Tra trionfato la salentina Emma Marrone, che ha rispettato in pieno il copione da super favorita nella vigilia della manifestazione, col brano “Non è l’inferno” scritto da Francesco Silvestre, leader dei Modà. Un podio al femminile e tutto di ispirazione talent. Dopo la vincitrice, al secondo posto si è classificata Arisa con il brano “La notte”, al terzo Noemi con “Sono solo parole2. Emma è la ex star di Amici, Noemi ha cominciato a X Factor e Arisa è stata uno dei giudici dell’edizione di quest’anno. Si può dire però che ancora una volta è la popolarità il fattore determinante, perchè Noemi ha ormai una carriera lontana dal talent ed è entrata nei tre finalisti grazie alla golden share esercitata dalla sala stampa. È stato anche un successo di pubblico, lo show dell’ultima serata, con oltre 14mila spettatori e uno share del 50,9%.
BOOM DI SHARE. Nel dettaglio, gli spettatori sono stati 14 milioni 456 mila pari al 50.93% di share nella prima parte e 12 milioni 31 mila con con il 68.74% nella seconda. Un dato che migliora decisamente sia il risultato della quarta serata del festival, sia quello della finale 2011.
Venerdì, per la finale dei giovani, gli spettatori erano stati 11 milioni 429 mila (39.64%) nella prima parte e 7 milioni 325 (49.91%) nella seconda. L’ultima serata del festival 2011 aveva raccolto invece una media di 12 milioni 537 mila spettatori con il 45.97% nella prima parte e 11 milioni 633 mila con il 63.68% nella seconda. La media ponderata di ieri è pari a 13 milioni 287 mila con il 57.43%, la migliore dal 2005. Nel 2011 la media ponderata era stata di 12 milioni 136 mila spettatori con il 52.12%.
La media ponderata dell’intera trasmissione di ieri è di 13.287.000 spettatori con il 57.43% di share. Per trovare un risultato di simile portata bisogna risalire al secondo festival condotto da Fabio Fazio nel 2000.
ADRIANO CELENTANO. Ma inevitabilmente l’attenzione della cronaca va su Celentano che ha rispettato i tempi ma non ha mollato il colpo su quanto detto martedì. È entrato cantando 13 Women. «‘La corporazione dei media si è coalizzata contro di me, neanche avessi fatto un attentato allo Stato – ha detto – Quando parlo di chiusura di Famiglia Cristiana e di Avvenire dico ‘ andrebbero chiusè, non significa esercitare una forma di censura».« Non ho il potere di chiudere un giornale, mentre qualcuno non ha esitato a chiudere qualcosa». Poi Celentano, sul quale sono piovuti anche fischi, si è addentrato in un’analisi più di tipo religioso, «Ma io – ha insistito – sono venuto qui a fare quattro chiacchiere con quei 16 milioni di persone che hanno visto festival di Morandi, per parlare del significato della vita, della morte, soprattutto di quello che viene dopo, della straripante fortuna che tutti abbiamo avuto per essere nati e dunque divertirci a fantasticare su dove e come sarà il paradiso», poi ha cantato La Cumbia di chi cambia di Lorenzo Jovanotti e Ti penso e cambia il mondo insieme a Gianni Morandi, suo amico da 46 anni e commosso alle lacrime.
BALLETTO INIZIALE CON LA COREOGRAFIA DI DANIEL EZRALOW. La serata si è aperta con un con le bandiere arcobaleno della pace e i baci appassionati fra diverse coppie sul palcoscenico. Sulla coreografia di Daniel Ezralow e sulle note di ‘All you need is love’ dei Beatles uomini e donne sono entrati in scena e si sono baciati. C’è stato anche un bacio saffico: due ragazze sono entrate insieme agli altri con due grossi cappelli a cilindro e si sono scambiate un bacio. Non però a centro scena ma spostate leggermente indietro in mezzo alle sedie che facevano da scenografia. Il loro bacio, a differenza di altri, non è stato inquadrato in primo piano ma solo da lontano e semi nascosto proprio dai cappelli. Sono tornati sul palco anche Luca e Paolo. Truccati come pagliacci, hanno invocato il signore dei comici: “Ti ringraziamo per il senso dell’umorismo che ci fa guardare a trionfi e miserie senza mai crederci troppo. Fa che il senso dell’umorismo possano averlo tutti. Lui, lui, lui – hanno detto indicando varie persone – e Lei. Soprattutto Lei”, hanno sottolineato i due riferendosi al direttore generale della Rai Lorenza Lei. “Fai in modo – hanno continuato – che nessuno si prenda troppo sul serio, dirigenti o cantanti. E che non si perda tempo distratti da parole inutili o parolacce”.
SUPERLATIVO ROCCO PAPALEO. Tra le particolarità della serata, la canzone di Rocco Papaleo. Il presentatore ha cantato ‘Come vivere’, un suo brano che l’anno scorso voleva portare al festival ma che non era stato selezionato. Al termine dell’esibizione Gianni Morandi lo ha ringraziato dicendo “sei stato la vera rivelazione del festival”. Papaleo non ha rinunciato poi a fare di nuovo il ballo della foca insieme a Morandi e a Ivana Mrazova. “Dopo che avete fatto il balletto tu e Gianmarco Mazzi – ha scherzato rivolgendosi a Morandi – gli animalisti vi hanno denunciato per offesa a una specie protetta”.
COMICI DI RITORNO. Lo spazio comico è stato riempito dal ritorno di Luca e Paolo, che truccati da clown hanno rivolto una preghiera al Signore dei comici e dei clown, in cui hanno ironizzato sulle polemiche suscitate dal linguaggio usato nella prima serata con un riferimento al direttore generale della Rai Lorenza Lei, e da Giuppi Cucciari, divertente e molto sicura con il suo stile personale è diventata una protagonista della serata con battute su Sanremo («Mazza, Mazzi e il Mazzo che vi ha fatto il Vaticano»), un ironico appello a chiudere Playboy («quelle donne esistono solo a Sanremo o qualche volta a Studio Aperto») anche sul direttore artistico dimissionario Gianmarco Mazzi ma non ha dimenticato di rivolgere un appello per la cooperatrice italiana in mano ai rapitori da 120 giorni.
PREMIO DELLA CRITICA A SAMUELE BERSANI. È tornato anche Alessandro Casillo, vincitore del girone Giovani che ha riproposto È vero. Il premio della critica è andato invece a Samuele Bersani per Un pallone. A rappresentare il rock internazionale, i Cranberries, da poco riformati: hanno cantato Zombie, il pezzo che li ha resi famosi. Si chiude così un’edizione travagliata, segnata dalla presenza di Celentano e dalle polemiche suscitate da lui e dal linguaggio di Luca e Paolo, dal torcicollo di Ivana Mrazova e dalla «farfalla» di Belen stasera in gara con il nude look della Ivanka, dal garbato umorismo di Rocco Papaleo, dalle dimissioni di Gianmarco Mazzi, direttore artistico del festival per sette anni.
VINCONO I TALENT? Con la vittoria di Emma, torna a vincere un personaggio proveniente da Amici, come era accaduto a Marco Carta e Valerio Scanu. L’affermazione di Roberto Vecchioni nella scorsa edizione è stata una sorpresa, quasi un’anomalia rispetto al meccanismo del televoto, che garantisce i voti alla popolarità e al pubblico più motivato, dunque quello dei talent, già abituati a votare i loro beniamini. Da non dimenticare che Alessandro Casillo proviene da Io canto, dunque anche lui è arrivato al festival con un tesoretto personale di popolarità.
GEPPI CUCCIARI. Ospite della serata, è intervenuta più volte con le battute sferzanti che l’hanno resa nota. A Morandi ha detto: “Ho sentito che non vuoi presentare il terzo Festival di Sanremo. Ma mi ha chiamato la Fornero e mi ha detto che non sei a posto con i contributi. Non puoi ancora andare in pensione, devi farlo anche l’anno prossimo. Me l’ha detto piangendo”. In chiusura del festival la comica sarda ha rivolto un pensiero a Rossella Urro, volontaria italiana rapita in Algeria 117 giorni fa.
Saverio Albanese