Le elezioni del Presidente della Regione e dei deputati dell’Assemblea regionale siciliana, in programma il 28 ottobre 2012, inducono gli organizzatori del Giro d’Italia Automobilistico a posticipare la gara al 6 – 11 novembre 2012.
Dalla data originaria del 23 al 28 Ottobre, la Grande Corsa Italiana si muove dunque di due settimane passando al periodo che va da martedì 6 a domenica11 Novembre, per evitare la concomitanza con il rilevante appuntamento delle elezioni della Regione Sicilia.
La decisione maturata in questi giorni, è stata presa dagli organizzatori del Giro d’Italia Automobilistico in pieno accordo con Michele Miano, presidente della Scuderia Targa Florio e responsabile organizzativo delle Tappe siciliane.
Marcello Lotti motiva la decisione assunta in anticipo. “Quando siamo venuti a conoscenza della data delle Elezioni, ci siamo attivati immediatamente per individuare la soluzione più opportuna per evitare una concomitanza che avrebbe potuto generare difficoltà con i permessi delle tappe siciliane e, chiaramente, per avere l’attenzione mediatica adeguata ad una manifestazione di grande interesse come il Giro.” Prosegue Lotti. “Abbiamo consultato concorrenti, team e collaboratori, in accordo con Michele Miano abbiamo assunto la decisione dello spostamento eludendo la contemporaneità con altre manifestazioni a calendario permettendoci di mantenere inalterato il programma del Giro.”
L’unico cambiamento riguarda le Iscrizioni, il cui nuovo termine di chiusura è posticipato al 5 ottobre, in luogo dell’originario 30 settembre.
In Sicilia si correranno le ultime due tappe della Grande Corsa Italiana con validità per il Trofeo Scuderia Targa Florio, organizzato dall’omonima scuderia partner tecnico di riferimento del Giro d’Italia Automobilistico 2012 Settembre 2012 – Per l’edizione 2012, il Giro d’Italia Automobilistico s’è dato una veste nuova. Sono diverse e tante le novità della tredicesima edizione. La Sicilia, ad esempio, non è semplicemente catalogabile come una nuova tappa che va ad aggiungersi, bensì rappresenta un’innovazione assoluta per la “Grande Corsa”. Mai prima d’oggi, nelle dodici edizioni che si è corso il “Giro” dal lontano 1901, la Trinacria e il suo il territorio hanno fatto parte del percorso di gara; da quest’anno le sue strade e le sue piazze sono state parte integrante e sostanziale della manifestazione che prende le mosse da Torino.
“Era un’idea che avevo da tempo” Svela Marcello Lotti, deus ex machina dell’organizzazione modenese “Volevo dare un senso compiuto alla titolazione di gara nazionale. Sin dallo scorso anno ho detto il Giro d’Italia Automobilistico non è completo se non coinvolge tutta la Penisola. Portarlo a Catania ed a Palermo è un desiderio che si realizza e, finalmente, rispetta il concetto di Grande Corsa che si sviluppa su quasi tutto il territorio italiano. Vedremo in futuro di lavorare per cancellare anche il “quasi”, per ora siamo in Sicilia ed è un successo. Godiamocelo e chissà mai che non sia proprio un equipaggio siciliano a trionfare al “Giro”!”.
La battuta è sempre pronta e dà tono al disegno lessicale di Lotti, ma nel modus operandi del promoter emiliano c’è tanta concretezza. Detto, fatto. Pochi giorni dopo l’annuncio della tappa siciliana, i plausi hanno surclassato lo stupore e lo scetticismo di quei pochi increduli. Le amministrazioni provinciali e gli sportivi hanno confermato da subito la disponibilità ad operare per costruire la tappa siciliana. Michele Miano, ad esempio, affianca e diventa un preciso riferimento per l’organizzazione.
Il presidente della Scuderia Targa Florio è il coordinatore delle due giornate finali della Grande Corsa. “Con Marcello ci conosciamo da anni, gli ho dato ampia apertura per un’iniziativa senza precedenti che si rifà alla perfezione alla filosofia dell’automobilismo sportivo e all’idea di Vincenzo Florio. Il Giro d’Italia Automobilistico vivrà in Sicilia due giornate indimenticabili e sarà dedicato un Trofeo di grande valore ai protagonisti delle tappe siciliane”
La Grande Corsa scatterà da Torino martedì 6 novembre ed avrà il gran finale a Catania domenica 11. Il “Giro” è una maratona moderna con un passato fantastico, costituitosi soprattutto negli anni ottanta quando correvano i campioni del mondiale rally e della Formula 1, ed è ritornato in auge lo scorso anno dopo un lungo oblio.
Quella del 2012 è così la tredicesima edizione di questa fantasmagorica competizione per auto moderne e storiche, una manifestazione unica che coniuga le corse in pista ed i rally e che si dipana su di un percorso poco superiore ai 1500 chilometri. Il tracciato, in via di definizione, attraversa il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, San Marino, la Toscana, l’Umbria, il Lazio ed infine, dopo una notte di viaggio per mare, la Sicilia. Il tutto si svolgerà in cinque tappe: Torino – Biella – Franciacorta; Franciacorta – San Marino; San Marino – Orvieto; Palermo – Enna; Enna – Catania e si articolerà in undici Prove Speciali (regolamento rally) di cui due nel Biellese, una nella Bergamasca, due in Emilia, una a San Marino, tre in Umbria, due in Sicilia; vi saranno poi le impegnative gare di velocità, costituite da tre Prove Super Speciali (regolamento tipo rally in circuito) sulle piste di Franciacorta, Modena e Magione; cinque Prove di Velocità sui circuiti di Monza, Franciacorta, Imola, Misano e Pergusa.
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