La politica deve essere al servizio del cittadino. Questo comporta fare delle scelte, alle volte difficili e coraggiose, ma che devono essere prese per il bene collettivo. Del resto la politica deve rispondere del suo operato solo alla comunità rappresentata.
Questa è la premessa della lettera apertra.
I FATTI
Coloro che domenica 26 e lunedì 27 giugno 2011 hanno pensato di trascorrere una giornata al mare con il desiderio di farsi un “bel bagno rinfrescante” sul litorale che va dal torrente Zappardino sino allo Schino, si sono imbattuti in una macchia galleggiante “melmiforme” color marrone a ridosso della battigia (foto disponibile).
Immaginiamo che gli sfortunati bagnanti, prima di ripiegare su una doccia, di fronte a questa “sorpresa”, si saranno lasciati scappare l’espressione colorita tipicamente siciliana “ma chi minchia jè ?”
SITUAZIONE POLITICO AMMINISTRATIVA REGIONALE
A seguito del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n°152 e s.m.i. recante “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane …”, la Regione Sicilia è obbligata ad adeguarsi alla direttiva del citato Decreto norma.
Risulta che nel 2004 la Corte di Giustizia Europea, a seguito dell’apertura di un procedimento di “infrazione comunitaria”, ha rilevato che la Regione Sicilia per 75 agglomerati (fra i quali quello cui fa parte Gioiosa Marea) non rispetta gli obblighi imposti dal D.L. 152/99. Ciò comporterebbe, secondo le stime del governo, la condanna ad una sanzione di € 9.920.000,00 a cui si aggiungerebbe un’ulteriore somma (da € 11.904,00 a € 714.240,00) per ogni giorno di ritardo a partire dalla data di sentenza definitiva della Corte prevista per settembre ottobre 2011.
Finalmente il 13 maggio 2011 la Regione Sicilia con deliberazione n° 140 della giunta regionale sulla programmazione comparto idrico della Sicilia, ha previsto il finanziamento di 72 interventi strategici nel settore fognario–depurativo.
Sul territorio di Gioiosa Marea insisteranno due interventi: l’adeguamento dell’impianto di depurazione GIOIOSA MAREA–PIRAINO per la somma di € 2.903.369,00 e quello di GIOIOSA MAREA–SAN GIORGIO per la somma di € 904.227,00. E questa è un’ottima notizia che ci fa ben sperare per il futuro.
SISTEMA DEPURATIVO ATTUALE DI GIOIOSA MAREA
Fonti ufficiali: L’impianto di depurazione, benché realizzato diversi anni addietro, funziona regolarmente nonostante non sia stato ancora adeguato agli standard della normativa vigente. Nella vasca di raccolta presente nel torrente Casini vengono convogliati i reflui provenienti dalla parte EST del Comune di Gioiosa Marea (Calavà, Schino,…), vengono pompati passando attraverso condotta fognaria per la SS 113, convogliati i reflui nell’impianto di sollevamento alla fine di via G. Natoli Gatto, e successivamente pompati nel depuratore comunale sito in c.da Mangano da dove, una volta depurati, vengono immessi in mare tramite condotta sottomarina.
Il sistema di depurazione prevede una serie di trattamenti che restituiscono fluidi depurati che non dovrebbero essere visibili dai bagnanti e che dovrebbero rispettare gli standard qualitativi sulla balneabilità delle acque.
Gli annuari sui dati ambientali forniti dall’ Assessorato Regionale alla Sanità degli ultimi anni mostrano che a Gioiosa Marea non vi è nessuna zona interdetta alla balneazione. Con Decreto Regionale 3 marzo 2011 l’Assessorato della Salute ha pubblicato i dati per la stagione balneare 2011, e Gioiosa Marea continua a risultare balneabile. Questo è riscontrabile anche sul sito del Ministero della Salute ( si consulti a tal proposito il sito www.portaleacque.it).
Fonti ufficiose e dicerie di paese: dal 2000 ad oggi circa, i bagnanti delle spiagge di Gioiosa Marea centro hanno potuto assistere ad un sempre più crescente numero di episodi in cui si era costretti a fare il bagno in compagnia di “sostanze galleggianti poco profumate”. Malgrado questi “incontri ravvicinati”, varie campagne di monitoraggio fatte tra il 2009 e il 2010 da diversi enti e soggetti, non hanno evidenziato il superamento dei limiti di inquinamento previsti dalla normativa relativa alla balneabilità delle acque. Quindi dagli atti non risulta che vi siano rischi per la salute dei cittadini, pertanto sarebbe possibile fare tranquillamente il bagno. Di fatto, questa tranquillità non sembrerebbe giustificata nei periodi di “avvistamento” che, leggenda vuole, si verificano contemporaneamente alla presenza di correnti provenienti da ponente.
Riteniamo che per analizzare le cause dell’argomento trattato non sia corretto considerare limiti geografico-politici ma bensì occorrerebbe esaminare la situazione dell’intero territorio.
Chiacchiere da bar raccontano che la condotta sottomarina di Piraino che sfocia in alto mare alla boa di avvistamento, si sia spezzata a causa di mareggiate.
Inoltre si vocifera dell’esistenza di video, commissionati in via ufficiale e non, per verificare l’integrità delle condotte sottomarine del litorale interessato. In effetti esiste un video girato dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri del 2010 che evidenzia la presenza di perdite nella condotta sottomarina di Gioiosa Marea prima che venisse difatti sostituita. Un altro video mostrerebbe la condotta sottomarina di Piraino che arriva alla boa di avvistamento integra e funzionante.
Inoltre si dice che esisterebbe un ultimo video che documenterebbe, a circa 110 m dalla battigia ad una profondità di circa 18 m nei pressi del torrente Zappardino, la presenza di una condotta sottomarina da cui fuoriescono fluidinon bene identificati.
RICHIESTE E CONCLUSIONI
Confusi da tutte queste informazioni, dicerie, verità, sospetti e illazioni, chiediamo alla massima autorità in materia igienico sanitaria del Comune di Gioiosa Marea, ovvero il Sindaco, di fare chiarezza definitiva e di fare accertare le cause e le eventuali responsabilità attraverso gli organi all’uopo delegati.
Riteniamo che la cittadinanza abbia il diritto di poter usufruire di un bene pubblico come il mare che rappresenta oggi l’unica fonte di attrazione turistica per il Comune di Gioiosa Marea. Occorre quindi che questo bene venga tutelato e preservato mantenendolo PULITO!
Se la nostra richiesta di verità non potrà essere soddisfatta, saremo pronti a rivolgerla alle ulteriori autorità competenti.
www.officinelucore.org
Il Manifesto del “movimento”
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Per Chi non vuole lamentarsi, ma vuole proporre, costruire, creare, immaginare, giocare, dipingere, cantare, sognare e ancora costruire un altro futuro…
Coscienti di vivere in un territorio ricco di risorse, ma privo di servizi, strutture e infrastrutture, privo di un’idea di sviluppo e di socialità…
Per Chi pensa che uniti si possa costruire un futuro migliore…
“Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti!”