza del grande chitarrista, il soprannome di “Toto” italiani.
Storico collaboratore di Lucio Dalla,è stato anche chitarrista di Ron e altri autori italiani come Eugenio Finardi e Loredana Bertè.
È considerato uno dei migliori chitarristi italiani, possiede qualità tecniche e talento indiscussi e riconosciuti da tutti i colleghi e dal pubblico più competente. In particolare è noto per l’intensità emotiva dei suoi assoli, e l’uso originale del tapping e della leva.
Lucio Dalla ha celebrato le virtù tecniche e il fascino che Portera ha da sempre sul pubblico femminile, scrivendo per lui il brano Grande figlio di puttana che divenne, nel 1982, il primo grande successo degli Stadio.
Uscito dagli Stadio ha continuato la carriera di session man collaborando con Nek, Massimo Bozzi, Robert & Cara (prodotti da Dalla) apparendo anche al Festival di Sanremo al fianco di Paola Turci (nel 1996 con il brano Volo così) e di Anna Tatangelo (nel 2006 con il brano Essere una donna).
Nel 1990 realizza il suo primo album da solista (omonimo) che riceve un buon riscontro di vendite. Al disco collaborano ospiti illustri come il sassofonista James Thompson e il vecchio amico Giovanni Pezzoli degli Stadio.
Nel 1996 torna a lavorare con Lucio Dalla dopo quasi dieci anni di distacco e riprende a collaborare stabilmente con lui in studio e nei concerti.
Nel 2007 esce il secondo album solista, Ci sono cose, prodotto da Maurizio Silvestri della Med Music Corporate (Label Mediterranea Music) nel quale riprende anche un classico degli Stadio, ovvero Canzoni alla radio (scritta nel 1986 proprio da Portera insieme a Luca Carboni). Per l’occasione ricompone il nucleo originale degli Stadio, ovvero Giovanni Pezzoli alla batteria, Roberto Costa al basso e Gaetano Curreri.
Più recentemente ha svolto insieme al gruppo Custodie Cautelari un intenso tour con sei tra i migliori chitarristi italiani; da questa esperienza è nato anche un CD live dal titolo La Notte Delle Chitarre.
TONY AMANTE
Cantante, chitarrista, compositore e arrangiatore di differenti generi musicali. Ha suonato e registrato con diversi artisti italiani e stranieri tra i quali Paul Di’Anno (cantante degli Iron Maiden), Paolo Vallesi, Echo, Aperto x ferie, Moddy Band, Children of the Damned. Attualmente impegnato in un’intensa attività live e didattica; sta preparando il suo primo progetto da solista dove canta e suona chitarre, basso, batteria e tastiere.
DANIELE PAONE
Chitarrista eclettico, la sua esperienza passa dal rock al blues al pop a qualche nota di jazz, facendosi le ossa in varie band tra Messina, Roma e Bologna. Amante della musica, viene investito dalla potenza del rock gia’ in tenera eta’, scontrandosi con mostri sacri come Queen, Guns N’Roses, Deep Purple etc etc… fino ad arrivare all’amore di una vita: Pink Floyd. Grande intenditore di musica e collezionista di cd di musica strumentale, e non solo(circa 3000 cd!!!), studia l’ipertecnicismo di satriani, van halen etc etc… fino ad imbattersi in Jimi Hendrix, chitarrista del quale aveva sempre sentito parlare, ma non aveva mai avuto la curiosita’ di andare a toccare con mano la musica di tale. un giorno gli venne regalato un cd di Jimi e divenne la sua religione. Nel 99/2000 circa acquista un cd di un chitarrista texano a lui sconosciuto, un certo Stevie Ray Vaughan. Folgorato da un sound prima di allora mai ascoltato, abbandona la chitarra ipertecnica per tornare a riscoprire gli inizi e le radici, all’essenzialita’ espressiva e viscerale del blues, colore della sua anima.
