I risultati dell’autopsia di ieri sui corpi di zio e nipote.
Questa si è svolta nella camera mortuaria dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti dove i corpi di Antonino Contiguglia e del nipote Fabrizio erano stati trasportiti la stessa notte di ferragosto quando avvenne la spartaoria ad Ucria.
L’autopsia evidenzia che Antonino Contiguglia è stato centrato alla testa mentre il nipote Fabrizio è stato colpito da un proiettile che penetrando nello zigomo è fuoriscito dal retro della scatola cranica, praticamente freddadolo, anche lui, sul colpo.
Antonino Contiguglia, l’altro nipote di “Nuccio” Contiguglia era stato centrato, a sua volta, da tre colpi.
Ha sparato un’unica arma, la pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, che Salvatore Russo, il 29 anni di Bronte, aveva sottratto, nella collutazione ad uno degli aggressori, andati sottocasa, in quella che gli inquirenti definiscono una spedzione punitiva, a causa di un parcheggio, la sera di ferragosto.
Da definre di chi era la pistola e a chi è stata sotratta. Russo e i legali sostengono questa tesi, dice di essersi difeso e invoca la legittima difesa, intanto resta in carcere con le accuse di duplice omicidio e tentato omicidio.
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