IL GIARDINO DI BIANCA LANCIA – Salvo Gentile presenta, sabato a Brolo, il suo primo romanzo
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IL GIARDINO DI BIANCA LANCIA – Salvo Gentile presenta, sabato a Brolo, il suo primo romanzo

Tra storie, leggende e tanto cuore, che ha come tema conduttore amori, intrighi, passioni che fluiscono nel centro storico del paese

un libro arricchito dai disegni di Simona Randazzo

Un libro d’esordio, scritto, voluto, attentamente elaborato, dopo un lungo periodo di gestazione dall’architetto Salvo Gentile, di nome  e di fatto.

“Il Giardino di Bianca Lancia” sarà presentato, dopo aver già suscitato tanta curiosità, anche perchè da qualche settimana è acquistabile sul web, sabato 2 dicembre, alle ore 17,00, alla sala Rita Atria.

L’autore

Salvo Gentile è un architetto attento e curioso. La sua vita è stata orientata e caratterizzata infatti dalla curiosità nei confronti del mondo e dalla volontà di accogliere influenze esterne quelle che oggi amiamo definire “contaminazioni”. Si è laureato a Firenze e si è dedicato al design e all’allestimento di spazi pubblici e privati.

Ha ricoperto il ruolo di curatore per mostre ed eventi culturali di rilievo, come la mostra “Visualis” in memoria di Sebastiano Tusa nel cortile Maqueda di Palermo, un archeologo con cui condivideva una profonda amicizia.

Ha inoltre curato il progetto “Europa in Sicilia, Mito, Rito e Civiltà” e la pubblicazione su “BIANCA TERRA – Studi per la valorizzazione e il recupero del centro storico di Brolo,” realizzato insieme agli architetti Andrea Arrighetti e Giovanni Minutoli, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze e il Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena.

Tra le sue esperienze professionali, ha diretto mostre come “Splendida Sicilia Solidale MaterGea – I culti femminili del Mediterraneo da Iside a Afrodite” presso il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, e “Copyright. Maestri copisti del Seicento,” organizzata in collaborazione con il Museo Regionale Interdisciplinare di Messina a Brolo.

Ha anche curato l’evento “Il suono del colore” presso Palazzo Riso di Palermo e la performace artistica su Battiato, a Tindari.

L’architetto  Gentile – già consigliere comunale a Brolo –  è stato Direttore Artistico di rassegne culturali come “Marevigliosa Brolo” e Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Terra dei Lancia”. Quest’estate è stato tra gli indiscussi protagonisti dell’allestimento e dell’ideazione della grande opera che ha visto il centro storico brolese ospitare la a performance teatrale “Bianca Lancia – La Bella della Torre” per la regia di Marco Savatteri, sotto l’egida dell’amministrazione comunale  locale.
La sua formazione è stata arricchita presso l’École D’Architecture de Strasbourg, in Francia.

Il libro

Il suo libro su Bianca Lancia è stato un sogno nel cassetto, un progetto nato dalla passione per la scoperta e la riscoperta delle voci che si percepiscono passeggiando per le vie del borgo di Brolo. È un desiderio profondo di ascoltare e, attraverso la storia, di raccontare e raccontarsi

Dalla sinossi del volume

Una torre sopra il mare, la brezza della notte, un amore sincero, una luna indifferente. D’improvviso un grido taglia il cielo e buca il mare, poi solo il chiarore sulle onde e uno strano silenzio. La bella principessa si era lanciata nel vuoto, per amore. Il paese mormora: la storia si fa leggenda; la leggenda si fa poesia, la poesia diventa tradizione.

Tutti gli abitanti del piccolo borgo sotto il castello conoscono questa leggenda. Sotto la torre i pescatori indicano lo scoglio del pianto. Si dice che si odano ancora i lamenti provenire dal mare…
Ma chi era questa principessa? Dove nasce la leggenda? Il nome della donna pare fosse Maria, detta la Bella… figlia di un re; il sapore del racconto è antico, misterioso, fiabesco, ma il castello è reale, di pietra. Il borgo è quello di Brolo: un piccolo tesoro, scrigno prezioso, custodito nella terra e nel mare; testimonianza di una Sicilia ruggente e fascinosa.

E accanto alla leggenda vive anche la storia: il castello fu residenza dell’ultima moglie di Federico II, Bianca Lancia, la donna che intorno 1225 fece innamorare sinceramente l’Imperatore, di cui pochissimo sappiamo e sulla cui figura molto fantastichiamo. Era bellissima, dai capelli dorati, compagna dell’uomo più potente del suo tempo, ma forse infelice.
E così la storia ritorna leggenda: Bianca Lancia è rinchiusa in una torre per la gelosia di Federico; questa torre si trova in Puglia, a Gioia del Colle per alcuni, ma la stessa leggenda vede la stessa fanciulla rinchiusa nella torre di Monte Sant’Angelo… e nel castello di Brolo, in cui Bianca Lancia abitò durante il suo soggiorno siciliano, ecco nascere da un tempo senza tempo la leggenda di Maria La Bella, con una principessa altrettanto bella e misteriosa, e tanto infelice quanto Bianca Lancia.

Due storie parallele o soltanto fantasie?

Chi ci sarà, in sala, sabato

Con l’autore dibatteranno e arricchiranno l’incontro il sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto, il vice sindaco Carmelo Ziino e il senatore Nino Germanà. Introdurrà Nuccio Portale, presidente del Rotary Club di Patti Terre del Tindari. da segnalare l’intervento programmato di Lina Ricciardello sempre del Rotary Club pattese.

Condurrà l’incontro Massimo Scaffidi, giornalista ma anche e soprattutto amico dell’Autore che ha voluto al suo fianco anche quelli che definisce “amici”: Mauro Cappotto, Alfredo Lo Faro,  Marco Savatteri, Irene Ricciardello, Betty Marchione, Enza Cilia, Eleonora Abbruzzo.

La serata si avvarrà del contributo dello staff di “Ali di Carta”.

Le illustrazioni, splendide, che arricchiscono il libro sono di Simona Randazzo.

 

30 Novembre 2023

Autore:

redazione


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