GIOVANE ITALIA MESSINA – Iniziative per ricordare la strage di via D’Amelio
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GIOVANE ITALIA MESSINA – Iniziative per ricordare la strage di via D’Amelio

Gli eventi che si svolgeranno nella città dello stretto,  sono stati presentati stamani in una conferenza stampa tenutasi al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, che ha visto la partecipazione del Presidente del “Quo Usque Tandem” Piero Adamo, del Consigliere Segretario Regionale dell’ordine degli avvocati di Messina Vincenzo Ciraolo, di Salvo Irrera del CSIG e di Alberto Vermiglio dell’AIGA, oltre ad altri esponenti delle innumerevoli associazioni del mondo universitario, sindacale, culturale e ambientalista che aderiscono all’iniziativa. Il ricordo del Giudice Borsellino e di tutti coloro che hanno perso la vita in nome della lotta alla mafia verterà su due iniziative; la prima è un convegno che si svolgerà dalle ore 16 presso l’Aula Magna della Corte di Appello di Messina dal titolo: “La confisca ed il riutilizzo ed il riutilizzo dei patrimoni mafiosi: riflessioni e proposte sulla legge 109/96 a 19 anni dalle stragi di Capaci e Via D’amelio”. All’incontro interverranno importanti esponenti del mondo giuridico,come il Dott. Guido Lo Forte Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina e il Dott. Giuseppe Rizzo Presidente dell’U.RE.G.A. di Caltanissetta, e del mondo dottrinale come la Prof.ssa Stefania Pellegrini dell’Università di Bologna. Alle 20,30 invece partirà la consueta fiaccolata che percorrerà la tratta che và dal Tribunale fino all’ex campo Rom di Via San Raineri nella zona Falcata. All’evento partecipano innumerevoli realtà del mondo politico locale senza distinzioni di schieramento, visto che non sarà esposto nessun simbolo o striscione politico, tranne uno striscione con su scritto “Paolo Vive”, a caratterizzare lo spirito apolitico dell’iniziativa. Proprio sul significato simbolico del percorso si è soffermato Piero Adamo Visto che la zona falcata per troppi anni è stato il fulcro degli affari illegali messinesi “Per troppi anni quella zona si è nutrita del silenzio  della Città accrescendo l’illegalità- ha detto Adamo- la battaglia contro il “pensare mafioso” dev’essere culturale, fortunatamente la Procura di Messina è viva e vigilante ed è sulla strada giusta come purtroppo testimoniano gli attentati intimidatori di questo inverno”. Immagine_014Guarda all’importanza del convegno sul riutilizzo dei beni mafiosi in vece l’Avvocato Vincenzo Ciraolo, che tira le orecchie ad una Città troppo spesso sonnolenta su questa tematica “ il convegno di Martedi può essere un occasione per tirare un primo bilancio a più di quindici anni dall’entrata in vigore della legge-ha dichiarato Ciraolo-e può essere un modo per far sapere meglio ai cittadini che esiste una legge per il riutilizzo di quei beni conquistati con l’illegalità, ma soprattutto per risvegliare uno spirito di una città troppo spesso asettica sulla tematica alla lotta alla mafia”. Naturalmente entrambe le iniziative sono aperte a tutti i cittadini che hanno l’intenzione di parteciparvi.

14 Luglio 2011

Autore:

admin


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