A denunciare l’episodio è stato Francesco, e lo ha fatto con un mezzo immediato, istantaneo, preciso, un post su facebook, mettendoci la faccia.
“In contrada Parrazzà, frazione appena fuori dell’abitato di Brolo, sulla provinciale per Lacco – scrive – ci sono degli uomini di m…..che si divertono ad investire gatti randagi e non, voglio dire soltanto che si guardino bene da farlo di nuovo, rischiate seriamente la vostra incolumità”.
E la rete si indigna e scattano le indagini perchè il macabro safari, oltre ad essere un gesto riprovevole e amorale, è anche un reato, come sottolinea giustamente – sulla rete – Carmelo: “Uccidere volontariamente un cane o un gatto è reato. Legge n.281 del 91. Pena dai 3 ai 18 mesi, con multa dai 3000 ai 15.000 euro”.
E tra i tanti commenti anche quello di Fenia….. pubblichiamo le foto di questi incivili e permettere alla magistratura di fare l’azione che deve. Quindi andare oltre alla semplice denuncia del fatto di cronaca
Le foto: ottima idea. Così da trasformare, prima ancora della legge, facebook in una giusta gogna mediatica.
UN’IMMAGINE PER RIFLETTERE