Noi Per Gioiosa giudica una “conclusione imbarazzante” quella della la seduta di ieri del consiglio comunale di Gioiosa Marea stigmatizzando che “A emergere è sempre lo stesso modo di fare politica e affrontare le tematiche d’interesse collettivo”.
Il comunicato stampa
Tra i punti all’ordine del giorno vi era la mozione, presentata dal consigliere d’opposizione Maurizio Adamo, sulla realizzazione dell’aeroporto nella Valle del Mela.
Il gruppo di ex maggioranza ha proposto, invece, un documento in cui, oltre a dichiarare la propria posizione favorevole alla costruzione di tale opera, ha citato le molteplici esigenze del territorio gioiosano su cui bisogna lavorare. In entrambi i casi, però, è venuto fuori un atteggiamento di quasi rivalità nel dire la cosa giusta, proporre l’idea migliore, appropriarsi dell’intenzione di fare il bene del proprio paese. La sensazione è stata quella di assistere a una gara su chi è l’autore del piano di sviluppo migliore e chi lo propone per primo.
Dal coro delle altisonanti proposte e analisi dei problemi del territorio, a dissociarsi da questo confronto quasi teatrale, si distingue la voce del consigliere indipendente del movimento “Noi per Gioiosa”, Giusy Pizzo, che vota a favore della mozione sull’aeroporto, si dichiara d’accordo con le proposte della maggioranza, ma va oltre.
Pizzo sottolinea che non si possono tirare fuori dal cilindro i soliti grandi progetti e argomentazioni demagogiche solo per creare illusioni e attrarre consensi: è passato il tempo del “dire”, perchè la propaganda è la medesima da diversi decenni, ed è giunto il tempo del “fare”, del lavoro serio e disinteressato.
C’è stanchezza tra i cittadini, che non sono più disposti ad ascoltare idee, proposte, lamentele, attacchi e disamine di chi ha già ricoperto cariche pubbliche, in Consiglio comunale per decenni, chi c’è già stato nell’amministrazione, in vari ruoli, si è interessato per anni e oggi si ritrova a parlare di progetti e criticità di quello stesso territorio che ha contribuito ad amministrare e a rendere quello che è: un comune isolato, regredito, dimenticato.
La seduta consiliare si è, così, conclusa dopo uno scambio di proposte e controproposte e nessuna autovalutazione sul contributo che si sarebbe potuto dare, in passato, per evitare l’attuale immobilismo. Unanimità a sostegno dell’aeroporto del Mela, discordia su questioni meramente tecniche e un atteggiamento che si preoccupa più delle prossime elezioni amministrative che di attivarsi, subito, per il bene di questo paese.
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