la prima Colonia felina del territorio è una splendida realtà
l’importante ruolo dell’amministrazione locale e dei volontari
A Gliaca di Piraino, in un’area di parcheggio in prossimità della spiaggia, qualche anno fa vivevano dei gatti in evidente stato di abbandono e denutrizione che, una volta avvistati da chi non è indifferente all’ambiente naturale e a tutti gli elementi che lo compongono, hanno cominciato a ricevere cure e nutrimento. Così, esattamente un anno fa, sotto la sensibile spinta di questo gruppo di appassionati che se ne prendono cura da anni in regime di assoluto volontariato (dunque senza sovvenzioni da parte di alcuno) è stata costituita la prima Colonia felina del territorio, che ha reso possibile, mediante apposita registrazione e conseguente riconoscimento giuridico, l’avvio delle prenotazioni degli interventi di sterilizzazione da parte del personale veterinario preposto a tale scopo dall’ASP di Messina, in maniera tale da potere garantire la riduzione e il controllo della popolazione dei felini liberi sul territorio.
Il tutto allo scopo, altresì, di “censire”, controllare e tutelare gli individui facenti parte della colonia, monitorando il loro stato di salute e proteggendoli dal rischio di infezioni trasmesse sessualmente, dalle lotte a volte anche molto violente e potenzialmente fatali generate dai periodi di calore per il dominio sul territorio, nonché dai pericoli correlati a gravidanze e parti “in strada”. Alcune sterilizzazioni, nell’attesa che l’ASP, spesso risaputamente lenta nell’erogazione di simili servizi, provveda, sono state già eseguite presso ambulatori veterinari privati, per iniziativa degli stessi volontari che, generosamente ̶ oltre a provvedere anche in questi casi al prelievo, trasporto e allo stallo pre e post operatorio ̶ si sono addossati le spese per gli interventi e quant’altro.
Generalmente la presenza dei gatti sul territorio origina da cucciolate che finiscono in strada abbandonate da persone, evidentemente per niente sensibili e rispettose degli animali, che non hanno preventivamente provveduto alla loro sterilizzazione come sarebbe civile e doveroso fare. Si aggiunge a questo anche la frequente abitudine che praticano in tanti, purtroppo, di consentire ai loro gatti di vivere “dentro e fuori”. Accade così che si allontanano dal proprio domicilio, quasi mai sterilizzati, se maschi finiscono per inseminare le femmine libere e magari poi vengono lasciati definitivamente fuori di casa, o per il trasferimento in altre regioni da parte dei proprietari, ovvero per il decesso degli stessi. È in tal modo che il territorio si sovrappopola di felini che vagano malnutriti, falcidiati dalle malattie a trasmissione sessuale (FIV e FELV) e che terminano spesso la loro sfortunata vita schiacciati dalle automobili o vittime delle ferite e delle sovrainfezioni causate dai morsi di altri animali.
Il Trattato di Lisbona del 2007, all’art. 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, afferma che “gli animali sono esseri senzienti, sono capaci cioè di sensazioni, capaci di sentire piacere e dolore”. In Italia la recente riforma della Costituzione (1 febbraio 2022) agli articoli 9 e 41 ribadisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, con riferimento alla Legge dello Stato che disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
Il gatto è per sua natura un animale libero ed è, pertanto, considerato dalla legge non ‘randagio’, bensì denominato ‘libero’ e, come tale, soggetto a considerazione e tutela.
L’educazione di una comunità al rispetto degli animali, delle creature indifese e delle regole a tale scopo predisposte, contribuisce a rafforzare il senso civico, a vantaggio soprattutto delle nuove generazioni, verso le quali anche la presenza di una colonia ben gestita, può virtuosamente rappresentare proprio una preziosa opportunità educativa. L’osservazione attenta verso il mondo che ci circonda e l’approccio gentile e rispettoso nei riguardi della natura sono capaci di far nascere o consolidare una visione, verso la vita in generale, grata, non antropocentrica, e di alimentare il rispetto, l’umiltà, la tenerezza, la gentilezza, la compassione – valori preziosissimi e finemente umani – suscettibili di migliorare l’interazione dell’uomo con l’ambiente e con i propri simili.
il ruolo dell’amministrazione comunale
L’Amministrazione di Piraino, consapevole di tale importanza e sensibile a una visione culturalmente evoluta, nella persona del Sindaco, Avv. Salvatore Cipriano e in collaborazione con l’Assessore con delega all’Ambiente, Pina Saggio, mediante il gratuito contributo di un abile artigiano, ha dotato la Colonia (denominata “I Pelosetti della Scogliera”) di apposite ‘casette’ di legno per dare riparo ai micetti dalle intemperie, provvedendo a installarle in un apposito sito protetto nell’area pedonale antistante alla spiaggia di Gliaca.
I gatti presenti in colonia sono circa una decina, maschi e femmine, uno più bello dell’altro. A ciascuno è stato dignitosamente assegnato un nome e la maggior parte di essi sono ben disposti al gioco e alle carezze.
I volontari se ne prendono cura costantemente, monitorandoli quotidianamente con amorevole sollecitudine e promuovendo le adozioni su tutto il territorio nazionale (due di loro infatti si trovano da qualche anno già in Lombardia e in Piemonte, partiti con un servizio di staffettisti). L’impegno dei volontari è quotidiano e continuo, si estende all’acquisto di alimenti e anche di medicinali, quando se ne ravvisi la necessità, con conseguente somministrazione di essi fino a guarigione.
il ruolo del comando della polizia municipale
Si invita, chiunque voglia offrire il proprio contributo in cibo o in denaro per l’acquisto di farmaci, o abbia il desiderio di adottare, a rivolgersi al Comando dei Vigili urbani (Dirigente Antonino Scaffidi) ̶ sotto la cui tutela e responsabilità si trova la Colonia ̶ che provvederà a consegnare la donazione ai volontari o a consentire l’avvio della procedura di adozione dei gatti.
Vi è la consapevolezza che la tutela della Colonia e la diffusione di informazioni su di essa e sulle modalità del prendersene cura, nonché l’attenzione al benessere e al riconoscimento dei diritti degli animali, possano rappresentare un’importante occasione di crescita individuale e della comunità di cui queste meravigliose creature fanno parte, intercettando la sensibilità di chi entra in contatto con la Colonia, e con gli animali in generale, potenziando i buoni sentimenti, di cui oggi, più che mai, la società necessita.
“Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro”. (Leonardo da Vinci)
Ornella Fanzone