“Il Rito della Luce”- Alla Piramide 38° parallelo di Fiumara d’Arte al Solstizio del 2013
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“Il Rito della Luce”- Alla Piramide 38° parallelo di Fiumara d’Arte al Solstizio del 2013

 

 

 

DSCF9643E con questo appena trascorso, sono ben quattro i solstizi d’estate che hanno consentito al sole ed alla luna di regalare i loro primi magici effetti di stagione, all’evento voluto ed organizzato da Antonio Presti, nel quale la spiritualità e la forza rigeneratrice dell’arte e della bellezza aiutano la luce a trionfare sul buio, restituendo all’essere umano la sua dimensione sacra e naturale.

IMG_0771DSCF9651Come nelle altre edizioni, anche quest’anno il Rito della Luce, tra alba e tramonto, ha avuto come strutture fondanti la musica e la poesia, ad opera di artisti e poeti adulti e bambini.

DSCF9655DSCF9659Questi ultimi provenivano dalle scuole del Parco dei Nebrodi e delle Madonie. La performance, come sempre, è stata veicolata secondo la nobile ritualità dell’ “Offerta della Parola”.

Lo straordinario tetraedro d’acciaio, come un tempio illuminato dal sole in tutta la sua magnificenza, dominava in lungo ed in largo tutta l’area, rivestendo il ruolo della Grande Madre che sontuosamente, al tempo stesso, ammonisce e guida le coscienze, restituendo suggestioni di bellezza: da qui, prodigiosamente, l’animo umano rinasce, “ripulito” dalle sue impurità.

DSCF9661DSCF9663DSCF9665All’interno della Piramide, la luce rigeneratrice del primo sole d’estate filtra, fitta e tagliente, disegnando una geometria perfetta nella quale immanenza e trascendenza si incrociano su due magiche direzioni di luce, tra orizzontalità e verticalità, rappresentando, rispettivamente, il ciclo terreno della vita e quello spirituale della morte, che collega cielo e terra.

DSCF9667DSCF9671DSCF9678I suoni ed i canti che si adagiano sul silenzio che rende incontaminato quel luogo che aiuta all’ascolto; gli odori; il colore bianco che domina la scena, fanno, poi, un tutt’uno che regala incredibili suggestioni che si rinnovano di anno in anno, senza mai apparire ripetitive: qui sta la bravura e la creatività di Antonio Presti, della Fondazione Fiumara D’Arte e di chi lavora in questo magnifico progetto, che non trova paragoni.

DSCF9680DSCF9695DSCF9696Ma se la Piramide domina tutti dal suo vertice che sembra perforare il cielo azzurro del primo giorno d’estate, nel piazzale sottostante lo sguardo si perde sull’immancabile, splendido mandala, formato da spianate di sale con decori in pietre, tutto rigorosamente bianco, segno di candore, in cui l’arte riflette gli effetti, imperdibili, del più bel tramonto che si possa offrire agli occhi del visitatore.

In questa edizione, l’opera, realizzata da Giulia Di Natale e Claudio Montaudo, con l’accompagnamento di Gaetano Gagliano, ha avuto come titolo “Alaomai, incerto vagare”.

Formazioni teatrali e musicali con varie tipologie di strumenti, cantanti, danzatori e vari performer, distribuiti nella grande area intorno alla Piramide, hanno dato anima all’evento, offrendo il senso dell’arte in movimento.

DSCF9702L’ “Associazione Siciliana Musica per l’Uomo” e “Sol Mi Lab”, gruppi della corale “Maria Elisa Di Fatta” di Cefalù, hanno regalato performance canore, allietando il “viaggio” dei devoti – visitatori in quel luogo dell’anima. Brani dei Beatles e di Simon e Garfunkel, o tratti da famose colonne sonore, giusto per fare qualche esempio, rivisitati in chiave mistica, si diffondevano per tutta l’area, amplificati dalla Piramide che faceva da cassa di risonanza.

DSCF9706A fianco della struttura d’acciaio, lato Est, annodati su centinaia di paletti in legno, strisce di tela bianca contenevano frasi, composte estemporaneamente dagli ospiti e lasciate al vento, affinché accogliesse le emozioni, i sogni e le speranze di ciascuno. Eccone alcune: “Liberi di essere ciò che nemmeno noi sappiamo…ma intanto siamo in questa immensità di bellezza”; “Lascio che sia il vento condurmi, ad ispirarmi sempre; “Che il sole riempi di gioia l’anima che sta in te”; “La semplicità di un sorriso può racchiudere l’amore per l’intera umanità”.

Anche stavolta non è mancata quella parte del rito dedicata alla piantumazione delle essenze lungo l’acclività sotto la Piramide, in segno di semina, nascita e crescita dell’essere umano secondo i valori della bellezza e della spiritualità. Come anche non sono mancate le tradizionali forme d’argilla, modellate secondo la creatività ed il desiderio di ciascuno, e “restituite” alla terra della vallata, affinché la natura le custodisca e nel tempo le riconsegni ai posteri sotto forma di “opere”, visibili ai visitatori.

DSCF9713Una singolare e piacevole novità di quest’ultima edizione del Rito della Luce è stata “Iridaria – l’aria dell’iride”, performance realizzata in un suggestivo spazio allestito tra gli ulivi, sotto la Piramide, lato mare: un vero e proprio “eden” i cui colori si incastonavano magnificamente tra le tonalità della terra e degli alberi, l’azzurro del cielo e del mare ed il bianco diffuso.

In questo spazio, danzatrici e danzatori dalle movenze armoniche e delicate, facevano da terapiste del corpo e dell’anima per tutti coloro che volevano applicarsi e regalarsi un momento di distensione e liberazione, tra silenzi interrotti dal suono di campane tibetane, gesti benevoli e sorrisi.

DSCF9714Il Rito della Luce, nel suo costante divenire di eventi, è stato rinnovato così anche quest’anno, all’insegna dei significati e dei valori che l’hanno da sempre contraddistinto, con il suo messaggio universale del “dono”, nelle sue forme più nobili, come la cultura e la bellezza. E da questa edizione in avanti, il panorama simbolico che caratterizza il solstizio si arricchisce di un’altra opera, una nuova “pietra miliare” del percorso intrapreso da Antonio Presti: la Stanza del Rito della Luce, realizzata all’Hotel – Museo Atelier sul mare di Castel di Tusa, ed inaugurata il 22 Giugno. Un omaggio di Antonio Presti e dei poeti contemporanei alla Piramide 38° Parallelo.

DSCF9718Sempre all’Atelier, per l’occasione, è stata allestita la mostra fotografica di Pina Inferrera dal titolo “Nel silenzio” e realizzata l’installazione di Luisa Mazza, dal titolo “Incamminati”.

DSCF9719L’appuntamento alla Piramide è fissato per il solstizio del prossimo anno, ma intanto l’evento, che ha assunto cadenza semestrale, riprende la via di Librino, dura e complessa periferia catanese, da sempre dimenticata, dove la Fondazione Antonio Presti – Fiumara D’Arte, negli ultimi 15 anni, ha promosso ed attuato iniziative straordinarie.

Lì, il prossimo 21 Dicembre, la prima luce del giorno che inizia la sua crescita, lasciandosi alle spalle la notte più lunga dell’anno, sarà accolta da centinaia di ragazzini delle scuole, motivati da un’eccezionale voglia di riscatto, pronta a trasformarsi nel loro progetto di vita.

 

Corrado Speziale

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29 Giugno 2013

Autore:

admin


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