HASHISH IN SPIAGGIA – Ricognizione aerea della Guardia Costiera

Ricognizione aerea della Guardia Costiera di Milazzo

Resta un giallo ancora tutto da svelare quello del rinvenimento sulle nostre coste dei cadaveri di tre sub, (a Castel di Tusa, Termini Imerese e Cefalù) e quello di un ingente quantitativo di hashish. Un mistero su cui indagano cinque procure, tra cui quella di Patti. La tesi avanzata dagli investigatori, quella del naufragio di un natante, dedito al traffico internazionale di stupefacenti.

Frattanto si intensifica l’attività di ricerca sulle coste, nei giorni scorsi, infatti, il velivolo AW 139 – NEMO 11-07 del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera ha effettuato una ampia ricognizione aerea nella zona tirrenica, al fine di individuare eventuali relitti o altri elementi utili alle attività investigative coordinate dalla stessa Procura, in relazione ai recenti rinvenimenti dei cadaveri di sub e confezioni di hashish spiaggiati lungo il litorale tirrenico.

L’elicottero della Guardia Costiera, con il coordinamento della centrale operativa del Comando Generale e della Direzione marittima di Catania, con a bordo il sostituto procuratore titolare dell’indagine ed ufficiali della Capitaneria di Porto di Milazzo, ha effettuato una ricognizione del versante tirrenico della costa siciliana, da Patti fino a Trapani, percorrendo complessivamente circa 270 miglia ad una altezza compresa tra i 300 e 500 piedi.

Nei prossimi giorni sempre su richiesta e con la direzione della Procura della Repubblica di Patti, guidata dal Dott. Angelo Cavallo, il 3° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera, effettuerà delle ricognizioni subacquee delle aree in cui nel mese di dicembre sono stati effettuati i primi accertamenti.