“A Brolo, borgo siciliano di pescatori, già secoli prima denominato da Catone il granaio del popolo romano, va in scena la sagra dell’acciuga, del totano, del pistacchio e via dicendo con tavole rotonde presiedute da Vittorio Sgarbi (adesso anche maitre à penser dello slow food), laboratori creativi e sperimentali del gusto. Un pot pourri di marionette di pupi siciliani, canterini e tamburini. Il tutto per la sapiente rassegna “Marevigliosa Brolo”. Prima edizione, un mega in bocca al tonno, pardon, al lupo!”
Così, stamani, Januaria Piromallo, giornalista che scrive su “il Fatto Quotidiano”, nel suo articolo “Trash-chic, c’era una volta il jet set: adesso è fuffa di social rampicant. Ma quando rompeva Brigitte Bardot”, cita Brolo e il suo prossimo Festival.
Il giornalista non è tenero con i “salotti buoni” e appunto scrive che a un jet set oggi ammuffito, estinto, e quindi – facendo assoluta puubblicita gratuita al Festival di Brolo – asserisce che preferisce “allora il folklore verace delle feste di paese”.
E di festa verace parla appunto di A”Brolo, borgo siciliano di pescatori, già secoli prima denominato da Catone il granaio del popolo romano” dove “va in scena la sagra dell’acciuga, del totano, del pistacchio e via dicendo con tavole rotonde presiedute da Vittorio Sgarbi (adesso anche maitre à penser dello slow food), laboratori creativi e sperimentali del gusto.
Un pot pourri di marionette di pupi siciliani, canterini e tamburini. Il tutto per la sapiente rassegna “Marevigliosa Brolo”.
La giornalista augura quindi un mega in bocca al tonno, pardon, al lupo, all’organizzazione ( Pro Loco e Comune di Brolo) , che incassa il “pezzo” e lo capitalizza nella sua banca della comunicazione.
Per leggere l’articolo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/17/trash-chic-cera-una-volta-il-jet-set-adesso-e-fuffa-di-social-rampicant-ma-quando-rompeva-brigitte-bardot/2044346/
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