Sabato 31 ottobre, alle ore 16:30, presso il sito archeologico di Halaesa Arconidea verrà inaugurato il cosiddetto Lapidarium, ambiente museale che si aggiunge all’Antiquarium e che espone alcune tra le più importanti testimonianze epigrafiche dell’antica città.
Il sindaco Miceli: Ringraziamo l’Assessore Regionale Alberto Samonà e il Direttore del Parco Salvatore Gueli, per l’obiettivo raggiunto
Questa raccolta, oltre a restituire fasti, culti, eminenze e celebrazioni patrie, conferma la straordinaria rilevanza di Halaesa, che con un patrimonio di ben 60 iscrizioni (di cui 34 esposte nel nuovo allestimento), databili dal III sec. a.C. al III d.C., si allinea alle principali città di epoca greco-romana fiorite nell’Isola. Il valore di questo Corpus epigrafico è stato attestato anche dall’interesse che sin dal XVI sec. gli hanno riservato numerosi antiquari come lo spagnolo A. Augustin (1559-60) l’austriaco G. Gualtherus (1623) e il Principe di Torremuzza (XVIII sec.).
L’eccezionalità di questa nuova esposizione, si aggiunge all’immenso patrimonio culturale di un territorio, da continuare promuovere e comunicare. L’implementazione dell’offerta museale, oltre a costituire una ulteriore occasione di conoscenza, fornirà un notevole contributo alla promozione turistica e allo sviluppo economico-sociale dell’intero comprensorio.
Il sito archeologico di Halaesa continua ad attirare l’interesse delle Istituzioni e del mondo dell’Accademia, tanto che alcune Università Italiane ed Europee, in sinergia con l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, il Parco Archeologico di Tindari e il Comune di Tusa, sono da anni impegnate in diverse campagne di scavi.
Tale processo di valorizzazione, nel pieno e rispettoso equilibrio tra tradizione e innovazione, inorgoglisce il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Tusa, da sempre impegnati per il conseguimento di tali obiettivi.
“Ringraziamo l’Assessore Regionale Alberto Samonà e il Direttore del Parco Salvatore Gueli, per l’obiettivo raggiunto, nel solco di un percorso finalizzato ad aprire al mondo la magnificenza della nostra ultra millenaria civiltà”.