Il Comune di Gioiosa Marea, nel corso del 2015, ha dovuto far fronte a numerosi impegni finanziari e garantire pagamenti derivanti in particolare da transazioni, come quella originata dalla condanna per vecchi espropri non regolarizzati, penso ai pesanti oneri scaturiti dalla sentenza La Galia, da decreti ingiuntivi, da pagamenti effettuati per garantire servizi essenziali e interventi urgenti, da pagamenti di lavori per opere pubbliche già consegnate o in corso; tutto ciò nel rispetto di rigidi cronoprogrammi da chiudere entro dicembre 2015 e dettati anche da decreti di finanziamento, alcuni dei quali introitati nei bilanci degli anni passati, o assunti tramite mutui. Tutto questo nonostante i drastici tagli operati in questi ultimi anni nei confronti degli Enti Locali, con pesanti riduzioni dei trasferimenti sia Statali che Regionali, del ritardo e dell’incertezza degli accreditamenti dovuti, della carenza di liquidità e della conseguente necessità di dover ricorrere alle anticipazioni di cassa.
Il patto di stabilità è un meccanismo molto complesso che di fatto vincola la spesa degli Enti Locali i quali, avendo assunto precisi impegni finanziari, devono, comunque, assicurare i pagamenti a quelle imprese e ditte che hanno svolto lavori per il Comune, anche per non penalizzarle ingiustamente e non incorrere in contenziosi con ulteriori aggravi per l’Ente. Gli uffici contabili e il revisore sono già al lavoro per applicare tutti i correttivi necessari al rientro nei limiti imposti dal patto e per rispettare i vincoli previsti per la finanza locale nel 2016; a breve, inoltre, sarà prodotta una relazione dettagliata, richiesta agli uffici di competenza, sullo sforamento del patto di stabilità interno 2015, dovuto, ripeto, solo per assolvimento di oneri e per saldi e pagamenti di lavori alle ditte.
Per quanto riguarda il Bilancio di Previsione 2016, per il quale ricordo che più di 200 Comuni in Sicilia (80 nella provincia di Messina) sono stati commissariati, gli uffici sono al lavoro e speriamo che a breve tale importante strumento finanziario possa essere sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale. I commissariamenti testimoniano le enormi difficoltà in cui si dibattono gli Enti Locali a causa dei tagli operati anche quest’anno e dai ritardi nell’erogazione dei trasferimenti. Per il nostro Comune vi è, inoltre, anche la difficoltà di dover fronteggiare il minore introito dovuto alla riduzione dell’aliquota IMU sulle seconde case. In pratica sia l’anno scorso che quest’anno l’IMU pagata dai cittadini di Gioiosa Marea andrà direttamente allo Stato Centrale e neppure un euro sarà introitato nelle casse comunali.
In attesa del preventivo 2016, al pari degli altri Comuni tuttora sprovvisti di bilancio e in considerazione della mancata proroga del termine di approvazione da parte del Governo, continueremo ad affrontare i pagamenti dovuti e i servizi essenziali.
Ringrazio, infine, tutte le associazioni, i commercianti e gli sponsor privati che, come sempre, si sono attivati e hanno collaborato per la realizzazione di manifestazioni di indubbio successo a Gioiosa Marea tra le quali ricordo quelle già svolte come La festa della Tonnara, la Festa della Musica, La festa delle Mietitura, le Feste nelle varie contrade e poi ancora altre che sono già state programmate e si svolgeranno a breve come la Sagra della Granita e Gioiosa Gustosa, in attesa che si possa definire anche il cartellone delle manifestazioni del mese di Agosto.
Eduardo Spinella
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