Note di Luna Piena è un evento dedicato alla luna, al suo chiarore, al suo potere evocativo.
Il programma prevede un concerto di clarinetto e fisarmonica e una performance di danza Butoh.
La serata è dedicata alla memoria di Loredana Lanciotti.
Programma Concerto Classico…e non solo
John Glenesk Mortimer : Clarinettissimo
Luigi Bassi : La Traviata – Fantasia dall’opera
Isac Albeniz : Asturias per fisa sola
John Glenesk Mortimer : Carmen – Fantasia dall’opera
Alamiro Giampieri : Il carnevale di Venezia – Capriccio variato
Vittorio Monti : La Czardas
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Luciano Fancelli : Acquarelli cubani per fisa sola
Richard Galliano : Fou Rire – Jazz Waltz
Richard Galliano : Viaggio – Jazz Tango
Richard Galliano : Beritzwaltz – Jazz Waltz
Richard Galliano : Tango pour Claude – Jazz Tango
Richard Galliano : La Valse a Margaux – Jazz Waltz
Astor Piazzolla : Oblivion
Astor Piazzolla : Libertango
Il duo clarinetto e fisarmonica formato da Alessio Vicario e Carmela Stefano nasce dall’idea comune dei due artisti di intendere la musica come messaggio universale e senza confini.
Alessio Vicario, clarinetto :
Nato a Messina, inizia gli studi musicali nel Conservatorio“A.Corelli ” della sua stessa città sotto la
guida del maestro Giuseppe Balbi.
Dall’ 1 Gennaio 2001 fa parte stabilmente dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, nella quale
ricopre attualmente il ruolo di 1° Clarinetto, e parallelamente svolge un intensa attività concertistica
con il “ Collegium Classicum ”, formazione cameristica formata dalle primi parti dell’Orchestra
del Teatro Massimo di Palermo.
Carmela Stefano, fisarmonica :
Carmela Stefano nata a Morges (Svizzera), inizia gli studi musicali all’età di 7 anni quasi per gioco, scoprendo una grande passione e un talento innato per il suo strumento preferito: la fisarmonica. Si diploma brillantemente nel luglio del 2000 presso il conservatorio di musica “L. Cherubini” di Firenze, sotto la guida del M° Salvatore Crisafulli. Svolge un’intensa attività concertistica da solista e in diverse formazioni musicali, eseguendo un vasto
repertorio che spazia dal’ 500 alla musica contemporanea.
“Frame to the K’en” Performance di teatro-danza Butoh
Una montagna di terra dal Sapore dolce, facendosi muro protegge ciò che è coltivato , nasconde dentro se i semi e le radici, in opposizione con la dinamica incessante del suo divenire. Tesse la tela del suo trattenere e contenere, l’accumularsi di piccole pietre, una collina che cresce.
Nel simbolismo corporeo è la mano che stringe, il pugno chiuso.
L’archetipo incontra il luogo fisico, lo spazio e si lascia scorrere paradossalmente in un Flow di mutazione tra terra e acqua.
L’uomo è impotente d’innanzi a tale forza trascinante il magma della terra si espande improvviso e regale, abbassa il mio sguardo umano rafforzando il mio centro resisto alle mie “Estremità”.
Le macerie sono una possibilità.
Performance di e con: Dara Siligato.