Attualita

GIUSEPPINA LAGUIDARA – Parlando della comunicazione nella P.A. si è laureata in Economia

LA SUA TESI SI E’ SVILUPPATA SUL PROCESSO EVOLUTIVO DEL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE NELLA P.A

“ A Te nonna Grazia  che sei stata la “luce” più fulgida per questo mio punto d’arrivo e a nonno Ferruccio che c’è sempre stato ”.

Un altro tassello importante nella carriera, già fitta di successi,  per Giuseppina Laguidara, dipendente part- time  del Comune di Sant’Angelo diBrolo, iscritta all’Ordine dei Giornalisti dal 2004, e attuale Responsabile anche dell’Ufficio Stampa del Comune di Sant’Angelo di Brolo – carica che ricopre dal 2017.

Giuseppina, ha alle spalle esperienze importati, ha collaborato con il Giornale di Sicilia sin dagli anni 2000 e per oltre 15 anni, ha firmato gli articoli sul settimane Centonove,  collabora con vari siti web ed è la redattrice del bollettino comunale “Sant’Angelo Terzo Millennio”.

Tra i vari titoli posseduti rammentiamo il Diploma in Pianoforte conseguito al Conservatorio Corelli di Messina, vari Governance dell’Unione Europea nell’ambito del Pir 7, vari corsi nell’ambito della Pubblica Amministrazione e la formazione post diploma biennale di promotore del turismo e della attività locali  finanziato dall’unione Europea e dalla regione Siciliana . Obiettivi, come quest’ultima laurea, tutti conseguiti con il massimo dei voti.

L’ultimo percorso di studi culminato con una  laurea in economia (110 e lode) aggiunge un altro tassello a quello che la stessa Laguidare definisce il “puzzle  della mia vita dedicata alla formazione ed all’apprendimento” e aggiunge “E’ vero, la vita a volte toglie ma tante volte dà e anche questa ulteriore sfida, che nasce da motivazioni profonde e forti, per arricchire il mio sapere, mi riempie di soddisfazione ed orgoglio. Mi sono immersa nello studio anche e, soprattutto, per allontanarmi da tante cose e persone  futili, per volare alto ed essere altro rispetto ai gossip, alle strumentalizzazioni, ai mascariamenti, al fango sparso e al male ricevuto, sempre ad opera dei soliti noti, con cattiveria e in modo del tutto illegittimo, citata a scredito nella politica di bassa lega paesana”.

Raggiante per questa nuova Laurea, conseguita anche in un periodo che non le ha lesinato problematicità a causa della pandemia in corso, sorridendo sottlina, quasi a chiudere un discorso con se stessa: “Sarà poi la vita a rispondere nei fatti e con i fatti e a dare le giuste risposte a ciascuno”.

Giuseppina  citando De Andrè, il cantautore\poeta che ama moltissimo rammenta che dai “diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” e si dice convinta che le vicende e fatti accaduti in questi anni” nonostante mi abbiano ferito notevolmente e in particolare ai miei genitori, sono stati determinanti per reagire con determinazione seppur  nell’indifferenza, il modo migliore per ritrovare il coraggio e la tenacia di ripartire da zero con una ritrovata e straordinaria forza di volontà e il desiderio di inseguire nuovi obiettivi e sogni alla faccia di chi ci vuole male, oltre ad essere stata fermamente convinta che bisogna sempre brillare di propria luce ed essere sempre e comunque se stessi e non ciò che non si è o quello che si vuol sembrare”.

Tra le prime persone che la Laguidara si sente e vuole ringraziare, sono i genitori, Tindara e Roberto, già citati che definisce  i “fari” che hanno illuminato da sempre il cammino insegnandole ad essere forte per affrontare la vita con coraggio e caparbietà. Poi cita Chiara e Catia, compagne di viaggio e “sorelle” in questa straordinaria esperienza ed esprimere tutta la sua gratitudine al relatore della tesi, il Chiarissimo Professore, Avvocato Massimiano Sciascia, “per aver accolto senza indugi il mio progetto, per la fiducia  e l’attenzione con  le quali ha supportato il mio lavoro”. Un grazie va al supervisore dell’elaborato finale, il Professore e Giornalista Diego Sergio Anzà e quindi a tutti coloro che hanno sempre creduto in lei sostenendola con affetto sincero e disinteressato.

Parlando di lei racconta anche questo ultimo periodo diviso tra lo studio, gli impegni professionali, la famiglia e il dolore.

“Sin da molto piccola sono stata curiosa del sapere, quella che i grandi saggi definiscono “sete di conoscenza”, amavo molto leggere,  scrivere e la musica ( per questo annovero tra i titoli posseduti, nel cassetto e senza mai ostentarli, anche un Diploma al Conservatorio in Pianoforte) e benchè abbia sempre pensato che non sono i titoli accademici etc. a cambiare la natura delle persone se poi nella vita non si dimostra sul campo il proprio valore, ho ripreso a studiare diritto, economia etc, conoscenze che ritengo essenziali sia per il semplice cittadino- utente che per il pubblico dipendente.

Ovviamente non è stato facile ritornare sui libri alla mia età, oberata da notevoli problemi ed impegni familiari e lavorativi e, infine, nell’era del Coronavirus.

Questa mia esperienza dimostra  comunque che l’età non costituisce un fattore limitante per l’apprendimento, che non contano gli anni per raggiungere le mete prefissate ma, invece, tutto è strettamente collegato ad una motivazione forte e alla voglia di mettersi in gioco,  per superare barriere che a volte sembrano insuperabili.

Nell’ultimo anno mi sono trasferita nella casa della mia adorata nonnina Grazia, di ben 98 anni, la luce più fulgida che ha illuminato con fede e saggezza, questo mio percorso di studi. Ho avuto la fortuna di viverle accanto e Lei, con estrema ed incredibile lucidità, ha seguito e condiviso tutti i miei esami e mi ha dato una forza straordinaria, che oggi ha il sapore di “miracolo” rispetto alle circostanze che in quei mesi “bui” ho dovuto necessariamente affrontare, molto spesso da “sola”, per la precarietà dello stato di salute dei miei familiari prima e dopo l’avvento del mostro invisibile; la pandemia da Covid 19 che ha sconvolto radicalmente le vite dell’intera umanità ed, infine, la perdita di nonna Grazia”.

Ritornando alla tesi.

Questa attualissima ha analizzato i diversi aspetti della comunicazione pubblica, volgendo uno sguardo anche alle peculiari tipologie di responsabilità in cui possono incorrere i dipendenti pubblici.

La comunicazione pubblica – scrive Giuseppina Laguidara, nelle sue conclusioni, supportata da un’ampia bibliografia – si è evoluta di pari passo con le modifiche legislative e con il progressivo cambiamento della società, divenendo una necessità per un’Amministrazione che sia realmente a misura di cittadino. Invero, analizzandone i diversi aspetti, si è potuta constatare la necessità di un adeguato sistema di informazione e di comunicazione al fine di instaurare un rapporto stabile tra le PP.AA. e la collettività.

Nell’ultimo decennio, si è assistito ad un cambiamento organizzativo nella P.A di portata epocale: difatti, si è passati da un’organizzazione piramidale (chiusa e a comunicazione quasi inesistente), ad un sistema aperto e di tipo relazionale, in cui l’esercizio di un pubblico potere viene a porsi sullo stesso piano del singolo cittadino, il quale viene oggi inteso come un soggetto attivo che partecipa, con proprie idee e relative azioni, alla vita pubblica; viene ascoltato nei suoi bisogni al fine di predisporre ed erogare servizi pubblici migliori; riesce ad accedere ai servizi pubblici essenziali grazie ad una semplificazione delle modalità di comunicazione.

Si è evidenziato anche come, per aversi efficacia comunicativa, è necessario che quest’ultima sia semplice e chiara, libera da procedure lunghe e complesse, ma che, al contrario, si snodino in una serie di passaggi più snelli, comprensibili e maggiormente
accessibili.

L’Amministrazione Pubblica, in tal modo, si allinea con i principi di trasparenza, pubblicità e diffusione delle informazioni previsti dal Codice della trasparenza delle PP. AA. (D. Lgs. n. 33/2013), ponendo gli stessi cittadini nelle condizioni di poter accedere alle informazioni di cui necessitano allorquando ne ravvisino la necessità. Questa nuova modalità di comunicazione ed informazione, inoltre, è posta sotto il diretto controllo della CIVIT e l’Odv, a garanzia della regolarità e della correttezza di tutte le procedure adottate, al fine di scongiurare, in via preventiva, qualsiasi violazione ad opera dei dipendenti pubblici, nell’esercizio delle pubbliche funzioni loro attribuite

Auguri alla collega  giornalista per questo nuovo traguardo raggiunto

Redazione Scomunicando.it

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