Roma– Un viso assolutamente angelico, capelli biondi e occhi celesti, la 20enne messinese Giulia Arena sta dimostrando, nel suo percorso di regina dell’italica bellezza, di avere ha carattere da vendere; è determinata e vuole porsi come ambasciatrice di un modello di donna che, oltre alla bellezza, ha molto altro da mostrare. Giovedì sera l’incantevole Giulia, allo stadio Olimpico di Roma (inizio ore 19.45) presenzierà al Golden Gala “Pietro Mennea”, non solo in qualità di Madrina dell’evento, ma come atleta, partecipante ad una gara simbolica insieme ad altre cinque Miss. L’atletica italiana pone all’attenzione dei giovani in questa occasione gli ideali di Mennea (“lasciatevi contagiare”) la cui storia, di uomo e atleta, è caratterizzata da un comune denominatore: tagliare traguardi e proiettarsi alla successiva sfida, considerare ogni successo, piccolo o grande che sia, un semplice punto di partenza anziché d’approdo. Impegno e attenzione al mondo degli altri : è da qui che passa la strada per il successo. “Solo con il duro lavoro e con la dedizione si può costruire una carriera importante” spiegava Primo Nebiolo, figura molto cara e vicina nel corso degli anni a Mennea.
Pietro Mennea ha rappresentato l’orgoglio di Barletta, sua città natale e di tutta l’Italia, che ha seguito con spontaneo entusiasmo le sue imprese sportive in azzurro ed i suoi record, inarrivabili per gli antagonisti come il memorabile 19’’72 sui duecento metri piani, rimasto ineguagliato per ben diciassette anni.
Pietro Mennea è stato, soprattutto, esemplare nell’improntare la propria carriera agonistica ad una dedizione costante, dimostrando come il talento non può fare a meno dell’impegno sano, trasparente, pulito, dello spirito di sacrificio che permea ogni gesto compiuto con lealtà in nome di obiettivi di ampia portata. Un fenomeno di classe superiore distintosi per l’umiltà che spesso caratterizza i più forti, una figura che vogliamo ricordare come alfiere olimpionico e, soprattutto, portabandiera di principi e valori nobili nello sport, nelle istituzioni, nella vita civile.
Il valore dello sport, di ogni sport, per la donna e per l’uomo, si realizza negli obiettivi e nelle finalità che esso può perseguire, in un quadro ampio e vitale. Per questo, avvicinare i giovani, fin da bambini, allo sport, facilitare il loro accesso ad ogni tipo di disciplina, vuol dire esporre tutti al “bene”: questa la lezione che proviene dall’atletica e dallo sport in generale.
La partecipazione di Giulia al Golden Gala 2014 ha questo significato: sostenere il concetto di “sport” come laboratorio morale in cui si possono imparare regole applicabili al benessere fisico, alla salute in senso proprio, alla non violenza e al rispetto dell’altro. “Essere qui è per me un grandissimo onore – ci ha confidato la soave Miss Italia Giulia Arena– mai avrei pensato a una vicinanza così diretta a grandi atleti e condividere con loro una giornata fantastica di sport, in memoria di un grande Atleta, che il mondo ci ha sempre invidiato. So che lo sport è per sua natura legato ai riti dell’ospitalità e del dono, dell’incontro, del reciproco scambio e della gestione dei meriti e delle ricompense, di una ricomposizione pacifica delle fratture generate dai contrasti sociali e dagli scontri tra identità soggettive forti, del rispetto di ogni etnia, religione e sesso. Ora ne ho la riprova. Ho incontrato gente meravigliosa in questo mio anno di esperienza di Miss Italia, e l’occasione dell’Olimpico è davvero grandiosa”.
Nell’ottica di queste affermazioni, ecco la presenza al Golden Gala di un gruppo di ragazze di Miss Italia che praticano discipline sportive e che rappresentano tante loro coetanee del concorso: saranno in pista prima dell’inizio del meeting. Il tema, sia in prospettiva sociale che educativa, è di grande attualità poiché lo sport influisce sugli stili di vita, i modi di pensare e gli atteggiamenti mentali delle persone.
“Quattro anni fa – ha detto Patrizia Mirigliani – accanto ai nostri titoli storici abbiamo inserito ‘Miss Sport’, sia come premio alle migliaia di miss che ‘fanno sport’, sia per la vicinanza che esso ha con il mondo dei giovani e quindi con la nostra manifestazione. Lo sport – ha aggiunto la patron di Miss Italia – è passione, è lealtà e assenza di pregiudizi, è rispetto delle regole, è spirito di appartenenza e integrazione sociale. Lo sport ha troppe qualità per non spingere le ragazze a farne parte e a immergersi in esso. Giulia Arena e le altre miss saranno all’Olimpico per divenire cassa di risonanza di tutto questo. Sarà una festa che nessuno di noi dimenticherà”.
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