La Croce Rossa Italiana – Comitato del Tirreno Nebrodi che in questa pandemia è stata impegnata su molti fronti in aiuto delle persone più vulnerabili, sente la necessità di ringraziare quanti con generosità hanno permesso di poter essere di supporto al territorio.
Olaf Calderone, il presidente dell’associazione di volontariato della Croce Rossa ringrazia tutte le persone, singoli cittadini, che con le loro donazioni hanno reso possibile l’acquisto di DIP, guanti, mascherine chirurgiche e FFP3, tutte in Tyvek, visiere ed altro materiale indispensabile per la sanificazione, dando la possibilità così ai Volontari di affrontare i servizi in piena sicurezza portando quasi a zero i rischi connessi; il carburante, che data la sostenuta attività emergenziale è stata una spesa davvero impegnativa.
“Ringraziamo coloro i quali e sono stati tanti, tantissimi, che con generosità hanno donato generi di prima necessità per far fronte alle difficoltà che improvvisamente ha dovuto affrontare la fascia più vulnerabile della popolazione. In particolare con le donazioni di Capo d’Orlando e Patti si sono potute sostenere 25 famiglie nel comune paladino e 20 nel comune pattese” ha detto Calderone aggiungendo “Ringraziamo i Lions Club di Capo d’Orlando e in particolare il Presidente Libero Ragona e la U.I.L. per aver donato il sanificatore ad ozono indispensabile per svolgere l’attività in piena sicurezza e nel rispetto delle norme sanitarie”. Poi ha voluto menzionare” Si ringrazia le redazioni di AM Notizie e di Scomunicando.it per il prezioso sostegno offertoci senza il quale sarebbe stata difficoltosa la comunicazione e il raggiungimento dei nostri obiettivi”. Le ultime note sono per “i Volontari che nonostante le difficoltà oggettive, i rischi e i naturali timori, hanno affrontato con coraggio e dedizione le estenuanti attività quotidiane, sottoponendosi a turni molto impegnativi. Grazie davvero per la vostra generosità e abnegazione, grazie di cuore a tutti. Il momento dell’emergenza l’abbiamo superato grazie al contributo di tutti, però ancora c’è tanto da fare!”
