Dopo lo sgombro di quello che più che una sezione politica è stata sempre un presidio sociale la nota di Fabio Granata, parlamentare siciliano e tra i massimi dirigenti del Fronte della Gioventù negli anni 80. Colle Oppio è un pezzo di storia del Msi a Roma. La sezione venne fondata nel 1946 da un gruppo di profughi istriani e dalmati in fuga dalla occupazione titina. Il Circolo “Istria e Dalmazia” nome che tutt’ora conserva, divenne immediatamente punto di riferimento romano e si contraddistinse oltre che per le numerose iniziative politiche anche come punto di riferimento aggregativo: nella sezione era stata allestita addirittura una ‘balera’ dove si potevano passare momenti comunitari e successivamente anche una palestra dove praticare pugilato. Negli anni ’70 nel clima politico di forte contrapposizione politica, Colle Oppio non perse mai la sua identità movimentista (vi si faceva anche assistenza ai barboni che vivevano nel parco). Il circolo giovanile del Fronte della Gioventù di Colle Oppio venne intitolato a Sergio Ramelli e successivamente a Stefano Recchioni il giovane militante ucciso ad Acca Larenzia. La sezione di Colle Oppio è il centro della comunità politica e umana che ruota intorno alla figura carismatica di Fabio Rampelli.
Ecco la nota di Fabio Granata:”la sedicente Sindaco di Roma Virginia Raggi con lo sgombro illegale della nostra storica sezione di Colle Oppio ha superato ogni limite di mancanza di senso della politica e di rispetto delle regole.
Avevamo resistito alla repressione, all’odio, agli anni di piombo e doveva arrivare il M5Stelle con il suo insopportabile mix di arroganza e ignoranza per riuscire a fermare una storia che dal 46 ha rappresentato l’unica realtà politica e sociale di Colle Oppio.
Sono al fianco della nostra Comunità Romana al di là di sigle e partiti.
Colle Oppio è la memoria di una intera Comunità politica e non potrà esser cancellata da una improvvisata “passacarte””
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