IL PRESEPE DENTRO LO SCAFFALE – Una riflessione visiva che accende speranza a Brolo
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IL PRESEPE DENTRO LO SCAFFALE – Una riflessione visiva che accende speranza a Brolo

In pieno centro, a Brolo, sul corso principale del paese, una vetrina cattura lo sguardo e accende l’anima.

Un invito a immaginare e riflettere

È qui che si erge “Presepe in Vetrina”, un’installazione artistica unica, nata dal genio creativo di Mauro Cappotto, artista e docente d’arte, che ha saputo tradurre il senso profondo del Natale in una composizione capace di parlare al cuore di tutti.

L’opera non si limita a rappresentare la Natività,  a parlarci di questa: la reinterpreta con una delicatezza e una forza emotiva che sfidano i canoni tradizionali.

Tra segni, simboli e frammenti visivi, il presepe diventa un puzzle di emozioni, un riflesso della contemporaneità. Mauro Cappotto spiega come l’intenzione sia quella di “riporre il presepe in uno scaffale” per obbligare lo spettatore a tirarlo fuori, a viverlo e a farlo rivivere, non solo come un simbolo religioso, ma come un’ancora di riflessione in un mondo frammentato da conflitti esterni e interiori.

In un tempo in cui la guerra e le divisioni sembrano dominare la scena, l’installazione non rappresenta scenari drammatici né immagini di distruzione. Al contrario, pone il focus sulle relazioni umane, sui silenzi che separano e sugli abissi invisibili che ci abitano. Cappotto usa l’arte per evocare ciò che le parole spesso non riescono a esprimere: la speranza, la resilienza, la consapevolezza.

Un viaggio tra passato e futuro

L’installazione nasce dal recupero di sculture del secolo scorso, realizzate da un abile e talentuoso plastificatore siciliano Nuccio Bertuccio, e affidate al comune di Brolo per la loro valorizzazione. Questi pezzi, già carichi di storia e tradizione, sono stati reinterpretati da Cappotto con una visione moderna e universale, capace di parlare a tutti: giovani, anziani, ricchi, poveri, senza distinzione di età, di provenienza o condizione sociale.

Le figure centrali, Maria, Giuseppe e Gesù Bambino, emergono, senza enfasi, come fari di speranza tra una folla di personaggi simbolici, senza tempo. Ogni volto, ogni gesto, sembra raccontare una storia, un viaggio interiore, un’esistenza tatuata dalla vita. La Natività, così, non è solo una celebrazione religiosa: diventa un richiamo universale alla vita, al dialogo, alla rinascita, e le stesse figure che la sovrastano, un “angelo che diventa un crocefisso” ed un “puttino” quasi serpottiano danno un senso dello spazio infinito.

L’installazione è frutto di una sinergia tra arte e istituzioni. L’amministrazione comunale di Brolo ha fortemente sostenuto il progetto, vedendolo non solo come un’opera artistica, ma anche come un punto di partenza per la valorizzazione culturale del territorio. L’assessore al turismo, Nuccio Ricciardello, che ha fortemente ringraziato Mauro Cappotto, definendo il suo” grande impegno come un’autentica passione” ha sottolineato come questa iniziativa sia un segnale di rinascita, un auspicio per future collaborazioni tra Brolo e Ficarra, e lo legge come un invito a continuare a investire nell’arte come strumento di crescita sociale.

Un Natale che unisce e ispira

“Presepe in Vetrina” è più di un’installazione.

È uno spazio simbolico dove fermarsi e lasciare che i valori universali del Natale – amore, pace, unione, speranza – trovino spazio nei nostri cuori e nelle nostre azioni. È un’opera che invita ciascuno di noi a riflettere sui conflitti che alberghiamo dentro, sulle solitudini che costruiamo, e a trarre ispirazione dalla bellezza per costruire un mondo migliore.

Sino all’Epifania, chiunque attraversi il centro di Brolo potrà fermarsi davanti a questa vetrina e sentirsi parte di un messaggio senza tempo. Un messaggio che, come il presepe, riposto in uno scaffale, aspetta solo di essere riscoperto per illuminare il cammino.

11 Dicembre 2024

Autore:

redazione


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