Quando il rapporto Banca\Cliente era gestito sui rapporti umani, sulla conoscenza, su altri valori lui c’era. C’erano le cambiali, le ipoteche, i prestiti, lo scoperto. Erano gli anni sessanta. Gaetano La Fauci arrivò a Brolo fresco di nomina. Faceva il “posizionista”, valeva più del Direttore. Qui fece famiglia e iniziò la sua carriera. E’ morto nella sua Messina qualche giorno fa a 86 anni.
Gaetano La Fauci, arrivò a Brolo nel 1959, aveva 26 anni. Era stato, appena assunto, a Patti qualche mese, poi la direzione del Banco di Sicilia preferì mandarlo a Brolo, dove c’era la necessità di creare un istituto di credito “vincente”e radicarlo sul territorio.
Qui il “ragioniere” si fermo per anni.
Dormiva nell’appartamento che la Banca stessa gli aveva concesso, sopra gli uffici; seguì la costruzione del nuovo stabile del Banco di Sicilia; e si sposò con Benita Condipodero, una delle donne, anzi delle ragazze, più belle del paese.
Un lavoro, quello che Gaetano La Fauci svolgeva, importante.
Fare il posizionista che voleva dire avallare quello che attuava il “cassiere”, validare le posizioni dei clienti, autorizzare le transazioni, conoscere le situazioni emergenti, e Brolo in quegli anni era tutto “un divenire”, ancora poca edilizia, ma molto commercio con l’estero grazie alle aziende agrumicole, e sopratutto tanti depositi fruttiferi.
Era i tempo che gli emigranti effettuava le rimesse dall’estero, che i fondi andavamo messi sui libretti al risparmio, quelli blu, e lui seguì e fece crescere l’istituto di credito, locale, seguendo anche quell’evoluzione dei rapporti con la clientela che anche dai paesi vicini convergeva su Brolo.
Da una parte c’era l’azienda, quella sicura, all’apparenza indistruttibile, quasi un’istituzione del “Banco”, un luogo di approdo per i mutui di tanti famiglie e imprenditori, diversa da quelle di oggi, tutta automatizzata, carte di credito e internet, dall’altra lato, la medaglia mostrava la faccia dei clienti, con le cedole da staccare ogni anno dai buoni fruttiferi, gli stipendi da incassare e quelli che pagavano,a fine mese, le cambiali, facendo le lunghe fila, aspettando il turno, con il ronzio delle “Olivetti ” a far da colonna sonora. Allora non esisteva nè la canalizzazione, ma solo i contanti.
Ricordare Gaetano La Fauci – al tempo del Direttore Sturiale -, e poi il cassiere Galipò e gli altri impiegati del tempo, fino al “mitico” Franco, vuol dire fotografare il legame tra l’azienda e la gente, quel “rapporto umano” che poi nel tempo si è affievolito, e reso freddo. Ed anche fotografare come Brolo cambiava, dai limoni si passava all’espansione edilizia, agli inevitabili rapporti tra la politica con l’economia del mattone, e poi vennero le “bombe” le speculazioni sfrenate, l’usura, i fallimenti pilotati, la crisi.
La Fauci andò via da Brolo pensando al futuro dei figli, alla voglia di far far loro le scuole in città, sul finire degli anni sessanta.
Fece sede a Messina, alla “Centrale”, quella di via Garibaldi, e qui fece carriera, diventando “l’uomo delle tesorerie comunali”.
Colui che sapeva rimettere a posto conti e risolvere i problemi. Era mandato spesso in “missione” nei comuni e negli enti di tutta la provincia che avevano rapporti con la “sua” Banca, stimato e rispettato
E lui di questo andava fiero. Era un esempio.
A Brolo lo si vedeva spessissimo. anche quando malfermo sulle gambe, con i suoi occhiali neri a celare i disturbi della vista, non mancava, insieme all’inseparabile moglie Benita, mai l’appuntamento al cimitero con il giovane figlio, Marco, tragicamente scomparso in un incidente d’auto.
Un dolore che gli ha mangiato il cuore fino alla fine.
La lettera della figlia.
Ciao papà!
E tu chiudevi quella manina come fanno i bambini quando la loro mamma li deve salutare. Ormai da tre mesi si ripeteva questa scena, una sera triste, una sera speranzoso, una sera perfino arrabbiato.
Hai lottato, abbiamo lottato insieme come due leoni ! Non volevi sapere la verità ma eri troppo intelligente per non capirlo da solo.
Un grande papà sei…, Si…, il mio grande papà: intelligente, generoso, curioso e caparbio come poche persone al mondo.
Hai sacrificato ogni giorno della tua vita per realizzare i sogni dei tuoi figli e perfino dei nipoti che amavi tanto!
Rappresenti per me e per tutte le persone che ti conoscono, un modello di serietà e capacità lavorativa e mentre nel tuo tempo libero, ti dilettavi a tante piccole passioni… sognare sempre !
In questi mesi sono affiorati tanti ricordi: le tue dolci ninne nanne, il viso amorevole quando mi hai accompagnato all’altare, l’amore grandissimo che hai riversato ai miei figli, le parole di conforto quando ti raccontavo i miei problemi.
Il vuoto che mi lasci è incolmabile, ora il mio cuore ha due vuoti incolmabili.
Vent’anni fa il nostro caro Marco ci aveva lasciati, una tragedia che avevamo vissuto insieme quando quella sera venisti a casa mia e guardandomi, avevi capito tutto! Anche quella volta avevi capito tutto.
La vita ti ha dato tante gioie ma anche tanti dolori e quando mi dicevi “ma che male ho fatto per avere tutte queste sofferenze?” Io cadevo nel silenzio. Anche il silenzio era un modo per capirsi.
Ora mi manchi tanto, tantissimo, infinitamente tanto; è come se mi mancasse un angelo custode, il mio migliore amico, un uomo saggio.
Ultimamente parlavamo spesso del dopo … avevi paura ma anche tanta fiducia. Io sono certa che sei con il nostro caro Marco che ti ha accolto a braccia aperte e gioite insieme: hai ritrovato un figlio ma altri due sono rimasti qui a piangerti; la tua amata Benny è molto scossa ma non preoccuparti, non dimentico le promesse che ti ho fatto! La situazione è sotto controllo, ce la faremo papà! Anche io ti saluto con la manina e spero un giorno di ritrovarti ! Chissà quante cose mi dovrai raccontare e chissà quanto coraggio mi infonderai quando verrò da te !!
P.S. Non ti metto la lettera sotto il piatto come quando ero piccola, perche non credo tu perda tempo a mangiare…ma nella casa del Signore ti arriverà l’eco delle mie parole.
Arrivederci papà !
Angela.
Messina, 12 Maggio 2019
Da leggere
http://scomunicando.hopto.org/notizie/marco-la-fauci-un-ragazzo-brolese-morto-divisa-ventanni/
http://scomunicando.hopto.org/notizie/92600-2/
per leggere di Brolo e dei Brolesi
IL RAGIONIER GAETANO – Negli anni Sessanta è stato l’uomo simbolo del Banco di Sicilia a Brolo
STORIE BROLESI – CINQUANT’ANNI FA… QUANDO INUZZA DIVENNE UNA STELLA
FOTO & FESTE – Buongiorno Primo Maggio
IL MARESCIALLO BASTONI – Era in pensione, ma il contatto con la gente e con le istituzioni era rimasto immutato
RINUZZO – Quando da Radio Brolo mandava i suoi saluti a tutti i bambini del mondo
L’APPUNTATO LAGUARDIA – Quando sotto la divisa batte un cuore
MAREGGIATE A BROLO – Racchiudono emozioni e sensazioni, e nello stesso tempo sono piene di suoni e di colori. Alcuni scatti tra presente e passato
CARMELO FONTI – Io e il Tennis … una questione di cuore, anzi di testa
SIMBOLI, FAVOLE, SOGNI… PRESENZE – A Brolo il “Cuore” di Ninuccio vive negli “Ossi di Morto” della pasticceria di papà Ignazio
‘IL RIFUGIO NEL BOSCO – Una stele per ricordare Don Nunzio nelle faggete dei Nebrodi
U GHIANCHERI” – Con la morte di Don Turi, autentico “artigiano della carne”, tra politica, tifo per la juve e storie d’amicizia va via un altro pezzo di brolo
DON VINCENZO – Spirito indipendente, innato senso dell’imprenditoria , quella fatta in casa, una storia, la sua, che sembra il cliché di tanti film di successo
IL BELLO SEPOLCRALE – DI CERTO NON ABITA A BROLO
L’AVVOCATO PEPPINO GEMBILLO – A Quarant’anni dalla Sua Morte
SALVATORE RICCIARDELLO – Genio Creativo
VALERIO SPEZIALE – … sognando le Olimpiadi, ed intanto vince ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Montecatini Terme
41 ANNI – a Brolo la ” Classe 1970″ festeggia con i due maestri
SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci
BROLO TRA VECCHIO E ANTICO – Fare i conti con le ignoranze e le omissioni di piani regolatori zoppi e le miopie della Soprintendenza
LINA RANDAZZO – E’ morta l’ultima maestra della prima grande scolarizzazione brolese
PRIMO MAGGIO A BROLO – Quando la banda suonava si sfilava sotto la Bandiera rossa
TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA
DON CONO “U SARTU”- Le sue mani si muovevano con disinvoltura, sulle stoffe “incimate” e ricordavano l’abilità dei chirurghi
NINO RICCIARDELLO – Il Piccolo “Principe”
“FEMMINELLO DI BROLO” – Una specialità di limone pressochè scomparsa … e non si può non ricordare Pippo Salvatore Gentile
RICORDANDOLO – Cono Bruno
MARIA MANERI – E’ stata la maestra di chi ha oggi sett’annni. Ma a Brolo in tanti la ricordano ancora
L’ADDIO A TURI ZIINO – Forse l’ultimo socialista storico di Brolo
BROLO, L’ULTIMO MAGAZZINO – “Il paese che non c’è più”
UOMINI & BETTOLE – TEPOROSI BARATRI DI VAPORI E DI GENTE, CONFINI VERSO LA TERRA DI MEZZO, SONO STATE UN “PEZZO” DI BROLO
PESCATORI – Attraverso alcuni scatti il “ti vogghiu cuntari…” dei pescatori
MEMORIA & RICORDO – Nei giorni dedicati a Paolo Borsellino pochi ricordano che Piera Aiello è cittadina onoraria di Brolo
DON CICCIO – IL POSTINO CHE SUONAVA SEMPRE DUE VOLTE!
DON NINO “CIURIDDU” – L’ultimo Sacrestano di Brolo
POETI BROLESI – Linda Scaffidi: “Quando la profondità vive nascosta nella superficie”
INCONTRI BROLESI – CARMELO E SALVATORE IN MARTINICA
OGGI E’ SANTA RITA – A Brolo era la Santa dei Reduci
BROLO – Quando il Paese fece un Processo alla storia, riabilitando i 15 operai condannati nei moti del ‘21
PROVOCAZIONI – A PARLAR DI CIMITERI SI PUÒ ANCHE MORIRE… OPPURE SOFFERMARSI A RIFLETTERE
SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà
BROLO – Amarcord, la V A geometri si ritrova dopo 25 anni
LA FOTO – Amarcord brolese, il “Matrimonio”
“AMARCORD” BROLESI – Le Moto e i Vitelloni
DONNA CARMELA – Non negò mai un bicchier d’acqua a nessuno, dagli operai ai bagnanti e visse per decenni nel “casello” di Brolo
BROLESI – I Tripi, da generazioni apprezzati per la professionalità nel difficile lavoro di essere vicino alla morte
DON ENZO CARUSO – UN ANNO FA… A BROLO
SICILIA DA VIVERE – Il “Giornale d’Italia” dedica un ampio servizio al Castello di Brolo
FESTE E TERRITORIO – Oggi quella del Lacco
IL “BARONE” – DAGLI ABISSI ALLE INERPICATE VERSO I COMUNI PIÙ ALTI DELL’ISOLA
BROLESI IN “EQUILBRIO”- CONO BARNÀ E NATALE CALDERARO, INSIEME , IN CIMA AL GOTHA DEL MONDO SCIENTIFICO MONDIALE
BROLO – Tutti meno uno
RICORDANDO IL VAJONT – E Brolo, quella mattina, pianse un suo “figlio”
ANTONIO AGNELLO – La morte di un imprenditore brolese
BROLESI – Vincenzo Stancampiano, l’arte dell’intarsio e il serio lavoro di artigianoBrolesi –
STORIE BROLESI – LA MAESTRA LETIZIA
NUOVI POVERI – L’onorevole non arriva a fine mese
STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
SBARCHI & GUERRA – 72 ANNI ANNI FA GLI AMERICANI A MALPERTUSO
RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo
POETI BROLESI – Vittorio Ballato
PERSONAGGi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè
NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”
MANGIAR BENE – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”
LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.
LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO
DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO
DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana
CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”
CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo
CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”
BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
BROLO E LA GUERRA – A 70 anni dallo sbarco
BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”
BROLO “GELATO EXPO” – CHI CI SARÀ! ( storia dei bar di Brolo)
BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco
BROLO & LA GRANDE GUERRA -“CHI DIEDE LA VITA EBBE IN CAMBIO UNA CROCE”
BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943
BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943
BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati
BROLESI: JOE ZIINO – Un “pezzo” di paese che va via… in America
BROLESI: A “PUNTIDDA” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.
BROLESI, PIPPO CIPRIANO – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto
BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore
BROLESI – Tra ironia e amarcord
BROLESI – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò
BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta
BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955
BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”
Brolesi – Morire per un lavoro.
BROLESI – MA QUALE SICUREZZA? I GO KART SI VEDEVANO COSÌ
BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”
BROLESI – La buona pesca
BROLESI – La Bidella
BROLESI – L’atto di eroismo di Basilio Napoli
BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale
BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda
BROLESI – E loro andavano all’Università
BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista
BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.
BROLESI – “Reverendi”
BROLESI – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.
BROLESI – “Peppinello”
BROLESI – “All’ombra dell’ultimo sole”
ASSENZE – Ciao Giovanni.
ARTURO CARANNA – Un brolese “sovversivo”
ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta
A PROPOSITO DEL GIRO – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano
PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE
DON CONO “U CHIAREDDU” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via
BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”
BROLESI – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino
RIVEDENDOLO – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori
BROLESI – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa
CONTRASTI – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza
RITRATTI DI BROLESI – Il paese che cambiava, era il 1957
STORIE BROLESI – Luca Buonocore… la Cina è vicina ed il Futuro è già realtà, anche dentro uno spot televisivo
BROLO, BROLESI E LA CHIESA – Dieci anni fa veniva ristrutturata
MAESTRI A BROLO, DOMENICO SIRAGUSANO – Improvvisamente mi torna in mente il mio maestro
BROLESI – I Contipodero, a cavallo di tre secoli
BROLESI – DON MICHELE IL “RAGIONIERE”. STAMANI I SUOI FUNERALI
BROLESI CHE VANNO VIA – La morte di Don Vasile, centenario del paese
BROLESI – “Vossiabbinirica,” Don Saro
BROLESI DI SUCCESSO – Diana Andreotti Al Virgin Australia Melbourne Fashion Festival
BROLESI TRICOLORI – Al Campionato Mondiale Della Pizza 2016 C’era Anche Francesco Bacina Iodice
BROLESI – I vent’anni del “Central”
NINO CAMPOCHIARO – Quando un eterno sognatore, che non si arrende mai, va via
BROLESI – A Rossella Bruno il iMig2016
LEO CARANNA – “La gente aspettava il suo arrivo”, mentre sentiva il rombo della sua auto
PIPPO LIONE – E’ morto questa notte un “Signore” della politica brolese
FOTO & SIMBOLI – Il Silenzio per i Caduti del Mare
BROLO – Quando sbarcarono gli americani
DEDICHE E RICORDI – A Brolo tutti pronti per il Torneo dei Tornei di Tennis
“PARALIPOMENI” – παραλειπόμενα. Ma il Maestro Speziale non ha tralasciato nulla nè prima nè dopo
STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
FOTO E SIMBOLI – Il 4 novembre, Don Santo, a Brolo, la Festa dei Reduci
LA MORTE DI UN ANGELO – Ninuccio che va via. Il dolore di tutti che abbraccia la sua famiglia
CANTERINI DI BROLO – Hanno fatto girare in 36 anni il Mondo intorno a Brolo
PER NINUCCIO – SCUOLE CHIUSE A BROLO, NEL POMERIGGIO, PER PARTECIPARE AI FUNERALI
BROLO SILENTE – PER NINUCCIO LACRIME E PALLONCINI BIANCHI
LUTTI – Brolo ha una “stella” in più
LA MORTE DI PIETRO MIRAGLIA – Il Giudice Brolese Si È Accasciato Durante Un’udienza. Inutili I Soccorsi
STORIE BROLESI – Trent’anni che sembrano ieri. Nella mostra alla “Multimediale” scatti inusuali di come eravamo
BROLO – La Mostra di com’eravamo sino al 6 gennaio alla Multimediale
STORIE BROLESI- Foto che fissano brindisi e incontri aziendali di fine anno, ma che dicono molto di più
UN AMORE INABISSATO SUI FONDALI DELLO SCOGLIO DI BROLO. Correva L’anno 1964
GIULIA PINO – Insegnò A Brolo. Anarchica, Socialista, Amava Le Recite E La Cultura… Lasciò Un Pianoforte Alla “Sua” Scuola
SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà
RICORDANDO – 23 anni fa moriva Padre Lo Presti
CIAO GIOVANNI – E’ morto a Milano, forse l’ultimo “guascone” brolese
FUTURI GIA’ SCRITTI PER BROLESI DI ALTRA GENERAZIONE – Giuseppe amava già da bimbo le macchine da corsa, come suo nonno. Oggi ne progetta i motori e non smette di ricordarlo
BROLO – Com’era… Di cero c’è voluto un grande impegno per devastarla
EUGENIO FAVANO – “Brolo Giardinu all’orienti”
TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA
SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci
IL BELLO SEPOLCRALE – DI CERTO NON ABITA A BROLO
BROLO – LA POLEMICA DELL’ESTATE CORRE LUNGO LA PROCESSIONE DELLA BARCHE
FOTO, FEDE, ESTATE – LA PROCESSIONE DEL MARE.. A BROLO. QUANDO BASTANO DUE SCATTI PER RACCONTARLA
MAGIE IN CIELO – U JOCU DI FOCU. A BROLO, QUELLO DI FERRAGOSTO
OMAGGI – Don Lucio compie novant’anni… Auguri al più anziano dei pescatori brolesi
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