Il quotidiano della Santa Sede nell’edizione del 17 ottobre
“I Simpson sono tra i pochi programmi televisivi in cui si parla di religione”.
Con un articolo dal titolo “Homer e Bart sono cattolici” l’Osservatore Romano parla dei Simpson in maniera sorprendentemente positiva: secondo il giornale del Vaticano infatti “I Simpson sono tra i pochi programmi televisivi per bambini nei quali la fede cristiana, la religione, e le domande su Dio, sono temi ricorrenti”.
L’Osservatore ricorda magari un po’ provocatoriamente che Homer russa durante i sermoni del reverendo Lovejoy e infligge “infinite umiliazioni” al suo vicino evangelico, il tanto buonino Ned Flanders.
UNA FAMIGLIA CHE CREDE
Non solo: il quotidiano sottolinea che la famiglia Simpson “recita le preghiere prima dei pasti e, in una peculiare sua maniera, crede nella vita dopo la morte”.
Il giornale della Santa sede cita un articolo uscito nell’ultimo numero di Civilta’ Cattolica, la rivista dei Gesuiti. L’articolo riprende la battuta ”il cattolicesimo e’ mitico” di Homer ‘ nell’episodio ”Padre, Figlio e Spirito Pratico”, in cui Bart si convertegrazie all’incontro a scuola con il simpatico padre Sean, originariamente doppiato da Liam Neeson, episodio che andò in onda un paio di settimane dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II.
NESSUNO LO DICE MA E’ COSI’
Dopo la decisione di Bart anche Homer decide allora di convertirsi al cattolicesimo, con la disperazione di sua moglie Marge, del reverendo Lovejoy e di Ned Flanders.
Nella puntata vengono toccate questioni scottanti come i conflitti religiosi, il dialogo interreligioso, l’omosessualità e la ricerca sulle cellule staminali.
L’Osservatore afferma infatti che la serie esplora temi quali famiglia, la comunità, l’educazione e la religione in un modo che pochi programmi televisivi sono in grado di eguagliare. ”Pochi lo sanno, e fanno di tutto per nasconderlo, ma è vero: Homer J. Simpson è un cattolico,” L’Osservatore Romano insiste.
PARLARE DI TUTTO
Non è la prima volta che il giornale vaticano ha elogiato I Simpson.
Nello scorso dicembre, quando la serie televisiva ha celebrato il suo 20 ° anniversario, il giornale scrisse che “il rapporto tra l’uomo e Dio” è uno dei suoi temi più importanti e che spesso rispecchia la “confusione religiosa e spirituale dei nostri tempi”.
Una volta che un documento serio e sobrio di record, L‘Osservatore Romano si è avventurato commentando temi cari alla cultura popolare negli ultimi tre anni, parlando dei Beatles, dei Blues Brothers per arrivare al film Avatar e a Harry Potter.
pubblicato il 17 ottobre 2010 dall’Osservatore Romano, scritto da Maria Teresa Mura
