Mentre puntualmente, a pochi giorni dalla “festa” si ritorna a disquisire – con varie motivazioni, attaccano o osannano – su questa “festa importata” che si celebra (per così dire) la notte “dei morti”, a Brolo c’è tanto da scegliere, per chi vuol divertirsi sia per grandi che per piccini.
Questo a testimoniare, che a dispetto di polemiche o critiche, comunque un fatto è certo, la festa si è davvero molto diffusa anche da noi.
C’è a chi non piace l’aspetto tenebroso e mortuario, o quello pagano e grida al consumismo invadente ed alla colonizzazione americana, mentre, di contro, a favore del “sì” invece si schierano le migliaia di persone, e non solo giovani, che festeggeranno.
Ma prima di conoscere meglio questa festa, guardiamo cosa ci propone il calendario degli eventi a Brolo, con curiosità, visto che la “festa” è diventa anche spunti di colpi di fioretto e sciabola tra oppozione consiliare e sindaco.
Stesso dire al Central Bar con “Halloween 2012”, una notte inquietante dalle mille insidie, qui è previsto un omaggio spettrale per tutti coloro i quali si presenteranno all’evento vestiti in maschera. (D. J. ‘S: Paolo Dee – A . Agostino Guest dj: Antonio Bonina).
Tornando al 31 ottobre.
Al palatande, organizzato da Vittoria e Marika, dalle ore 17,00 si svolgerà “Halloween Party”, tra gonfiabili, zucchero filato, caramelle, muisca, animazione e corriandoli.
Quest’evento è patrocinato dal Comune di Brolo e ottimizzato anche dalla ludoteca Alice.
Qui – ci sarà il karaoke – si potrà mangiare la pizza (con dolce infernale e bibita a 12,00 euro), oppure cenare (antipasto dell’orrore, lasagne avvelenate, riso amareggiato, artigli all’abominio della palude con contoprno di polpette di interiora spappolate, frittelle disgustose e dolce infernale) – Si consiglia abbigliamento spettarle, dice Rossella Arasi, la titolare, che aggiunge – è gradita la prenotazione 0941562960.
Al Borgo Saraceno, in piazza Roma, notte di halloween con la buna musica di Turè Muskio e gli Allurakì.
Ma tornando alla festa.
Festa pagana o ricordo paganeggiante di una festività cattolica?
Momento folkloristico o puro stimolo commericiale e pubblicitario?
Sono le domande che qualche critico, in questi giorni dell’anno, sempre si pone, in particolar modo chi è segnato dalla preoccupazione di una specie di invasione culturale che questa festa porterebbe nel nostro paese, invasione americana…in modo particolare.
Ma le cose non stanno propriamente così.
In quest’ottica si pone un libro che desideriamo segnalarvi, edito dalla casa editrice “Ancora”, opera di Paolo Gulisano e Brid O’Neill .
Il libro dal titolo La notte delle zucche. Halloween: storia di una festa porta i lettori indietro nei secoli, fornendo una ricostruzione della storia e dei significati di Halloween, dagli antichi miti celtici alle odierne zucche che spesso inquietano genitori ed educatori e affascinano i ragazzi.
Ci aiuterà anche a capire in quale modo questa festa si inserisce nella saga potteriana, gettando nuova luce su episodi, avvenimenti, parole e date che J.K. Rowling ha messo nei libri e ci ha fornito successivamente in questi anni.
Riportiamo di seguito alcuni passaggi di una intervista realizzata ad uno degli autori dall’agenzia cattolica Zenit.
Da più parti, di fronte al crescere del “fenomeno Halloween”, si è cominciata a manifestare una certa preoccupazione.
Lei cosa ne pensa?
Gulisano: “È vero: c’è chi vede in Halloween un ritorno a forme di ‘paganesimo’, e chi invece un rito folkloristico e consumistico, una specie di innocuo carnevale fuori stagione. Fatto sta che ormai chi più si ricorda, non solo tra i bambini e i giovani e a livello massmediatico popolare, della festività cristiana che Halloween va soppiantando, ovvero Ognissanti. Il 1° novembre, quando è ricordato nell’accezione cristiana dai mezzi di comunicazione, è praticamente confuso con la festività dei defunti, che cade in realtà il giorno dopo”.
Gulisano: “Infatti: è importante conoscere e saper valutare bene le sue radici culturali, e anche le implicazioni esoteriche che sono andate a sovrapporsi e a cavalcare ambiguamente questa ricorrenza. Il 31 ottobre è infatti diventata una data importante per l’esoterismo nei cui testi troviamo queste definizioni: ‘Torna il Gran Sabba per quattro volte all’anno … Halloween che è forse la festa più cara’; ‘Samhain è il giorno più ‘magico’ di tutto l’anno, capodanno di tutto il mondo esoterico’. Il mondo dell’occulto così lo definisce: ‘È la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana’. La data di una importante ricorrenza della cultura celtica prima e di quella cristiana dopo è entrata così a far parte del calendario dell’occultismo”.
fonte intervista: passineldeserto.blogosfere.it
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