E’ notizia di questi giorni che 7 persone sono state denunciate per interruzione di pubblico servizio a seguito della pacifica occupazione dei binari della ferrovia avvenuta il 22/11/2009 durante la corale manifestazione di protesta che ha visto la partecipazione di 5.000 cittadini di Gioiosa Marea e del versante orientale di Piraino, scaturita dall’intollerabile protrarsi della chiusura della S.S. 113 a a Capo Schino.
Tra i denunciati vi sono tre sindaci: quello di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò; quello di Ficarra, Basilio Ridolfo e quello di Capo d’Orlando Enzo Sindoni.
E’ un epilogo prevedibile che tuttavia non può essere accettato.
Ritengo profondamente ingiusto che siano chiamate a rispondere solo poche persone. Alla manifestazione hanno partecipato in maniera condivisa e spontanea migliaia di cittadini e l’occupazione dei binari è stato l’esito naturale di uno stato di esasperazione ormai intollerabile e che ha contribuito in maniera determinante a sbloccare la situazione che impediva l’avvio dei lavori di sistemazione della S.S. 113.
E’ il momento, quindi, di far sentire tutta la nostra solidarietàalle persone denunciate e soprattutto ai sindaci che facendosi interpreti del sentimento popolare sono stati in prima fila ed in particolare, senza nulla togliere agli altri, meritano infinita gratitudine i due sindaci dei paesi vicini che, venuti per portare la loro personale solidarietàe quella delle loro comunità, si sono assunti la responsabilitàdi condividere la protesta sino in fondo pur non avendo particolari doveri in tal senso.
Quando dico che dobbiamo far sentire la nostra solidarietà, non intendo solo condivisione ideale e sostegno morale per quanto da loro fatto, ma testimonianza concreta e assunzione di responsabilitàda parte di tutti nel condividere questo ulteriore percorso da intendere quale continuazione in forma civile della protesta allora posta in essere.
In altre parole, ritengo giusto e doveroso informare le autoritàcompetenti che tutti quelli che allora abbiamo condiviso l’occupazione dei binari, eravamo assieme alle persone denunciate.
Subito dopo la manifestazione ho lanciato l’idea di sottoscrivere un documento in cui i cittadini attestassero di aver liberamente e spontaneamente partecipato anche all’occupazione della ferrovia. E il momento di essere conseguenziali e trasmettere alle autoritàcompetenti i documenti giàsottoscritti ed invitare chiunque ancora non lo avesse fatto a sottoscriverlo.
A tal fine è opportuno convocare a stretto giro un’assemblea pubblica per decidere tutti tutti assieme le iniziative da intraprendere.
Comprendo che per molti la scelta di autodenunciarsi (perchè alla fine di questo si tratta) costituisce un dilemma di non facile soluzione perchè una volta fatta non consente di tornare indietro. Ma nella vita capita a tutti a tutti prima o poi
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…