Nella qualità di cittadino Pirainese, vorrei formulare le presenti proposte per far fronte alla forte e duratura crisi economica che macella famiglie oramai in stato di difficoltà e povertà.
Premesso che ormai anche nel nostro paese da tempo si sentono tutti i sintomi della crisi economica i cui effetti devastanti sulle famiglie sono sotto gli occhi di tutti.
Fitti delle proprie abitazioni alle stelle.
Famiglie monoreddito con difficoltà ad arrivare a fine mese.
Aumenti di tasse e tributi.
Particolare disagi e difficoltà nei nuclei familiari dove vivono persone allettate o portatori di handicap grave con necessità di cure ed assistenza continua.
Che alla mancanza di lavoro e alla riduzione dei periodi di lavoro nel comparto turistico si aggiunge di conseguenza una netta riduzione del reddito pro capite e familiare con un notevole ridimensionamento delle concrete e reali condizioni di vita di un ampia fascia di popolazione locale.
Una crisi che non cessa di produrre nuove disuguaglianze, nuove povertà in cui non sono esclusi i piccoli artigiani e commercianti che da una situazione di diffuso benessere sono stati catapultati in un’area ai limiti della povertà.
Negozi chiusi. Società in liquidazione.
Tanti licenziamenti di personale.
Tanti fallimenti umani, civili e societari. Viviamo quindi in uno stato di indigenza e di difficoltà causate dalla crisi e dalla disperazione di non poter trovare con le proprie forze una via d’uscita. Di tale grave situazione il Comune di Piraino ne è consapevole.
La politica e le istituzioni sono chiamate a dare risposte credibili e che puntano all’immediata verifica dei risultati che in progress si intendono dare, in grado di sollevare da difficoltà e povertà decine e decine di nuclei familiari che diversamente sono presi dalla disperazione.
A mio modesto parere occorre indicare in bilancio una o più voci di spesa sotto un unico comune denominatore: sostegno straordinario ai nuclei familiari e alle persone in difficoltà.
1) Ridurre la tassa dei rifiuti almeno del 50% ai nuclei familiari indigenti;
2) Esenzione dell’IRPEF per quei nuclei familiari monoreddito con almeno un figlio a carico e casa in affitto;
3) Riconoscimento di un contributo fisso mensile di almeno 100,00 euro al mese per l’integrazione del canone di locazione
4) Esenzione del ticket della mensa scolastica per quei nuclei familiari che vengono riconosciuti in stato di difficoltà e di indigenza accertata;
5) Istituzione di un fondo speciale e protocollo di intesa con la Caritas per garantire un buono pasto o di acquisto prodotti di beni di prima necessità o del pagamento di bollette di acqua e luce per l’anno 2014;
Chiede pertanto di conoscere gli indirizzi che questa amministrazione intende perseguire al fine di dare risposte adeguate alla crisi ed aiutare concretamente e fattivamente le famiglie.
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