In occasione del Safer Internet Day a scuola, abbiamo approfondito l’argomento del bullismo e del cyberbullismo. Sul portale di “la repubblica” la nota di Tancredi della Classe V A della Scuola Primaria di Via Roma di Brolo diretta dal Ds Lorenzo Bruno Castrovinci.
Interessante ed attualissima analisi quella pubblicata tra le news di Republica\Scuola il portate dedicato agli studenti. E’ scritta da un giovane allievo di Brolo. Dicevano attualissima anche bel si inquadra nei recenti atti di bullismo a sfondo razziale che si sono verificati ntra giovanissimi in una scuola nebroidea solo pochi giorni fa.
Innanzi tutto abbiamo letto e commentato l’art. 1 comma 2 della Legge n. 71 del 18 giugno 2017.
Bullismo e cyberbullismo , in pratica sono un modo di escludere e offendere determinati soggetti, soprattutto minorenni.
Il bullismo è diverso dal cyberbullismo: il primo viene attuato da un piccolo gruppo invece il cyberbullismo, essendo in rete, coinvolge migliaia di persone spingendole ad odiare un altro in modo anonimo.
Oltre ad avere scritto, abbiamo visto vari video sulle tipologie di bullismo, tutti abbiamo capito che entrambi questi atteggiamenti, possono portare sia alla morte “interna” che a quella “esterna”, basta ricordare Carolina Picchio.
Noi abbiamo appreso che ci sono diversi fattori per capire se una persona è bullizzata: qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatti, ingiurie, manipolazioni, denigrazioni, diffamazioni, furti d’identità, diffamazione dei componenti familiari del minore allo scopo di isolare e mettere in ridicolo.
Infine, abbiamo capito cosa vuol dire “empatia”: è la capacità che ha una persona di capire i sentimenti, le emozioni degli altri, questa capacità è importantissima perché così si possono aiutare le persone bullizzate.
Tancredi – Classe V A – Scuola Primaria di Via Roma IC Brolo