Questo terzo week-end, dedicato alla XXI sagra dei funghi, ha visto un’affluenza significativa, sottolineando l’importanza crescente di questo evento annuale sia dal punto di vista culturale che economico.
La sagra dei Funghi
Un’attrazione strategica per il turismo autunnale
La sagra dei funghi non è soltanto una celebrazione delle tradizioni culinarie e culturali di Floresta, ma rappresenta anche un motore economico fondamentale per il borgo. La promozione dei prodotti stagionali, come i funghi, costituisce un’opportunità unica per valorizzare le risorse locali e attrarre un pubblico interessato alla gastronomia e alle tradizioni siciliane. Un evento che si fa apprezzare anche per il suo “effetto lungo”. Infatti fa da amplificatore per l’attrattività di ristoranti e “baracche” del luogo e per la varietà delle pietanze offerte che permettono a escursionisti e visitatori di sperimentare sapori autentici.
Così Ottobrando ha favorito un incremento della domanda per le attività ristorative e i prodotti tipici della zona.
Ottobr’è: un’aggiunta di valore culturale
L’edizione di quest’anno ha presentato una novità significativa: la coincidenza con il lancio di “Ottobr’è”, un nuovo inserto culturale che ha arricchito il programma della manifestazione con eventi di alta qualità, tra cui dibattiti, showcooking e incontri con chef e ospiti speciali. Questa iniziativa ha rappresentato un importante valore aggiunto, poiché ha attratto un pubblico interessato non solo alla gastronomia, ma anche agli aspetti culturali e artistici legati alla tradizione siciliana. La partecipazione di personalità di spicco come, Francesco Calanna, l’on. Castiglione, il prof. Chiofalo e i sindaci dei comuni limitrofi ha dato ulteriore rilevanza all’evento, contribuendo a creare un senso di comunità e collaborazione tra i vari centri dell’area.
Impatto economico sul territorio
Ottobrando, come spesso ha sottolineato il sindaco Antonio Stroscio, rappresenta un’occasione cruciale per il rilancio economico di Floresta e delle aree circostanti. L’incremento dell’afflusso turistico genera un impatto positivo su molteplici settori: l’ospitalità, la ristorazione e l’artigianato locale beneficiano di un aumento delle vendite e delle prenotazioni, creando un indotto che si estende ben oltre i confini del borgo. La manifestazione aiuta inoltre a promuovere i prodotti tipici del territorio, come i formaggi – ricotte e provole di Floresta – e i salumi dei Nebrodi, favorendo lo sviluppo di un’economia circolare basata sulla valorizzazione delle risorse locali.
Progetti di conservazione e iniziative educative
L’inclusione di attività come la mostra “Insecta Junior”, dedicata agli insetti locali, e il progetto “Sicalecons-Conturnice di Sicilia”, mirato alla conservazione della quaglia siciliana, ha sottolineato l’importanza di una sensibilizzazione ambientale e di un turismo sostenibile. Tali iniziative non solo arricchiscono l’offerta culturale dell’evento, ma promuovono una maggiore consapevolezza delle ricchezze naturali del territorio, incentivando i visitatori a rispettare e preservare l’ambiente circostante.
Verso il gran finale
Con la terza domenica di Ottobrando alle spalle, l’attesa cresce per l’ultima domenica, che promette di chiudere l’evento con un altro grande successo. Il rinnovato interesse per le tradizioni autunnali e la cultura locale di Floresta conferma il ruolo di Ottobrando come appuntamento imprescindibile per il turismo e l’economia della regione.
Le sinergie tra eventi enogastronomici, iniziative culturali e progetti di conservazione ambientale si rivelano una strategia vincente per il rilancio del piccolo borgo e per il rafforzamento dell’identità locale.
La partecipazione delle Filiere a Km zero
Come già lo scorso, ben inserite nel contest delle vie dei sapori, la partecipazione di alcune filiere regionali che raggruppano imprenditori ed aziende che puntano sulla qualità dei prodotti del territorio diventano un valore aggiunto per l’evento di Floresta.
Tra queste filiere ricordiamo Ficarra 4.zero., Terra dei Nebrodi, Agrihalesa, Mediterraneo e Tyrrenia.
alcune foto sono tratte dalla pagina social del sindaco di Floresta