Ora spunta il documento degli Amministratori Autonomie Popolari. Eccone il testo.
La nostra organizzazione non può esimersi dall’esprimere piena condivisione e solidarietà per il coraggioso gesto posto in essere dai signori Amministratori e rappresentanti della provincia tirrenica di Messina, Nuccio Calanni, Giancarlo Campisi, Giuseppe Cannizzaro, Giuseppe Cuffari, Sebastiano Dragotto, Nino Fiore, Daniele Fiore, Filippo Floramo, Carmelo Guidara, Franco Ingrillì, Luca Leone, Luigi Lombardo, Francesco Lo Cicero, Lucia Pinzone, Laura Trifilò, che sabato scorso con inequivocabile missiva hanno ufficialmente richiesto le dimissioni dell’Assessore Regionale Massimo Russo, reo di atteggiamenti “chiaramente politici” e faziosi nella causa elettorale di Capo d’Orlando, che bruscamente cozza col mandato esclusivamente tecnico datogli dal Governatore Raffaele Lombardo.
La nostra adesione alla richiesta di dimissioni del dott. Russo, però va ben oltre rispetto alle motivazioni espresse dai suddetti colleghi autonomisti.
Di fatto, teniamo a precisare, che le aspirazioni politiche dell’Assessore alla Sanità già da tempo sono evidenti e si palesano con atteggiamenti amministrativi e scelte strategiche che altrimenti, in alcun modo e con buon senso, potrebbero essere spiegate.
Il nostro centro studi più volte, anche attraverso i propri rappresentanti istituzionali, con in testa i capigruppo consiliari del MPA alla Provincia regionale ed al comune di Messina, Roberto Cerreti e Sebastiano Tamà, ed il segretario generale dell’UGL dott. Salvatore Mercadante, ha denunziato con forza le incredibili e pericolose scelte fatte dall’attuale governance della sanità pubblica provinciale e regionale, ricevendo di contro messaggi trasversali di intolleranza, che sapevano tanto di antichi e lontani sistemi, che pensavamo la nostra carta costituzionale avesse definitivamente cancellato!
Quali motivazioni, se non quelle politiche potrebbero spiegare l’incredibile rischio a cui sono esposti i cittadini messinesi con patologie cardiache, che vedono l’ospedale Piemonte, antico fiore all’occhiello della cardiologia in ambito nazionale, costretto nel non poter intervenire e nel dirottare al Papardo o in altre strutture ospedaliere gli infartuati, con chiari , evidenti e già comprovati rischi di decesso, perché privato del reparto di emodialisi, prima linea nell’intervento cardiaco.
Non possiamo scordare e non vogliamo si dimentichino le tante aggressioni subito in ambito sanitario pubblico dalla nostra provincia, colonizzata su chiaro mandato governativo da manager, funzionari e direttori catanesi, con in testa la soppressione dei servizi notturni in molte nostre comunità, tra cui ricordiamo Ucria, la discutibile efficienza ed efficacia dei servizi di pronto soccorso negli ospedali messinesi, la progressiva eliminazione dei reparti nella suddetta struttura ospedaliera del Piemonte, la chiusura del Reparto di Nefrologia nell’ospedale di Patti, l’assurda gestione dell’ospedale di Mistretta, continuamente esposto a contenziosi e disservizi, oltre che l’abbandono ed il mancato utilizzo di edifici importanti come l’ex sede dell’ospedale Margherita e gli inutilizzati, da oltre 10 anni, locali dell’ASP 5 messinese nella frazione “Case Nuove Russo” a Patti.
«Noi chiediamo le dimissioni dell’Assessore Russo non solo perché ha chiaramente tradito il mandato del Governatore Lombardo, forse con la speranza in un prossimo futuro di subentrargli, ma perché con la sua apparentemente pirotecnica ma “ANTICA” gestione della cosa pubblica in ambito di sanità, ha messo e mette a repentagli le vite di noi messinesi, dei nostri figli e delle nostre famiglie!»
Infine comunichiamo l’intenzione, in collaborazione con i diversi amministratori della provincia messinese, di indire nei prossimi giorni una petizione popolare ed istituzionale, che promuova, oltre al buon senso delle dimissioni del delegato regionale alla sanità, un chiaro momento di riflessione politica al Governatore Lombardo, rispetto a scelte amministrative regionali che mai negli ultimi due anni hanno saputo premiare il nostro territorio.
I dirigenti Autonomie Popolari:
Giuseppe Scattareggia (Presidente), Dario Restuccia (vice presidente), Marco Vonella (responsabile legale), Roberto Cerreti(Capogruppo provinciale MPA), Sebastiano Tamà (capogruppo comunale di Messina MPA), Nino Previti (Cons. Prov. vice Presidente com. Ponte), Roberto Gulotta (Cons. Prov. Presidente I Comm.), Salvatore Mercadante (Segretario Generale UGL), Gaetano Quartarone (dirigente A.P.), Enrico Talamo (assessore Tortorici), Pippo Calabrese (assessore Gioiosa Marea), Melino Collorafi (Presidente MPA Librizzi), Rosella Vicario (Presidente MPA Galati Mamertino), Franco Allioto (Presidente MPA Patti), Domenico Crupi (assessore Mazzarrà Sant’Andrea), Franco Canduci (Presidente MPA Terme Vigliatore), Caterina Castellina (Presidente Cons. Com. Basicò) e Orazio Trimboli (segretario gruppo MPA).
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