Ma il sindaco va avanti e dice “Informo che il sottoscritto e l’amministrazione che ho l’onore di guidare sono oltremodo fieri di non trovare spazio nei circuiti che, secondo il suo parere, contano, non avendoli, d’altronde, mai cercati ne tantomeno richiesti”.
Di fatto sembre una dichirazione che, tra le righe, sancisce un divorzio politico da Giancarlo Campisi…. e su questo è già dibattito.
Quanto avrà influito l’affaire Zappardino… o è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso già colmo?
La nota del sindaco gioiosano di fatto è una risposta anche al comunicato di Vincenzo Amato (PD) che chiedeva di incorporare Gioiosa Marea nella nascente unione “Saracena” tra Piraino e Sant’Angelo di Brolo.
E’ indubbio che con l’avvento del federalismo fiscale municipale nuove e più difficili sfide attendono le amministrazioni delle nostre comunità.
Le difficoltà finanziarie per gli enti locali minori, non certo per le grandi città fruitrici di leggi speciali ad hoc, si sono appalesate in modo chiaro ed evidente da diversi anni con continui tagli nei trasferimenti sia statali che regionali.
Agli amministratori attenti ciò non è certo sfuggito, nè poteva sfuggire, rendendosi quindi necessario porre in essere scelte, spesso impopolari, ma indispensabili per il contenimento della spesa corrente e per la salvaguardia degli equilibri di bilancio dei propri enti, pur continuando ad assicurare ai cittadini servizi sempre più efficienti a parità di pressione impositiva da parte del comune.
Scelte in tale direzione sono state compiute dall’amministrazione da me guidata già a partire dal 2003 e poi riproposte ed ampliate negli anni successivi (leggasi riduzione delle indennità di carica degli amministratori, riduzione delle aree, convenzioni per la gestione associata dei servizi di segreteria e ragioneria).
Ciò non è però sufficiente occorre ricorrere a nuove forme di gestione dei servizi, previste dalla normativa, per conseguire nuovi risparmi ottenibili grazie alla razionalizzazione dei servizi su scala comprensoriale (anche gli Ato Rifiuti ed Idrico sono stati pensati per questo!).
Serve un’analisi attenta sui servizi erogati, su costi sostenuti, sulle esigenze dei cittadini, sulle risorse disponibili, finanziarie ed umane, per poter giungere a nuove forme di gestione degli stessi e non pensare solo ed esclusivamente all’opportunità di ottenere (non sappiamo fino a quando) qualche decina di migliaia di euro e far passare ciò come opportunità per razionalizzare la spesa e migliorare i servizi.
Informo che il sottoscritto e l’amministrazione che ho l’onore di guidare sono oltremodo fieri di non trovare spazio nei circuiti che, secondo il suo parere, contano, non avendoli, d’altronde, mai cercati ne tantomeno richiesti.
Ignazio Spanò, Sindaco di Gioiosa Marea.
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…