alla quale debbono attenersi tutti i professionisti, separare le carriere, evadere in fretta i fascicoli accumulati sulle scrivanie dei magistrati: è giunta l’ora di un confronto per il bene della collettività”.
Così il segretario nazionale del Movimento di Responsabilità Nazionale, On. Domenico Scilipoti, in riferimento al disegno di legge costituzionale sulla giustizia.
“Discutiamo di responsabilità civile, qualora sia ravvisabile un errore non giustificabile nei comportamenti dei magistrati, che è impensabile restino impuniti o i cui danni ai cittadini debbano essere risarciti – come oggi prevede la Legge 117/88 – a spese della collettività”.
“Carriere separate – Continua l’On. Scilipoti – anche la Bicamerale presieduta dall’On. D’Alema se ne è occupata, per non parlare dei democratici e dei veltroniani. E di UDC ed API. Non è dunque un argomento caro solo alla maggioranza”.
Mi corre l’obbligo di aggiungere – conclude l’On. Scilipoti (MNR) – che la riforma della giustizia va fatta, e che tutto è discutibile, tranne ciò che sia incompatibile con i sacrosanti Principi dello Stato di Diritto”.
Comunicato a cura di Gaetano Fazio collaboratore On. Domenico Scilipoti coordinatore MRN
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