IL MURGO & GIULIANA .. per scoprire Gioiosa Marea
In Cucina

IL MURGO & GIULIANA .. per scoprire Gioiosa Marea

n1075389936_30333409_1463di Giuseppina Laguidara, Giornalista

Sono a Gioiosa Marea, con Giuliana Scaffidi, ( di seguito anche l’intervista al sindaco Ignazio Spanò) colei che ha ideato e poi proposto l’ormai celebre Piatto “ Il Murgo “, diventato oggi, come la stessa ideatrice asserisce: la specialità Tipica gioiosana. L’origine del piatto è la maschera Carnascialesca appunto chiamata “ il Murgo “.

n1075389936_30333407_720Dott.ssa Scaffidi, un’idea intelligente che guarda al futuro. Come è nata?

Sono reduce da altre ricette culinarie, inventate proprio per ampliare la gastronomia di alcuni locali, fra cui l’antipasto “ Giuliana “ e la famosa pizza ” Il Principe “, oggi largamente diffusi. L’idea nasce nel lontano 2008, precisamente il giovedì dopo il mercoledì delle ceneri. Ero sul mio letto-divano e rimuginavo fra me e me, avevo in testa tante idee, fra cui quella di creare un primo piatto. Damblè scatta la figura del Murgo. Un connubio perfetto dico fra me e me. Mi alzo e mi incammino verso la Lampara. Invece di recarmi proprio là, mi fermo nel laboratorio della Pasticceria Capizzi. Chiedo loro di ascoltarmi e propongo un dolce nuovo, da chiamare il Murgo. Questa idea nasce strada facendo, cioè da casa mia sino al ritrovo Roma. Mi ascoltano, accolgono la mia proposta e rimango in attesa di vedere il prodotto realizzato. Uscendo dal laboratorio realizzo che due idee sono già state messe in cantiere. Due idee per un progetto.

L’appuntamento con il piatto è avvenuto dopo?

A seguire. Ero solo talmente entusiasta dell’idea avuta che mi sono recata nello studio del Sindaco, a pochi metri dal laboratorio, per esporre la mia novità.

La reazione del Sindaco? Sicuramente sarà stato un plauso.

Tutt’altro. Quando gli esposi il mio progetto e chiesi la sua opinione, in modo molto schietto e garbato mi disse che non la reputava una gran bella idea. Gli dissi di vagliarla. Così fece. Ovviamente mi sarei aspettata altro, ma non questo.

Questa fu per lei una sconfitta?

Conosco bene la persona e so che ha bisogno dei suoi tempi e di elaborare anche quanto da me detto. D’altronde in questo progetto bisogna credere. Lui non aveva mai evidentemente pensato a questo, ne mai nessuno gli aveva fatto una proposta di tal genere.

n1075389936_30333408_1117E la strada per promozionare il Piatto?

Mi sono recata alla “ Lampara “ subito dopo esser uscita dall’ufficio del Sindaco, ed al proprietario ho parlato dell’ideache approvò senza alcun indugio e con vivo entusiasmo, mi incitò a continuare. Nella stessa sera contattai il ristorante “ Antico Borgo “. Anche lì ho avuto la piena collaborazione. Da lì a breve chiedo un incontro con tutti i ristoratori, pasticceri, panettieri, baristi ( perchè la mia idea l’ho subito allargata ad altri comparti ) ed al Sindaco, che nel frattempo aveva ben riflettuto.  Con Lui presente si inizia a parlare di Murgo, di quel che intendevo fare e chiesi loro cosa ne pensavano. La risposta non fu negativa e così ed i ristoratori si incontrano per decidere la ricetta, che doveva avere  i colori della maschera. Condizione sine qua non. All’origine erano solo 4 : Alcatraz, Villa Smeralda-vecchia gestione, Antico Borgo e la Lampara.

Nasce un prodotto nuovo in tutti i sensi?

Si, e molto richiesto. Ho utilizzato i miei tanti canali pubblicitari gratuiti per un’adeguata sponsorizzazione e la risposta è stata rilevante. Il Ristorante La Lampara asserisce essere il piatto più richiesto.

Può ritenersi soddisfatta?

Molto. Io amo in maniera coinvolgente la mia Gioiosa e pur non ricoprendo nessun ruolo amministrativo ( per mia fortuna ) mi sono dedicata ad innovare e fare cose che facciano parlare del mio paese, portandolo a conoscenza dei turisti con manifestazioni di rilievo ed in questo caso stuzzicando la curiosità. Parliamo di numeri molto alti ( vedi Presepe: migliaia i visitatori e buoni introiti per i gli esercizi commerciali). Un’altra soddisfazione l’ho avuta quando sono andata dal mio amico Alessio, webmaster del sito gioiosani e mi ha detto: Grandioso. Vai, realizza. Creando assieme ai ristoratori il piatto “ il Murgo “ è stato un susseguirsi di soddisfazioni, perché questo ha dato modo ancora una volta a Gioiosa di distinguersi per novità. Da questo, il percorso di vendere il piatto e farne una specialità tipica locale. Ho voluto farlo diventare un prodotto promozionale. Ed è mia precisa intenzione farlo entrare nel circuito nazionale della Guida Michelin, dove vi sono riportati i piatti più pregiati e graditi. Sto perseguendo anche strada regionali, farlo conoscere attraverso emittenti regionali. Ciò che a me interessa è far si che questo prodotto diventi un indotto turistico essendo un’ esclusiva gioiosana. Aver avuto questa idea ed averla potuta realizzare grazie alle tantissime persone che ci hanno creduto, ottenendo questi lodevoli risultati è per me motivo di soddisfazione, sia perché il prodotto porta il mio nome, sia perché è stato così tanto gradito dai commensali. Anche la nuova gestione del ristorante Villa Smeralda ha aderito all’iniziativa. Ma la mia più grande soddisfazione è quella di aver fatto per Gioiosa tutto questo, perché la sola a riceverne benefici è la nostra cittadina. Oggi è conosciuto in tanti posti e molti forestieri vengono a gustarlo. Da poco, oltre il pane, il piatto, l’aperitivo, a breve anche il vino “ Murgogioiosano”, è nato il cannolo “ il Murgo “, la cui prestigiosa pasticceria Capizzi ha realizzato, riportando anch’essa i colori preminenti. Gustosissimo prodotto e ringrazio lo staff per avermi ascoltata, sopportata ed alla fine accontentata.

Sicuramente Gioiosa l’avrà sostenuta elogiando quanto da lei proposto.

Si, ricevo molte e-mail di congratulazioni, di belle parole. Qualcuna, invece che mi dice aver pensato alla stessa cosa, ma come lei sa, l’invidia spesso e volentieri regna sovrana. Spesso si dice, quando le idee le hanno gli altri e queste vengono realizzate con discreto successo: ah pure io l’ho avuta questa idea. Ma lei mi insegna che le parole sono vane ai quattro venti. Quel che conta è ciò che si vede. Che l’idea, che porta il nome di Giuliana Scaffidi e lo sottolineo, è stata espressa e concretizzata. Questo secondo me è quel che vale. Altro è pura eresia. Sono molto fiera di quanto ottenuto,  soprattutto avvalendomi della grande collaborazione di queste mani artistiche. Assieme abbiamo regalato a Gioiosa una storia culinaria che non si dimentica.

Intervista fatta al Sindaco del Comune di Gioiosa Marea sul primo piatto “ il Murgo “.

Abbiamo incontrato il Sindaco il 16 febbraio, alle ore 11:45, davanti al portone del Palazzo Municipale e con lui abbiamo scambiato quattro chiacchiere, riportando le sue testuali parole.

Signor Sindaco, la sua opinione su questa novità del primo piatto “ il Murgo “?

Si è voluto costruire un piatto tipico culinario legandolo ala maschera tipica ed è una idea che appoggio. La vedo in modo positivo, anche se tutti i ristoratori devono contribuire all’iniziativa, con le varianti che ognuno adotta e che fa proprie.

Voci di corridoio paesane attribuiscono a Lei l’idea del piatto. E’ vero?

Assolutamente no. L’idea non è mia. Non ho mai detto o fatto capire  che potevo esser stato io l’ideatore. L’idea è di altri che me l’hanno proposta e poi effettuata, anche se bisogna lavorare ancora. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio.

Giuseppina Laguidara- Giornalista

20 Febbraio 2011

Autore:

admin


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