L’Mpa è stato escluso dal vertice parlamentare di maggioranza che si è tenuto il 5 ottobre a Roma tra Pdl, Lega, Fli e Noi Sud.
Per questo, spiega il capogruppo Mpa a Montecitorio, Carmelo Lo Monte, “da oggi avremo mani libere”. Che, nella pratica parlamentare, vuol dire “nessun vincolo” sul programma di governo e sul rinnovo dei presidenti delle commissioni di
Camera e Senato.
“Noi non siamo stati invitati al vertice- spiega Lo Monte- ne’ abbiamo chiesto di essere coinvolti, tanto lì non si decide nulla visto che quelli che vi partecipano sono solo dei delegati”. L’Mpa però, a questo punto, deciderà caso per caso, in parlamento, il suo voto sui singoli provvedimenti. Ma l’appuntamento più imminente, che potrebbe creare qualche difficoltà alla maggioranza è il rinnovo dei vertici delle commissioni, che si terrà alla Camera il 13 ottobre. “Noi- avverte il capogruppo Mpa- ci muoveremo in maniera da avere qualche strumento in piu’ in commissione che possa consentirci una maggiore forza al servizio del Meridione. E se questo vuol dire votare un candidato delle opposizioni lo faremo. A noi importa che ci sia un candidato che abbia a
cuore i problemi del Sud”.
Lo Monte si dice comunque “non sorpreso” per l’esclusione dal vertice voluto da Lega e Pdl: “Dimostrano – spiega- di appartenere a una cultura che non prevede il confronto e pertanto continuano ad operare come hanno fatto in questi due anni e mezzo di legislatura. Ritengono insopportabile, o comunque dispendioso, il confronto plurale e democratico. E’ chiaro che noi non siamo ben accetti, perché dal primo giorno di questa legislatura abbiamo provato a sensibilizzare il governo sui problemi del Mezzogiorno”. E conclude: “Il vincolo di maggioranza che loro sbandierano per farci rientrare, per noi ha solo il valore di vincolo verso quella parte di programma che riguarda il Sud e che, non trovando alcuna risposta, automaticamente ci libera”. (Ufficio Stampa MPA – Andrea Cotticelli)
Comunicati Stampa
