Il riversamento delle sostanze tossiche, sarebbe avvenuto lo scorso 6 febbraio e giunta alla conoscenza dei cittadini milazzesi il giorno dopo, grazie alla pubblicazione su facebook della relazione dell’ARPA inviata al sindaco di Milazzo.
Tali eventi, oltre a causare forti malesseri e disagi alla popolazione, di sicuro hanno immesso nell’ambiente delle sostanze che adesso bisogna accertare di che natura siano e se abbiano potuto essere se non altro concausa delle patologie morbose e cancerogene di cui, purtroppo, è invaso il territorio”.
Il comunicato termina con la speranza che i Sindaci dei Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela, nella loro qualità di Autorità sanitaria del territorio, emettano immediatamente un’ ordinanza di chiusura di tutte le parti di impianto o fasi di lavorazione che causano tali eventi morbosi.
Nel contempo si chiede alle Procure della Repubblica di Palermo, Barcellona Pozzo di Gotto e Messina, in quanto sedi delle autorità sanitarie e ambientali preposte al controllo, affinché verifichino se nei succitati eventi si palesino reati di danno ambientale, danno alla salute, danno esistenziale ed eventualmente di mettere in atto le azioni necessarie per la revoca delle autorizzazioni rilasciate dai singoli enti.
Antonio Macauda
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